MOLLICONE DI NOME MA NON DI FATTO! IL M5S CHIEDE AL PRESIDENTE DELLA CAMERA LORENZO FONTANA DI RIMUOVERE IL MELONIANO FEDERICO MOLLICONE DALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE CULTURA: “È STATO UNO DEI PROTAGONISTI DELL'AGGRESSIONE SQUADRISTA AI DANNI DI LEONARDO DONNO. LA SUA CONDOTTA RISULTA DEL TUTTO INCOMPATIBILE AD UN INCARICO DI TALE RILEVANZA” – DOPO LA RISSA ALLA CAMERA, MOLLICONE È STATO SOSPESO PER 7 GIORNI… – VIDEO
-Puntata speciale del #BancoDeiPugni: rissa alla #Camera.
— Rita Cavallaro (@Rita_Cavallaro) June 12, 2024
Il pentastellato #Donno accerchiato, il leghista #Iezzi lo aggredisce. I pugni in testa denunciati da #Fratoianni non li vedo. Donno finisce a terra e lo portano via in carrozzina. Lo show tra lo scandaloso e l’esilarante pic.twitter.com/nQYjN4s8kO
(ANSA) - "Abbiamo appena inviato una lettera ufficiale al presidente della Camera Lorenzo Fontana per chiedere di attivarsi con ogni iniziativa utile a rimuovere Federico Mollicone dal suo incarico attuale di presidente della commissione cultura. Mollicone è stato uno dei protagonisti dell'aggressione squadrista ai danni di Leonardo Donno, tanto che gli è stata irrogata dall'Ufficio di Presidenza la sanzione della censura con interdizione a partecipare ai lavori parlamentari per un periodo di sette giorni.
Al netto della questione sanzionatoria, rileva l'inquietudine e lo sgomento delle immagini di tale aggressione, di carattere punitivo, commessa dal deputato Mollicone con altri deputati, nel medesimo istante, con modalità «squadriste» che evocano periodi nefasti della storia del nostro Paese. Mollicone non è più in possesso dei requisiti minimi - anche regolamentari - per mantenere il suo ruolo di Presidente di Commissione.
La sua condotta risulta del tutto incompatibile, sotto il profilo oggettivo e soggettivo, ad un incarico di tale rilevanza e delicatezza, anche con riguardo al sereno rapporto con le opposizioni, nonché con riferimento alla sua rappresentanza della Commissione, anche in sedi internazionali". Così i deputati M5s in commissione Cultura alla Camera Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato.