LA MORA DI FEDE - L'AVVOCATO DEL GALEOTTO LELE HA CHIESTO AL TRIBUNALE CIVILE DI CONFISCARE FINO A UN MASSIMO DI 1,2 MLN € I BENI MOBILI E IMMOBILI DI EMILIO FEDE - ORA PER IL FEDELE EMILIO È A RISCHIO IL COMPENSO DI 700 MILA € ANNUI STABILITO CON MEDIASET DOPO LA CACCIATA DAL TG4 - PER L'AVVOCATO BISOGNA CONSIDERARE L'ATTITUDINE DI FEDE A OCCULTARE IL SUO PATRIMONIO IN SVIZZERA...


Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"

EMILIO FEDE
lele mora


Il suo nuovo programma giornalistico su Rete4 non è cominciato, e non si sa se e quando comincerà, ma Emilio Fede rischia di vedersi sequestrati ancor prima di incassarli i compensi (si parla di 700 mila euro lordi l'anno) del contratto triennale appena firmato con Mediaset dopo il licenziamento dalla guida del Tg4.

Il curatore del fallimento personale di Lele Mora, l'agente dello spettacolo già condannato (e in carcere) a 4 anni e tre mesi per il fallimento della sua Lm management, ha chiesto al Tribunale civile di porre il sequestro fino a un massimo di un milione e 250 euro «sui beni mobili e immobili» o «sulle somme o cose a lui dovute» anche a «quanto in ipotesi dovuto al dottor Fede in virtù del rapporto di lavoro da poco risolto con Mediaset».

FABRIZIO CORONA
SILVIO BERLUSCONI

Per il fallimento di Mora, lo stesso manager e Fede sono accusati dal pm Eugenio Fusco di bancarotta fraudolenta dopo che gli investigatori scoprirono che il primo aveva girato al secondo quasi la metà dei 2 milioni e 750mila ricevuti «generosamente» da Silvio Berlusconi che, con 19 assegni nel 2010 del conto partiti dal suo amministratore Giuseppe Spinelli, voleva evitare il crac dell'amico.

Di quei soldi, la difesa del giornalista ha ammesso solo l'arrivo di 350mila euro, pronta a restituire. «Fede non ha disponibilità di beni immobili», se non per quote difficili da aggredire, e bisogna tenere conto della sua «attitudine a tentare di occultare il proprio patrimonio» in Svizzera, scrive per la curatela l'avvocato Roberto Marinoni. E intanto la Corte d'Appello per il fallimento della Corona's ha ridotto di due mesi i 4 anni per bancarotta inflitti in primo grado a Fabrizio Corona, l'ex «paparazzo» amico di Mora.