LA MOSSA DELLA SORA GIORGIA PER LIBERARSI DI “LOLLO”: COME DAGO DIXIT, LA MELONI VORREBBE CANDIDARE IL COGNATO IN EUROPA PER AFFIDARGLI UN POSTO DA COMMISSARIO ALL’AGRICOLTURA, MA L’EX CAPOGRUPPO DI FRATELLI D’ITALIA STA FACENDO RESISTENZA – SECONDO LA PREMIER, LOLLOBRIGIDA SAREBBE IL TRAIT D’UNION PERFETTO CON I POPOLARI PER SPOSTARE A DESTRA L’ASSE EUROPEO. MA LOLLO SI STA OPPONENDO. SIA PERCHÉ VUOLE CONTINUARE A FARE IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, MA ANCHE PERCHE' TEME CHE LA CANDIDATURA EUROPEA IN REALTÀ SIA UNA TRAPPOLA E CHE…
-Giacomo Salvini per il Fatto Quotidiano - Estratti
La scorsa settimana, il ministro dell’Agricoltura di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, ha aperto un canale Whatsapp per comunicare i suoi aggiornamenti ai follower, cittadini ed elettori. Per alcuni dirigenti di partito questo era un segnale inequivocabile: vuole candidarsi alle elezioni europee e ha già iniziato la campagna elettorale. Così, in una chat di parlamentari, dirigenti di Fratelli d’Italia e amici, gli è stato chiesto tra il serio e il faceto: “Fai il canale personale per correre alle elezioni?”. La sua risposta è stata secca: “No”.
Un episodio che fotografa lo scontro in atto tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’Agricoltura, compagno della sorella Arianna. La premier vorrebbe candidare Lollobrigida in Europa per affidargli un posto da commissario all’Agricoltura, ma l’ex capogruppo di Fratelli d’Italia sta facendo resistenza, dicono due dirigenti del partito che chiedono l’anonimato per parlare liberamente della questione.
Meloni sembra intenzionata a candidarsi alle prossime europee e con lei vorrebbe che altri ministri lo facessero in prima persona: “Tutto il governo ci deve mettere la faccia”, sarebbe la linea di Palazzo Chigi. (...)
La candidatura di Lollobrigida risponderebbe a questa logica: la premier sa che nella prossima legislatura europea difficilmente potrà aspirare a una poltrona di peso nella commissione e quindi potrebbe puntare sull’Agricoltura. Inoltre, Lollobrigida sarebbe il trait d’union perfetto con i Popolari per spostare a destra l’asse europeo.
Ma Lollobrigida si sta opponendo. Sia perché, spiega un parlamentare a lui vicino, vuole continuare a fare il ministro dell’Agricoltura, ma anche per un motivo più pratico: teme che la candidatura europea in realtà sia una trappola e che lo porti a defilarsi dai posti che contano nel governo e nel partito.
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Così il ministro dell’Agricoltura si sta muovendo per evitare la candidatura. Nel Lazio ha già fatto sapere che il suo candidato di riferimento è l’europarlamentare Nicola Procaccini, co-presidente dei Conservatori europei. E con la candidatura da capolista di Meloni, sarebbero troppe le figure di primo piano nelle liste al centro. La vicenda della fermata ad hoc a Ciampino potrebbe convincere ulteriormente Meloni a candidarlo in Europa a giugno. Martedì tra i due ci sono stati contatti (la premier stava per partire per Berlino): il ministro Lollobrigida avrebbe spiegato alla premier le sue ragioni.