MOVIMENTO CINQUE FAIDE - CONTE APPROFITTA DELL’INVASIONE RUSSA DELL’UCRAINA PER “RIMANDARE” IL COSIDDETTO “CONCLAVE” A CINQUE STELLE CHE SI SAREBBE DOVUTO TENERE LUNEDÌ PROSSIMO A ROMA - ASPETTANDO CHE IL TRIBUNALE DI NAPOLI SI ESPRIMA SULLO SCONGELAMENTO DEI VERTICI STELLATI, PEPPINIELLO APPULO VUOLE “TORNARE A PARLARE CON LA GENTE”. MA DEVE GUARDARSI LE SPALLE: UNA (GROSSA) PARTE DEI PARLAMENTARI GRILLINI ALLA PRIMA LEGISLATURA È SULLE BARRICATE PER LO STOP AL TETTO DEI DUE MANDATI
-Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera"
Doveva essere l'occasione per riunirsi, per vedersi faccia a faccia tutti e cento e, invece, a causa della crisi ucraina, è stata «rimandata». Parliamo del «conclave» 5 Stelle voluto da Giuseppe Conte con la squadra dei comitati tematici.
L'incontro si sarebbe dovuto tenere a Roma lunedì prossimo: una giornata intera, otto ore di confronto in un hotel della capitale. Il punto - per dare una direzione in vista dei prossimi appuntamenti - si terrà, spiegano nel Movimento, «appena la situazione internazionale lo consentirà».
«Bisogna tornare a parlare con la gente», dicono fonti di primo piano contiane. L'idea è tonare a breve nelle piazze con una identità netta. La necessità di riprendere a pieno ritmo l'avvio di un nuovo corso politico è ribadita anche dallo stesso Conte. «Sul fronte interno c'è una convocazione dell'assemblea degli iscritti per riconvalidare lo Statuto, perché la vita associativa prosegua nella massima sicurezza possibile», precisa il presidente M5S.
E aggiunge: «C'è il ricorso di Napoli ma anche un percorso interno che prescinde da passaggi giudiziari», aggiunge. Di fronte all'ipotesi di nuovi ricorsi Conte replica: «I ricorsi non fermano certo l'azione politica». Intanto, proprio in vista della votazione sullo statuto, sale la tensione nel gruppo parlamentare.
La notizia che il tetto dei due mandati allo stato attuale è saltato ha mandato in fibrillazione una parte dei Cinque Stelle, soprattutto esponenti alla prima legislatura. «Così facciamo una figuraccia», dice un pentastellato. E c'è chi evoca un intervento di Beppe Grillo. Più defilati i parlamentari al secondo mandato. Alcuni commentano laconici: «Vedremo». Le chat tacciono. Almeno per ora.