NAPOLISPIA - INSTAGRAM BANNA PAOLA SAULINO! LA SHOWGIRL DEL PRESUNTO ‘POMPA TOUR’ ACCUSATA DI FAVOREGGIAMENTO DI SERVIZI SESSUALI - "C’È CHI DICE CHE SONO UNA TROIA MA IO SONO UN’ARTISTA CONTEMPORANEA!’ - SCIVOLONE SOCIAL PER ARMANDO CESARO, CAPOGRUPPO REGIONALE DI FORZA ITALIA - ‘POTERE AL POPOLO’? NO, A DE MAGISTRIS! L’EX PM…

-


 

PAOLA SAULINO

Carlo Tarallo per Dagospia

 

1. ''MI DICONO TROIA, MA SONO UN'ARTISTA CONTEMPORANEA''

Hanno tappato la bocca a Paola Saulino! Grave episodio di censura ai danni della showgirl partenopea Paola Saulino, diventata famosa quando, in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, promise provocatoriamente un “esame orale” a chi avesse votato No. Nacque il celeberrimo “Pompatour”, provocatoria iniziativa della Saulino per ringraziare a modo suo gli elettori che avevano seguito il suo suggerimento.

PAOLA SAULINO

 

La Saulino, su Facebook, ieri ha pubblicato un post di severa denuncia sociale e politica:  “Da più di due settimane - scrive la Saulino - non ho più Instagram perché me l’hanno sospeso . L’accusa è di favoreggiamento di servizi sessuali. Non può essere vero. Se pure facessi una cosa del genere non sarei così idiota da diffonderlo su Instagram visto che ci lavoro col suddetto social. Sono un'artista contemporanea è giusto che provochi o disturbi , posso essere irriverente ma idiota mai”.

 

“Sono arrivata dappertutto - aggiunge la showgirl - col mio pompatour , se sono geniale o no non mi interessa, c'è chi dice che sono tr*ia , non mi interessa. Non mi interessa un cazzo. Anzi forse quello sì, ma mi interessa molto costruire cose, mie, per cui non posso accettare che su Instagram vengo bannata mentre esistono profili falsi che utilizzano mio nome, mettendo foto porno di bassissimo livello . Che poi raga se faccio un porno ve lo dico , diffondo la notizia e lo farei per bene , da star ... e mi compro un attico a Via Veneto , altro che likes e collaborazioni”.

le iene chiedono il pompino a paola saulino 4

 

“Suppongo - conclude Paola Saulino - che le innumerevoli segnalazioni sono sopraggiunte con l’avvento delle elezioni, pensando io potessi proporre un altro pompatour e di conseguenza influenzare nuovamente il voto . Non mi chiuderete la bocca !!! Voglio il mio account Instagram di nuovo , aiutatemi a condividere se volete “.

 

2. CESARO, LA TRAVE E LA PAGLIUZZA

Scivolone social per Armando Cesaro, capogruppo regionale di Forza Italia e leader del partito in Campania. Armando ha pubblicato su Facebook un articolo di una testata on line relativo alla vicenda di Fabrizio La Gaipa, uno dei candidati della lista M5s alle regionali siciliane, arrestato dalla squadra mobile di Agrigento con l’accusa di estorsione.

paola saulino 4

 

Peccato che l’articolo sia dello scorso novembre, come hanno fatto notare subito molti commenti indignati. Ma non è tutto: gli zii di Armando Cesaro, Aniello e Raffaele, fratelli di Luigi Cesaro detto Giggino ’a purpetta, il babbo del capogruppo regionale di Forza Italia, sono in carcere dallo scorso maggio, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Lo stesso Armando, insieme al padre Luigi, è indagato per voto di scambio. Ecco perché attaccare il M5S tirando fuori un vecchio articolo su un arrestato in Sicilia diventa paradossale da parte di Cesaro jr, che ha scatenato una serie di critiche all’insegna del “Senti chi parla”.

armando cesaro e francesca pascale

 

Ma cosa spinge il giovane Cesaro a spingere così forte sull’acceleratore, contro il M5S, tanto da cadere in un così brutto autogol? Semplice: la Campania, come scritto e riscritto negli ultimi giorni, è l’Ohio d’Italia. Qui, sotto ’o Vesuvio, la lotta è tutta tra Forza Italia e il movimento di Beppe Grillo. Qui il centrodestra berlusconiano dovrebbe conquistare i seggi necessari a conquistare una maggioranza, ma i sondaggi, che Silvio Berlusconi ben conosce, non sono buoni, tanto che il Patonza ha anche annullato la prevista manifestazione di chiusura a Napoli.

 

3. POTERE AL POPOLO? NO, A GIGGINO!

de magistris

Dicono che Potere al popolo, la lista di sinistra sinistra capitanata da Viola Carofalo, sia solo un test di Luigi De Magistris, che vuole capire quali margini elettorali ha un partito così radicale. Potere al popolo è nato nell’ex Opg di Napoli, un centro sociale vicinissimo al narcisindaco partenopeo. Gli addetti ai livori sostengono che se Potere al popolo otterrà un buon risultato, De Magistris ne assumerà la leadership; se sarà un flop, lui non si sarà esposto in prima persona.

potere al popolo
potere al popolo
potere al popolo
DE MAGISTRIS ALLE URNE