È CADUTA LA LINGUA A “BEPPE-MAO” – COME MAI IL GENOVESE BEPPE GRILLO, DI FRONTE ALLA TANGENTOPOLI AL PESTO CHE COINVOLGE IL CENTRODESTRA, RIMANE IN SILENZIO? IN ALTRI TEMPI “L’ELEVATO DI TORNO” AVREBBE URLATO IL SUO VAFFA CONTRO I POLITICI CORROTTI, E INVECE ORA NISBA – LA VERA RAGIONE? GRILLO DEVE TUTELARE LA “SUA FAMIGLIA”. CIOÈ IL FIGLIO CIRO, A PROCESSO PER VIOLENZA SESSUALE… - QUANDO NEL 

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

BEPPE GRILLO CON I VISORI BEPPE GRILLO CON I VISORI

[…] L’inchiesta giudiziaria che ha scosso la Liguria ha suscitato centinaia di reazioni nel mondo della politica. Ma Beppe Grillo sembra non curarsene.

 

Il garante del Movimento 5 Stelle ha mostrato privatamente a chi lo ha sentito il suo disappunto per quello che sta accadendo, ma non ha fatto (al momento) nessun post, nessuna battuta, nessun commento a caldo. Ha scritto sul suo blog […] ma ha preferito occuparsi del «colore del nulla», analizzando la società secondo la teoria dei colori di Goethe.

 

GIOVANNI TOTI - VIGNETTA BY MANNELLI PER IL FATTO QUOTIDIANO GIOVANNI TOTI - VIGNETTA BY MANNELLI PER IL FATTO QUOTIDIANO

Non è che Grillo, volto genovese di Sant’Ilario, non abbia a cuore le questioni liguri e non ha nemmeno problemi ad attaccare Giovanni Toti. Correva l’anno 2015, Toti era all’inizio del suo primo mandato da governatore e l’allora leader 5 Stelle attaccava, rilanciando le parole di Alice Salvatore, capogruppo M5S in Regione: «Come mai non si sente più parlare di ‘ndrangheta in Liguria? Come mai ora tutto tace in Liguria? Non si fanno più inchieste sulla criminalità organizzata? Toti ha forse risolto […] ogni problema sulla malavita organizzata nella nostra terra?».

 

Ora, invece, nonostante il clamore dell’inchiesta, nemmeno una parola. Grillo non vuole intervenire nel dibattito, ha scelto di rimanere in un cono d’ombra (mediatico). Intervenire direttamente avrebbe puntato su di lui le luci della ribalta. Ma il garante 5 Stelle non lo desidera, almeno per un paio di motivi.

 

giovanni toti 5 giovanni toti 5

Grillo ha scelto di tenere un basso profilo rispetto alla politica, concentrandosi sul suo nuovo spettacolo, Io sono un altro . Nessun intervento. Nemmeno sabato, quando Giuseppe Conte ha preso parte (contestato) a Genova alla manifestazione anti corruzione di tutte le associazioni liguri. Il Grillo politico lascia spazio al Grillo showman.

 

Forse al limite c’è la tentazione di fare una battuta. L’occasione: lo show di stasera a Bologna. Ma, appunto, solo una battuta sul palco, non una presa d’atto politica.

 

[…] C’è anche un secondo motivo dietro alla scelta: Grillo non vuole innescare un cortocircuito in grado di toccare le vicende personali e della sua famiglia. Una forma di tutela per il rispetto dei suoi cari.

beppe grillo messaggio per il giorno della memoria 2 beppe grillo messaggio per il giorno della memoria 2

 

L’imperativo è stemperare le eventuali pressioni. «Beppe da tempo ha intrapreso una strada, il suo ruolo nel Movimento ormai è da arbitro super partes , padre nobile. La querelle politica non è più all’ordine del giorno», dice chi lo conosce bene. «Certo poi ci sono sempre i suoi guizzi, ma questa è un’altra storia». […]

flavio briatore giovanni toti flavio briatore giovanni toti flavio briatore giovanni toti flavio briatore giovanni toti GIOVANNI TOTI - VIGNETTA DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI GIOVANNI TOTI - VIGNETTA DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI

giovanni toti mangia 10 giovanni toti mangia 10 giovanni toti 1 giovanni toti 1 giovanni toti mangia 13 giovanni toti mangia 13

BEPPE GRILLO A BRUXELLES BEPPE GRILLO A BRUXELLES

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...