È CROLLATO IL “SISTEMA LIGURIA” – NEL MIRINO DELLA PROCURA DI GENOVA, CHE HA ARRESTATO IL GOVERNATORE, GIOVANNI TOTI, L’IMPRENDITORE ALDO SPINELLI E L’EX PRESIDENTE DEL PORTO, PAOLO EMILIO SIGNORINI, CI SONO I FINANZIAMENTI PER LE ELEZIONI DEL 2020 – IL CONSIGLIERE REGIONALE FERRUCCIO SANSA: "È SCOPPIATO UN SISTEMA DI POTERE. UN ENORME CONFLITTO DI INTERESSI FATTO DI SPONSORIZZAZIONI, CONCESSIONI, AUTORIZZAZIONI, RAPPORTI CON LA STAMPA" – INDAGATO ANCHE MAURIZIO ROSSI, EDITORE DI “PRIMO CANALE”, ACCUSATO DI FINANZIAMENTO ILLECITO…
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CORRUZIONE, IN CORSO PERQUISIZIONI IN REGIONE LIGURIA
(ANSA) - La Guardia di finanza di Genova sta effettuando in Regione Liguria alcune acquisizioni di atti e perquisizioni. Secondo quanto appreso la Gdf, in borghese, è arrivata stamani nel palazzo di piazza de Ferrari contestualmente alla notifica delle ordinanze cautelari.
PERQUIZIONI GDF IN APPARTAMENTO DI TOTI CON IL GOVERNATORE
(ANSA) - La Guardia di finanza, secondo quanto si apprende, sta effettuando una serie di perquisizioni e acquisizioni nell'appartamento genovese di Giovanni Toti, in piazza Piccapietra, alla presenza dello stesso governatore. Con il presidente della Regione dovrebbe trovarsi anche il suo avvocato Savi. Perquisizioni in corso anche negli uffici del Consiglio regionale, in via Fieschi.
CORRUZIONE: SANSA, È SCOPPIATA BOMBA FINANZIAMENTI A TOTI
(ANSA) - "Io ve lo avevo detto. In perfetta solitudine. Da anni. Non si è mai contenti quando una persona viene arrestata, ma è successo proprio quello che dicevo dal 2020: è scoppiata la bomba dei finanziamenti a Toti. Al centrodestra. È scoppiato un sistema di potere. Oggi riguardavo i miei interventi in Consiglio del 2021. I post. Decine di post. C'era un totale corto circuito tra denaro e potere.
Al di là dei risvolti penali. C'era già una colossale questione di opportunità. Un enorme conflitto di interessi. Sponsorizzazioni, concessioni, autorizzazioni pubbliche, rapporti con la stampa. C'era il ruolo del presidente del Porto, Paolo Emilio Signorini. C'era quel vecchio volpone di Aldo Spinelli che da sempre flirta con il potere di sinistra e di destra. C'erano sponsor ingombranti come Esselunga. Era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno parlava. Io lo dicevo. In solitudine". Lo scrive in un post il consigliere regionale ligure Ferruccio Sansa.
CORRUZIONE, NEL MIRINO LE ELEZIONI REGIONALI 2020
(ANSA) - A Matteo Cozzani quale coordinatore regionale della campagna elettorale per la Lista "Cambiamo con Toti Presidente", Italo Maurizio Testa e Arturo Angelo Testa, quali rappresentanti della comunità riesina di Genova, viene contestato (in concorso con il presidente della Regione Liguria, per il quale non è stata chiesta alcuna misura cautelare/interdittiva in relazione a questo delitto) il reato di corruzione elettorale in occasione delle consultazioni elettorali della Regione Liguria del 20 e 21 settembre 2020.
"Costoro - scrivono gli investigatori - sono accusati di aver promesso posti di lavoro ed il cambio di un alloggio di edilizia popolare per convogliare i voti degli elettori appartenenti alla comunità riesina di Genova (almeno 400 preferenze) e comunque siciliani verso la lista "Cambiamo con Toti Presidente", nonché verso l'indagato Stefano Anzalone ed alcuni altri candidati della predetta lista, questi ultimi sottoposti ad indagini".
"A Italo Cozzani, Maurizio Testa e Arturo Angelo Testa, e non anche al presidente della Regione, non essendo emersi elementi a suo carico, è contestata l'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., per aver commesso il reato di corruzione elettorale al fine di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova".
Analogo reato di corruzione elettorale viene contestato a Italo Maurizio Testa, Arturo Angelo Testa, in concorso con Stefano Anzalone, quale candidato al Consiglio regionale per la Lista "Cambiamo con Toti Presidente" (nei confronti del quale non è stata formulata alcuna richiesta di misura cautelare con riferimento al reato di cui all'art. 86 DPR 570/1960)".
"In occasione delle consultazioni elettorali della Regione Liguria del 20 e 21 settembre 2020 - viene spiegato - questi promettevano posti di lavoro a più persone per far convogliare i voti degli elettori appartenenti alla comunità riesina di Genova e comunque siciliani verso la lista "Cambiamo con Toti Presidente" e verso il candidato Anzalone Stefano.
Anzalone, secondo l'accusa, offriva ai fratelli Testa il sostenimento delle spese di vitto e soggiorno in Genova dei predetti fratelli nel periodo compreso tra il 10 ed il 19 settembre 2020. Il reato è aggravato, per quanto concerne i fratelli Testa, non anche per Anzalone, per essere stato commesso al fine di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova.
SALVINI, TOTI? 'PER GLI SBARCHI ANCH'IO RISCHIO LA GALERA'
(ANSA) - "Non mi basta l'iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male. Quindi, conto che si faccia chiarezza il prima possibile": così il ministro per le infrastrutture Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo alle case Aler di via Salomone a Milano, ha commentato l'arresto del governatore della Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari con l'accusa di corruzione. "Per me - ha sottolineato il leader della Lega - ogni cittadino italiano è innocente fino a prova contraria a Bari, a Torino, a Genova e ovunque. E, quindi, non commento. Mi spiace, però io stesso sono a processo e rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi". "Si è innocenti - ha ribadito Salvini - fino a prova contraria. E questo vale per tutti, per i politici, i giornalisti, gli infermieri".
CORRUZIONE, INDAGATO EDITORE DI PRIMOCANALE MAURIZIO ROSSI
(ANSA) - Nell'ambito dell'inchiesta per corruzione elettorale è indagato anche l'editore di Primocanale Maurizio Rossi, che sarebbe accusato di finanziamento illecito sotto forma di campagna politica andata in onda sull'emittente televisiva.
TOTI, 'IO NON POSSO RILASCIARE DICHIARAZIONI'
(ANSA) -- Giovanni Toti, uscito dal suo appartamento di Genova con la Guardia di finanza, ha detto ai giornalisti presenti "non posso rilasciare dichiarazioni, lo sapete".
L'AVVOCATO DI TOTI, 'È SERENO E CONTA DI SPIEGARE TUTTO'
(ANSA) - "Ho parlato con il presidente, il mio assistito è sereno e conta di spiegare tutto". Lo ha detto l'avvocato di Giovanni Toti Stefano Savi uscendo dall'appartamento assieme al governatore e alla Guardia di finanza. Toti, ha detto Savi "continuerà a lavorare. Come abbiamo potuto vedere fino a questo momento sono tutti fatti a cui possiamo dare una spiegazione nell'ambito di una legittima attività di amministrazione per l'interesse pubblico".
TOTI NELLA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA
(ANSA) - Il governatore Giovanni Toti si trova ora nella caserma della Guardia di Finanza in Lungomare Canepa, a Genova, assieme al suo avvocato Stefano Savi.
PROCURA LA SPEZIA DISPONE ARRESTI DOMICILIARI PER COZZANI
(ANSA) - La procura della Spezia ha emesso una decina di ordinanze di custodie cautelari nei confronti del capo di gabinetto del governatore Toti Matteo Cozzani per quella che potrebbe essere considerata l'inchiesta 'madre' che ha dato il via, con la trasmissione degli atti, all'inchiesta genovese che ha portato ai domiciliari il governatore, all'arresto dell'ex presidente dell'authority portuale Signorini e dello stesso Cozzani.
Le ordinanze sono state eseguite dalla Gdf della Spezia. Disposto anche un decreto di sequestro preventivo per reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione e turbata libertà degli incanti.
CORRUZIONE: ESSELUNGA, 'MANAGEMENT HA SEMPRE AGITO CON CORRETTEZZA, FIDUCIA IN MAGISTRATURA'
(Adnkronos) - ''Esselunga dichiara che il proprio management ha sempre agito correttamente ed esprime fiducia nell’operato della magistratura auspicando che si faccia tempestivamente chiarezza sui fatti''. Così in una nota il gruppo della grande distribuzione organizzata sull'inchiesta della procura di Genova condotta dalla Guardia di finanza che ha portato all'arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e del suo capo di Gabinetto Matteo Cozzani, con l'accusa di aver accettato la promessa di Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del giugno 2022 a fronte dell’impegno di sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona.