NESSUNO PUO’ METTERE BIBI IN UN ANGOLO TRANNE GLI ISRAELIANI - IL CROLLO INARRESTABILE DI “BIBI” NETANYAHU: POPOLARITÀ A ZERO, SOLO UN CITTADINO SU CINQUE HA FIDUCIA NEL GOVERNO - SALGONO A SEI I MINISTRI PRONTI A ROVESCIARLO E A COSTRINGERLO A CHIEDERE SCUSA PER IL MASSACRO "NATO DAI SUOI ERRORI" – E INTANTO, I DISSIDI CON I VERTICI MILITARI BLOCCANO L'OFFENSIVA DI TERRA…
-Fabiana Magrì per la Stampa - Estratti
La fiducia degli israeliani nel governo di Benyamin Netanyahu ha raggiunto minimi storici. Soltanto il 20% del campione intervistato lunedì dall'Israel Democracy Institute dichiara di riporre speranza nell'attuale esecutivo. È il livello più basso degli ultimi 20 anni. Tra gli elettori di destra, il dato è ancora inferiore.
Solo un flebile 12% vi fa ancora affidamento. È pur vero che il primo ministro Benjamin Netanyahu riscuote un indice di gradimento del 22%, superiore a quello del governo nel suo insieme (14%). Al contrario, è in Tsahal come istituzione che la popolazione crede (l'87%) più che ai suoi ufficiali.
Dopo aver ammesso la propria responsabilità nel fallimento della difesa di Israele, costoro arrivano a un indice di fiducia del 45%. Il trauma del 7 ottobre mantiene ancora alto il sostegno pubblico a un'incursione di terra, pur nella consapevolezza che potrebbe causare importanti perdite di vite umane tra gli israeliani. Quello che disgusta la popolazione, allo stesso modo in cui disturba i commentatori e i funzionari dei ministeri, sono gli «inopportuni rumors» di crisi tra governo ed esercito e all'interno del governo stesso.
Nahum Barnea e Ronen Bergman su Yedioth Ahronoth lunedì hanno attribuito a una «crisi di fiducia» tra Netanyahu e i vertici militari la paralisi nello sforzo bellico e l'indecisione sul lancio dell'operazione di terra definitiva. Prima che calasse il buio sullo stesso giorno, l'ufficio del primo ministro, il ministro della Difesa e il capo di Stato Maggiore dell'esercito si sono affrettati a rilasciare una dichiarazione congiunta per smentire le voci di dissapori e assicurare che c'è totale armonia d'intenti.
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