NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE DELLE NOMINE – AD OGGI, I NOMI IN CAMPO SONO SEMPRE I SOLITI: PER L’ENEL GIORGIA MELONI PENSA ALL’AD DI TERNA, STEFANO DONNARUMMA, MA CON MINOR CONVINZIONE DI QUALCHE SETTIMANA FA. ANCORA IN BALLO LUIGI FERRARIS E L’INTERNO FRANCESCO VENTURINI – PER LEONARDO AVANZA LORENZO MARIANI (SPONSORIZZATO DA CROSETTO), MENTRE SONO IN PICCHIATA LE QUOTAZIONI DI PAOLO SCARONI…

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giovanbattista fazzolari giorgia meloni

Estratto dell’articolo di Francesco Spini per “La Stampa”

 

[…] La partita entra ora nel vivo per la "prima categoria" delle partecipate quotate che annovera nomi (e capitalizzazioni) del calibro di Enel, Eni, Leonardo e Poste Italiane.

 

A Roma e non solo tutti si chiedono se e come inciderà, nel Cencelli di centrodestra, il successo di Massimiliano Fedriga in Friuli che, almeno localmente, rispetto alle politiche ha ridato fiato alla Lega a scapito di Fratelli d'Italia.

 

CLAUDIO DESCALZI OSPITE DI ATREJU

Il tempo delle decisioni si avvicina, si punta a chiudere entro giovedì 13 aprile. «Presumo che ci saranno anche delle conferme», ha detto da Verona la premier Meloni.

 

«Si lavora guardando al merito e guardando chiaramente alla strategicità delle aziende, particolarmente in questo tempo, tenendo in considerazione il tema della spesa del Pnrr per quello che riguarda le energetiche, e anche il lavoro che l'Italia fa per cercare di diventare una sorta di hub di approvvigionamento».

 

GIUSEPPINA DI FOGGIA

Scontata la riconferma di Claudio Descalzi alla guida di Eni. Possibile (ma con ragionamenti in corso) anche quella di Matteo Del Fante alle Poste.

 

Ma cosa concederà Giorgia Meloni a Matteo Salvini? Raccontano che la premier abbia pensato per il Carroccio solo a Terna, dove il leader della Lega avrebbe però già scartato l'ipotesi (melonian-lettiana) di mettere (in quota Lega) Gianni Vittorio Armani, oggi a Iren. Il nome più gettonato, dunque, resta quello di Giuseppina Di Foggia, oggi a capo di Nokia Italia e molto stimata da Arianna Meloni, "sorella di". Salvini, che punta a dare con le nomine un segnale di cambiamento, è deciso a incidere di più.

 

STEFANO DONNARUMMA

Ad oggi, comunque, per l'Enel Giorgia Meloni pensa sempre all'ad di Terna, Stefano Donnarumma, ma con minor convinzione di qualche settimana fa: ci sta riflettendo. Per questo regge l'ipotesi Luigi Ferraris (oggi Fs), come nessuno se la sente di escludere quella dell'interno (Enel X) Francesco Venturini. Per Leonardo avanza l'idea (del ministro Crosetto) di puntare su Lorenzo Mariani. Mentre nel barometro di giornata scendono le chance di Paolo Scaroni per una presidenza tra Enel e Leonardo. Ma i giochi, quelli veri, cominciano ora.

LORENZO MARIANI MBDA
gianni vittorio armani
FRANCESCO VENTURINI ENEL X