NOMEN NOMINE – CHIUSA LA TRATTATIVA SULLA MANOVRA CON BRUXELLES, DI MAIO E SALVINI RITORNANO A PARLARE DI NOMINE: ROBERTO RUSTICHELLI È IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ANTITRUST – ORA TOCCA ALLA CONSOB: FINORA LA NOMINA DI MINENNA ERA STATA BLOCCATA DALLO STALLO SULL'AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA, CARA A BERLUSCONI, MA ORA SI POTREBBE SBLOCCARE...

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Marco Antonellis per “Dagospia”

ROBERTO GAROFOLI

 

Dopo le dimissioni di Roberto Garofoli (che esattamente come Dagoanticipato si è dimesso solo dopo aver chiuso la delicata partita riguardante la manovra economica) restano aperte altre grandi questioni che riguardano i cosiddetti "grand commis d'etat" a partire dalle vicende Antitrust e Consob. Per quanto riguarda la presidenza dell'Antitrust cioè l'Autorità garante della concorrenza e del mercato la cui nomina spetta ai vertici di Camera e Senato la decisione è stata finalmente presa: la scelta è caduta su Roberto Rustichelli, magistrato di Napoli che ha battuto in volata autorevolissime candidature di altri magistrati come quelle di Tavassi e Pajno.

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE

Per quanto riguarda la Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa, il leader 5Stelle Luigi Di Maio dopo che a Novembre in preconsiglio dei Ministri (presenti anche il leader leghista Matteo Salvini ed il Premier Giuseppe Conte) si era trovata l'intesa sul nome di Marcello Minenna, sta cercando di stringere i tempi. "Lavoriamo perché la nomina arrivi prima possibile" e "lavoriamo per chiudere" entro fine anno ha dichiarato nei giorni scorsi il Vicepremier di Pomigliano d'Arco.

 

davide casaleggio luigi di maio marcello minenna

Chissà se ora che è stata finalmente definita dopo un lungo travaglio la manovra economica con Bruxelles, Luigi Di Maio troverà il tempo per mantenere la promessa e dare al paese una Consob nella pienezza delle sue funzioni. Sta di fatto che il vero impedimento alla nomina, spiegano fonti di Palazzo Chigi, finora era dovuto in realtà al mancato accordo sulla presidenza Antitrust.

 

mario nava

Un mancato accordo che aveva prodotto a cascata evidenti ritardi sulla questione Consob, questione sulla quale anche l'Europa ha chiesto riservatamente nei giorni scorsi di accelerare e che ha fatto capolino persino ieri, al primo ricevimento di Natale del governo gialloverde nella Sala dei Corazzieri del Quirinale tra i conciliaboli dei dignitari di Stato impegnati a gustare tartine e a sorseggiare prosecco al cospetto del vero ed unico vincitore della partita appena conclusa tra Italia ed Europa: Sergio Mattarella. "Nella comunità finanziaria c'è allarme e sconcerto per la mancata nomina del successore di Mario Nava a tre mesi ormai dalle dimissioni" si poteva ascoltare tra le altre cose.