NON DITE A DI BATTISTA CHE NEL M5S E’ NATO UN “ORGANISMO PARLAMENTARE PER IL MONITORAGGIO DELLE NOMINE". E' INTERNO AI GRUPPI PARLAMENTARI E AVRÀ IL DELICATO COMPITO DI SCEGLIERE I PROFILI GIUSTI IN CASO DI NOMINE PUBBLICHE -PECCATO CHE CI ABBIANO PENSATO SOLTANTO "DOPO" E NON "PRIMA" DELL'ULTIMA GIGANTESCA TORNATA DI NOMINE PUBBLICHE…

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MARCO ANTONELLIS per Italia Oggi

 

alessandro di battista

Chi conosce le vicende grilline sa benissimo che la tensione covava sotto la cenere già da tempo. Era da parecchio infatti che si attendeva un'alzata di testa da parte di Alessandro Di Battista: «Prima o poi lo avrebbe fatto, bastava solo aspettare.

 

È nella sua indole di combattente» spiegano. Ma c'è anche un altra ragione: il pressing per far uscire Dibba allo scoperto negli ultimi giorni si era fatto sempre più forte: «C'è una parte del Movimento che sta facendo di tutto per far tornare Dibba in prima linea, con un ruolo politico di alto livello».

grillo di battista

 

Ma «non per far cadere il Conte 2, non è assolutamente questo il suo obiettivo», assicura chi lo conosce bene. L'ex parlamentare, continuano le medesime fonti, non pensa affatto alle poltrone, almeno per ora: ha bisogno di tempo per lavorare agli obiettivi futuri del Movimento, obiettivi che saranno decisi al momento opportuno e solamente assieme alla sua amatissima base (per ora la strategia è quella del wait and see).

 

Perché la base, esautorata da ogni decisione in questi due anni di governo, vuole ricominciare a contare, vuole tornare a essere decisiva negli equilibri del Movimento e del Governo:

grillo fico di maio di battista

 

«Finora siamo stati troppo rinunciatari», spiegano con amarezza. E si elencano tutti gli obiettivi su cui hanno dovuto chinare la testa al cospetto della ragion di stato: Tav, Ilva, Tap e molto altro ancora. E probabilmente «dovremo chinare il capo anche su Arcelor Mittal, Mes e le concessioni autostradali». Per questo, Dibba ha deciso di uscire allo scoperto ora.

alessandro di battista

 

Per evitare di perdere anche queste ultime due battaglie identitarie. Tanto più che la parte istituzionale del Movimento, di perdere tempo, non ne vuol sapere: è infatti appena nato un «organismo parlamentare per il monitoraggio delle nomine». Si tratta di un organismo interno ai gruppi parlamentari che avrà il delicato compito di scegliere i profili giusti in caso di nomine pubbliche.

 

di battista

Nelle intenzioni dovrà servire per valutare al meglio i curricula che il Movimento 5 Stelle proporrà al governo. La «commissione» è composta da deputati e senatori: a loro toccherà l'arduo compito di scegliere i «profili» più adatti. Peccato che ci abbiano pensato soltanto «dopo» e non «prima» dell'ultima gigantesca tornata di nomine pubbliche.

alessandro di battista old style
conte
raggi di battista

 

I VIAGGI DI ALESSANDRO DI BATTISTA DA NONLEGGERLO