NON C’È DUE SENZA TRE – DAL TRIBUNALE DI PALERMO È ARRIVATA LA RICHIESTA DI PROCESSO PER SALVINI ANCHE PER LA “OPEN ARMS” CHE, COINCIDENZA, PROPRIO OGGI SBARCA A POZZALLO CON 343 MIGRANTI A BORDO - IL CAPITONE ATTACCA: “QUALCHE GIUDICE FA POLITICA NEL NOME DI UN PARTITO, ANDREMO AVANTI” - INTANTO TRA DIECI GIORNI IL PARLAMENTO DOVRÀ DECIDERE SE MANDARLO DAVANTI AI GIUDICI PER IL CASO GREGORETTI

-


 

 

LA OPEN ARMS SBARCA A POZZALLO

migranti si tuffano dalla open arms

(ANSA) - POZZALLO (RAGUSA), 2 FEB - La nave dell'Ong spagnola Open Arms, con 343 migranti a bordo, è attraccata nel porto di Pozzallo. Le operazioni di sbarco sono più lunghe del previsto: lo stato di emergenza dichiarato dal governo per il Coronavirus impone un lungo protocollo. Sulla nave è salito il medico di porto, Vincenzo Morello, coadiuvato da tre colleghi. I migranti sono stati soccorsi in 5 diverse operazioni. Imponente la macchina dell'accoglienza, con ambulanze e medici in banchina, trattandosi del primo sbarco dopo l'emergenza sanitaria.

 

 

salvini al citofono meme 2

MIGRANTI, SALVINI: C'È QUALCHE GIUDICE CHE FA POLITICA

conte salvini

(LaPresse) - "Qualche giudice fa politica nel nome di un partito. Andremo avanti, un altro processo. In questi minuti, mentre io come pericoloso criminale ricevo la notizia di un altro processo, la stessa ong sta facendo sbarcare in Italia più di 300 immigrati, per la gioia dei trafficanti di esseri umani". Lo ha detto Matteo Salvini in un video messaggio postato su Facebook. "Vi voglio bene - ha aggiunto salvini, rivolgendosi ai suoi sostenutori in rete - e voglio bene e anche a quei giudici che stanno spendendo mesi del loro tempo e milioni di euro di soldi pubblici oltre a migliaia di fogli di carta per fare processi politici che non mi spaventano minimamente".

migranti a bordo della open arms 1

 

«SALVINI VA PROCESSATO ANCHE PER OPEN ARMS»

Diodato Pirone per “il Messaggero”

 

Mancano una decina di giorni al voto dell' Aula del Senato sul processo a Matteo Salvini per il caso Gregoretti ma al leader della Lega è arrivata una nuova richiesta di autorizzazione a procedere per il blocco di una nave di immigrati. La vicenda è quella della Open Arms, dell' agosto scorso. È stato lo stesso leader della Lega a darne notizia attaccando le procure: «Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai» perché «sono tutti processi politici che non mi spaventano».

MATTEO SALVINI RIDENS

 

Il tribunale dei ministri di Palermo gli contesta il sequestro di persona. Secondo i giudici, non solo c' è l' obbligo di prestare soccorso ma, per vietare lo sbarco, mancavano i presupposti previsti dal decreto sicurezza bis firmato proprio dall' ex ministro degli Interni. Non c' era cioè motivo di ritenere che l' approdo potesse rappresentare un pericolo per la sicurezza.

 

migranti a bordo della open arms 2

Come in una storia circolare, la Open Arms anche in queste ore ha tenuto sul filo le autorità. La nave della ong, con a bordo 363 migranti salvati nei giorni scorsi in cinque operazioni davanti alla Libia, ha lanciato appelli all' Italia e a Malta affinché indicassero un porto sicuro. «Anche quello è un sequestro? - ha chiesto Salvini in una diretta Facebook - Io sono un criminale, ma se lo fanno Conte o Lamorgese cos' è, un atto di interesse nazionale?».

 

L' AUTORIZZAZIONE

La soluzione è arrivata in serata, con l' autorizzazione del Viminale per lo sbarco a Pozzallo, dopo che la Commissione Europea aveva ricevuto la richiesta di coordinare la ripartizione dei migranti e si era messa in contatto con vari Stati. Sul fenomeno migratorio, ha spiegato il premier Giuseppe Conte parlando della visione del governo, «soluzioni nazionali, o nazionalistiche, non hanno chance di successo. Senza entrare nel caso Salvini. La migrazione richiede invece un approccio multi-livello europeo e internazionale fondato sui principi di solidarietà e di responsabilità condivisa».

il comizio di matteo salvini a bibbiano
migranti si tuffano dalla open arms 2

 

È la terza volta che i senatori sono chiamati a decidere se dare il via libera a un processo a Salvini.

La prima risale al marzo 2019, quando il leader della Lega era ancora ministro degli Interni nel governo gialloverde. In quell' occasione, il Senato negò l' autorizzazione a procedere per la vicenda Diciotti, rimasta per cinque giorni nel porto di Catania con a bordo 177 persone, nell' agosto 2018.

open arms.

La seconda, una decina di giorni fa.

 

MATTEO SALVINI CON LA BISTECCA IN BOCCA

Cambiata la maggioranza è cambiato anche l' esito in giunta per l' autorizzazione a procedere, che ha votato per il processo, decidendo sul «caso Gregoretti»: 135 immigrati che, nel luglio 2019, non vennero fatti sbarcare dalla nave militare che li aveva soccorsi al largo di Lampedusa.

 

Su questa vicenda, il 12 febbraio ci sarà l' ultimo passaggio parlamentare: spetterà all' Aula del Senato esprimersi. «Io chiederò di andare a processo», ha ribadito Salvini.

MATTEO SALVINI BERLINGUER CARTABIANCA