NON È SOLO RIDICOLO PENSARE CHE IL PRESIDENTE DELL'INPS PRENDA 62MILA EURO (LORDI), MA ANCHE CHE IL PREMIER CONTE NON NE SAPESSE NULLA, VISTO CHE TUTTE LE RIUNIONI SUI COMPENSI DEL CDA DEGLI ENTI SI SONO SVOLTE SOTTO LA REGIA DI PALAZZO CHIGI, CON L'OK ALL'AUMENTO ARRIVATO CON UNA NOTA DEL 14 LUGLIO 2020 FIRMATA DAL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
-Estratto dall'articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”
Poteva non sapere, il premier Giuseppe Conte? Davvero non era stato «informato della vicenda» relativa all' aumento di stipendio di Pasquale Tridico, sulla quale - ha specificato sabato sera - «ho chiesto accertamenti: fatemi fare una verifica e alla fine parlerò»? Stando alle carte e ai riscontri effettuati da Repubblica , si direbbe di no.
Le riunioni propedeutiche alla definizione dei compensi del Cda di Inps e Inail si sono svolte infatti sotto la regia di Palazzo Chigi. E non potrebbe essere altrimenti: a imporlo è una direttiva del presidente del Consiglio, datata 9 gennaio 2001.
Guidato da Maria Barilà, capo Dipartimento per il Coordinamento amministrativo di Palazzo Chigi, l' ultimo incontro «in ordine agli emolumenti da corrispondere al presidente, al vicepresidente e ai consiglieri di amministrazione» dei due Istituti si è tenuto «in videoconferenza il 16 giugno 2020», puntualizza fra le premesse il decreto interministeriale Lavoro-Tesoro del 7 agosto scorso.
Precisando poi che l' ok all' aumento è arrivato con una «nota del 14 luglio 2020 del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio». Ora, a meno di sostenere che il capo del governo non sappia ciò che fanno i suoi più stretti collaboratori, risulta complicato credere che Conte fosse all' oscuro di tutto.
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