NON TI SCORTAR DI ME - “MI CHIAMO CARMEN E FACCIO L’AGENTE DI POLIZIA MUNICIPALE IN UN PICCOLO PAESE IN PROVINCIA DI AVELLINO” - COMINCIA COSÌ UNA LETTERA IMPERDIBILE PUBBLICATA DA “REPUBBLICA”, IN CUI SI RACCONTA COME SI COMPORTA LA SCORTA DI DE MITA - PER DIRLA CON L’AGENTE CARMEN, “QUALI PERICOLI CORRE QUESTO ANZIANO PROFESSIONISTA DELLA POLITICA?”…


Lettera a Repubblica di Carmen Pace Parrella
Pratola Serra

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Mi chiamo Carmen e faccio l'agente di polizia municipale. Esercito in un piccolo paese di 3500 persone che si trova in provincia di Avellino. Nel bel mezzo di una festa del paese ero di servizio per regolare la viabilità cercando di non far circolare e sostare veicoli in una piccola area circoscritta di circa 100 mt lineari di strada, dove appunto vi era un divieto da ordinanza che lo imponeva.

Alle ore 21 circa, vedo sbucare tra la folla un'auto blu che si fa strada; mi avvicino e chiedo all'autista: «Scusi dove pensa di andare?» e lui: «Non la vedi la paletta?» (ministero delle Finanze) ed io: «Certo che la vedo ma siccome c'è gente a piedi mi chiedevo dove sta andando »! e lui: «Sono del servizio sicurezza di De Mita» ed io «ma qui non c'è posto dove la vuole lasciare la macchina?, A quel punto lui innervosito, «Ho capito me ne vado, la fai tu la sicurezza a De Mita»! Ma perché l'onorevole De Mita ha ancora una scorta pagata dallo Stato? Quali pericoli corre questo anziano professionista della politica?

Ciriaco De Mita
demita ciriaco