NON VUOI RATIFICARE IL MES? ALLORA ZERO PRETESE IN EUROPA – L’ITALIA RISCHIA DI RIMANERE A MANI VUOTE DAL “RISIKO” DI NOMINE ECONOMICHE NELL’UE: SE FABIO PANETTA DIVENTASSE GOVERNATORE DI BANKITALIA, IL SUO POSTO NEL BOARD DELLA BCE POTREBBE NON SPETTARE A UN ITALIANO. STESSO DISCORSO PER LA GUIDA DELLA BEI, DOVE GIORGETTI VORREBBE DANIELE FRANCO, E PER LA VIGILANZA - “REPUBBLICA”: “FINO A QUALCHE SETTIMANA FA LA PREMIER POTEVA CONTARE SULL'ASSISTENZA SILENZIOSA DI MARIO DRAGHI. È ANCORA COSÌ?”
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Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
La trattativa inizierà la prossima settimana. Alla riunione dell'Ecofin, il Consiglio dei ministri Ue dell'Economia. Perché le scelte esaminate devono essere pronte a settembre.
Sul tavolo ci sono almeno tre poltrone decisive: il posto italiano nel board della Bce (che si incrocia con il rinnovo del governatore alla Banca d'Italia), la presidenza della Bei (la Banca europea di investimenti) e quella dell'SSM (il Meccanismo unico di vigilanza delle banche) […] attualmente ricoperto da un italiano, Andrea Enria.
E il governo di Roma si gioca buona parte della sua reputazione. Anzi, la paura è proprio quella di rimanere fuori dal “grande risiko” delle nomine.
Per eventuali candidature sbagliate e perché la mancata ratifica del Mes (l'ex fondo Salva-Stati) rischia di rivelarsi l'ostacolo più alto in questo negoziato.
Il domino inizia dunque con la Banca d'Italia. […] il mandato dell'attuale Governatore, Ignazio Visco, scadrà a novembre.
Il candidato più accreditato è Fabio Panetta, attuale membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea. […] Sul suo nome sono quasi tutti d'accordo: da Palazzo Chigi al Quirinale. Qual è allora il problema? Dai primi contatti avuti dal governo italiano c'è un'incertezza: chi prenderà il suo posto a Francoforte.
La nomina dei componenti del board della Bce spetta […] al Consiglio europeo con voto a maggioranza qualificata. Alcuni dei paesi più “piccoli” (come la Croazia […]) hanno iniziato a far sapere che opportuno riservare loro uno spazio nel nucleo di comando della Banca centrale.
E per di più, sia Palazzo Chigi sia Via XX Settembre hanno ricevuto indicazioni sulla opportunità di indicare una donna. […] Soprattutto sta emergendo la possibilità che il “trasloco” di Panetta da Francoforte a Roma possa comportare la perdita di una pedina chiave. Anche perché fino ad ora il nome segnalato per succedergli nella Bce è stato quello di Piero Cipollone, attuale vicedirettore generale di Bankitalia.
[…] nella maggioranza di centrodestra, inizia a serpeggiare qualche dubbio: Cipollone infatti è stato il consigliere economico dell'ex premier grillino, Giuseppe Conte. In alternativa potrebbe essere scelto Luigi Federico Signorini, attuale direttore generale di Via Nazionale. Ma resta comunque il “nodo” dell'opzione femminile […].
Il governo italiano, dunque, deve in primo luogo ottenere la garanzia di conservare quell'incarico. Assicurazione per niente scontata.
Un mese dopo […] ci sono almeno altri due incarichi da selezionare: le presidenze della Bei e del SSM. […] Per la prima il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha messo in pista Daniele Franco […].
Ma non è una carta scontata. Ad esempio alla Banca Europea per gli investimenti punta anche la Spagna con la sua attuale ministra dell'Economia, Nadia Calviño.
E anche in questo caso a decidere sono tutti i 27 governi europei attraverso i responsabili delle Finanze. Infine, c'è il Meccanismo unico di Vigilanza che difficilmente tornerà all'Italia visto che fino ad ora è stato guidato da Enria. Ma rientra inevitabilmente nel tavolo delle trattative. Considerando che la nomina spetta al consiglio della Bce.
L'Italia, insomma, rischia di rimanere a mani vuote. Anche perché c'è un argomento che molti partner dell'Unione stanno già sollevando: come si possono nominare incarichi così delicati a un paese che non ha ancora approvato il Mes?
Considerando che il Meccanismo di Stabilità viene giudicato funzionale in particolare per le crisi bancarie. E come si può nominare il controllo della Bei, probabile cuore del futuro Fondo Sovrano europeo, a un alleato che si sta rivelando inefficace nel rispetto degli impegni assunti con il Pnrr? […] Fino a qualche settimana fa la premier poteva contare, su queste vicende, sull'assistenza silenziosa di Mario Draghi. È ancora così?