NORDIO VA ALLO SCONTRO CON I SUOI EX COLLEGHI, I MAGISTRATI – NELLA DIFESA DI DELMASTRO, IERI ALLA CAMERA, IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA HA SOSTENUTO CHE SPETTAVA A LUI DECIDERE SULLA SEGRETEZZA DEGLI ATTI. MA LA QUESTIONE È DIBATTUTA (EUFEMISMO): UN CONTO È LA CLASSIFICAZIONE DEI DOCUMENTI, UN ALTRO IL SEGRETO D’UFFICIO - IL GOVERNO È PRONTO A SOLLEVARE IL CONFLITTO DI POTERI DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE...

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INFORMATIVA DI CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO COSPITO

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “La Stampa”

 

Lo scudo di Carlo Nordio per il "suo" sottosegretario indagato, Andrea Delmastro, non potrebbe essere più totale. Quanto più si alza la temperatura politica, con le opposizioni che minacciano l'aventino se soltanto si provasse il sottosegretario a partecipare ai lavori parlamentari, tanto più il ministro della Giustizia si sente in dovere di ergersi a sua difesa. E stavolta, alla Camera, passa al contrattacco.

 

DELMASTRO LINDO - MEME

Attaccando a muso duro la procura di Roma che sta indagando. E Delmastro, forte di questa difesa senza se e senza ma, si prepara a tornare appieno nel ruolo. Un discorso che trasuda l'orgoglio di essere al governo, da Nordio.

 

Il ministro rivendica infatti a sé il potere di decidere che cosa è segreto e cosa no. «La classificazione della natura – segreta, riservata, riservatissima o altro – per legge appartiene all'autorità che forma il documento, quindi spetta al ministero», dice.

E siccome quelle carte che Delmastro ha mostrato al suo amico e compagno di partito Giovanni Donzelli secondo il ministero non sono segrete, «quello che non è segreto non rientra tra gli atti dei quali si sta oggi parlando».

 

ANDREA DELMASTRO E GIOVANNI DONZELLI

Epperò la questione non è così pacifica. Anche perché un conto è la disciplina del segreto di Stato, altro il segreto d'ufficio. La magistratura sta appunto procedendo per violazione di questo secondo tipo di segreto. Ma ciò, per l'ex magistrato Nordio, è un'inammissibile invasione di campo. Lo dice esplicitamente: «Se la qualifica della segretezza o meno dell'atto non dovesse più dipendere dall'autorità che forma l'atto, cioè dal ministero, ma dovesse essere devoluta alla interpretazione della magistratura potrebbe crearsi una problematica che potrebbe e dovrebbe essere risolta in un'altra sede».

 

federico cafiero de raho foto di bacco (2)

Lascia intuire, insomma, che se la procura andrà avanti, pur di difendere l'operato di Delmastro, il governo e anche lui sono pronti a sollevare conflitto di poteri davanti alla Corte costituzionale.

 

Un'ipotesi che lascia di stucco Federico Cafiero de Raho, che fino a qualche mese fa era Superprocuratore e oggi è deputato M5S e firma l'interrogazione a Nordio: «Per me […]è pacifico che Delmastro abbia violato la legge e mi meraviglia questa posizione del ministro. Il segreto di Stato si appone documento per documento a seconda della delicatezza per la sicurezza dello Stato. Altro è il segreto d'ufficio, che scatta automaticamente per grandi categorie e non rientra tra le competenze del ministro pro-tempore. Quelle note che il sottosegretario ha divulgato sono atti riservati, a priori».

 

GIORGIA MELONI CARLO NORDIO

[…]  Ovviamente questa impostazione piace moltissimo a chi oggi è sotto botta. Il deputato Giovanni Donzelli, coordinatore nazionale di FdI, per esempio, esce dall'audizione del Giurì d'onore, e commenta trionfante: «Nordio è sempre stato molto lineare, ha sempre avuto la stima di tutta la maggioranza e continuerà ad averla. Mi sembra una dichiarazione in linea con quello che ha sempre detto». È sempre più vicino, insomma, il momento dello scontro con la magistratura. […]

CARLO NORDIO GIORGIA MELONI - FOTOMONTAGGIO IL FATTO QUOTIDIANO
IL PROFUMO DELMASTRO SELVATICO - MEME BY CARLI
GIOVANNI DONZELLI E ANDREA DELMASTRO
ANDREA DELMASTRO CON LA MAGLIETTA DEI Gesta Bellica
carlo nordio foto di bacco (5)
LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI
carlo nordio