NOTIZIE DAI PALAZZI - PIANTEDOSI È ANCORA IL CAPO DI GABINETTO DEL MINISTERO, ANCHE DOPO L'ARRIVO DI LAMORGESE. TRA PREFETTI NON SI FANNO SGARBI. MA PER SOSTITUIRLO SERVE UNA POSIZIONE DI PRESTIGIO, TIPO… - LA PISANO VUOL FARSI BELLA CON IL DIGITALE - INDUSTRIALI ALLE PRESE CON IL DOPO BOCCIA, CON IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE A PROCESSO PER TRUFFA AGGRAVATA
-Alessandro Da Rold per “la Verità”
Matteo Piantedosi è ancora il capo di gabinetto del ministero dell' Interno, nonostante l' arrivo del nuovo ministro, Luciana Lamorgese. Tra prefetti, si sa, non si fanno sgarbi. Ma da tempo nei corridoi del Viminale c' è chi vorrebbe un cambio di passo, anche perché l' ex prefetto di Bologna è stato il punto di riferimento di Matteo Salvini quando il segretario della Lega dirigeva il ministero. Da mesi circola l' idea di spostarlo e affidargli un posto più prestigioso. Di incarichi disponibili al momento ce ne sono pochi.
Ma il prossimo anno potrebbe essere sostituito il capo della polizia, Franco Gabrielli, anche se il regolamento gli consente di proseguire.
Oppure, altra ipotesi, è quella di affidare a Piantedosi quell' incarico di responsabile per la sicurezza nazionale che avrebbe auspicato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per risolvere la questione delle deleghe ai servizi segreti ora in mano a Giuseppe Conte.
PROCESSI E SUCCESSIONI
Oltre alle inchieste sull' ex paladino dell' antimafia, Antonello Montante e alla grana Sole 24 Ore, Confindustria sarà accompagnata nella campagna per la successione a Vincenzo Boccia da altre udienze processuali, questa volta a carico dell' attuale capo della comunicazione, Alfonso Ruffo. Da mesi, nel tribunale di Napoli, si svolge il processo che vede l' ex editore e direttore del Denaro accusato di truffa aggravata per i contributi pubblici all' editoria.
A metà settembre a parlare davanti al giudice Paola Scandone è stato il luogotenente della Gdf, Federico Totaro, mentre le difese hanno depositato la sentenza della Corte de conti sui 27 milioni di contributi oggetto dell' indagine. La prossima udienza sarà il 10 gennaio, quando la corsa al dopo Boccia entrerà nel vivo, perché ci sarà l' insediamento dei saggi, passaggio chiave per scremare i candidati in corsa per la presidenza in vista del consiglio generale a marzo e l' assemblea in giugno, dove si incoronerà il nuovo leader degli industriali italiani.
MODERNIZZARE I SERVIZI PUBBLICI
In poco più di un mese, il ministro per l' Innovazione, Paola Pisano, ha già rilasciato numerose interviste e partecipato a decine di eventi pubblici. In queste occasioni le sue dichiarazioni hanno toccato i temi più disparati: dalla regolamentazione dei droni all' identità digitale Spid, passando per il 5G e l' app dei servizi pubblici Io. Su quest' ultima, ideata e sviluppata dal Team digitale, una volta guidato dall' ex Amazon Diego Piacentini e ora invece da Luca Attias, Pisano vuole puntare tutta la sua comunicazione.
Si sono creati degli attriti, perché ci sono degli ostacoli sui tempi dell' uscita dell' app: gli smanettoni del Team vogliono rinviare la pubblicazione negli store online, prevista entro fine anno, perché ci sono degli aspetti ancora da sistemare, invece Pisano sta facendo fortissime pressioni per accelerare i tempi, perché «mi serve per accreditarmi politicamente». Mica per i cittadini...