NUOVE GRANE PER LE COOPERATIVE GESTITE DALLA SUOCERA DI ABOUBAKAR SOUMAHORO, MARIE THERESE MUKAMITSINDO: LA PROCURA DI LATINA HA CHIUSO LE INDAGINI PRELIMINARI CONFERMANDO LE ACCUSE SUL FRONTE FISCALE E SI PROFILA IL RINVIO A GIUDIZIO - PER I PM, LA SIGNORA MUKAMITSINDO NON SI SAREBBE NEANCHE PREOCCUPATA DI GARANTIRE LA NECESSARIA FORMAZIONE AI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE NORME ANTI-INCENDIO...
-
Estratto dell’articolo di Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano”
[…] Spuntano dunque altre grane per le cooperative gestite dai familiari dell’onorevole ivoriano, la Karibu e il Consorzio Aid, ormai sciolte dopo lo scoppio dell’inchiesta che oltre alla suocera di Soumahoro vede coinvolti anche la moglie del deputato eletto con Verdi e Sinistra e passato al Gruppo Misto, Liliane Murekatete, che ha fatto parte del Consiglio d’amministrazione delle coop così come il fratello, Michel Rukundo, anche lui indagato.
Nei giorni scorsi la Procura di Latina ha chiuso le indagini preliminari confermando le accuse sul fronte fiscale, e si profila il rinvio a giudizio. Le strutture che ospitavano i migranti sono ad Aprilia. Per il sostituto procuratore, dicevamo, la suocera di Soumahoro non si sarebbe neanche preoccupata di garantire la necessaria formazione ai lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi.
L’avvocato difensore sostiene che alcune prescrizioni non erano state ottemperate soltanto perché gli appartamenti al centro dei processi non erano più stati utilizzati. Il processo riprenderà a luglio e la difesa punta a unirlo a quello di natura fiscale.
La vicenda, lo ricordiamo, è venuta a galla dopo che il sindacato Uiltucs di Latina ha denunciato il caso di molti lavoratori immigrati e no a cui non sono stati pagati gli stipendi in tutto o in parte, e alcuni accordi tra le parti sono già stati concretizzati. Aboubakar non sapeva nulla di moglie, suocera e cognato.
Aboubakar non è indagato, è tornato a dirlo con un post sui social, ma nessuno ha mai detto il contrario: «Parlare di “Caso Soumahoro”, come ancora fanno certi giornali», ha tuonato il deputato con gli stivali di gomma, «è strumentale e diffamatorio». E poi: «Confido che la mia compagna (di cui lui non sapeva nulla, ndr) solamente accusata di omessa vigilanza che ha causato un danno erariale di 13.368 euro dimostrerà la sua innocenza nelle sedi opportune». Solamente.
Calunnie come quelle di chi, i giornali non di sinistra, lo hanno attaccato fin da subito perché in lui hanno visto «il nero da giardino», parole sue pronunciate nel mitologico video in lacrime, performance da Oscar […]