E ORA CHE FARÀ MARTA FASCINA SENZA IL CAV? SPOILER: NIENTE - LA MORGANATICA MOGLIE DI BERLUSCONI CONFIDA AGLI AMICI PIÙ STRETTI DI VOLER RIMANERE NELLA VILLA DI ARCORE MA DOPO L'APERTURA DEL TESTAMENTO DI SILVIO DOVRÀ TROVARSI UN NUOVO APPARTAMENTO (DAGOREPORT) - LA FASCINA, SOPRANNOMINATA "LA MUTA", DOVRÀ ACCONTENTARSI DI FARE LA DEPUTATA ASSENTEISTA. SENZA LA MANO DEL CAV DIFFICILMENTE POTRÀ METTERE LE MANI SUL PARTITO NEL CONGRESSO 2024 (NONOSTANTE IL RAPPORTO STRETTISSIMO CON MARINA BERLUSCONI) - IL RAPPORTO ALTALENANTE CON TAJANI
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Estratto dell’articolo di Tommaso Labate per “il Corriere della Sera"
«Oltre cinquecento persone!», recita il messaggio su WhatsApp che Marta Fascina aspettava con una certa impazienza ieri l’altro quando, nel chiuso della villa di Arcore dove l’atmosfera e le movenze del lutto per la scomparsa del padrone di casa faticano a lasciare il passo ai ritmi della vita di tutti i giorni, aveva cominciato a prendere confidenza con una situazione nuova, sì, ma oggettivamente preventivabile.
Perché se l’aspettava, la compagna di Silvio Berlusconi, che con la scomparsa dell’ex presidente del Consiglio per lei sarebbe cominciato un nuovo capitolo, anche dentro Forza Italia; forse, per dirla con le parole affidate a uno dei pochissimi con cui parla praticamente tutti i giorni, «non mi aspettavo che venissero dette così presto delle cose non vere», come la fantomatica richiesta di sfratto da Villa San Martino
(«È ovvio che stia e starà ancora là», dicono i suoi amici), come le ricostruzioni sul rapporto altalenante con Antonio Tajani («Abbiamo un ottimo rapporto e non abbiamo mai discusso», dice lei), per finire ai dubbi sollevati sull’evoluzione della vicinanza con i figli di Silvio Berlusconi, con cui invece il legame è più stretto che mai, a cominciare da Marina.
Leggere quel messaggio dopo aver visto illuminarsi il display del telefono, l’altro giorno, le ha strappato il primo sorriso dopo due settimane. Le «oltre cinquecento persone!» si riferivano alla platea dell’assemblea regionale lombarda di Forza Italia a Sesto San Giovanni, la prima convocata dal neo-coordinatore Alessandro Sorte dopo la morte del Cavaliere, considerata «una partecipazione, oltre che numericamente al di sopra di ogni previsione. […]
Già, perché Fascina sembra non aver alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata e chiudere il capitolo della sua vita che ha coinciso con l’avventura in Forza Italia, che segue da militante fin da quando era minorenne. Al contrario, se ci sono carte da giocare sui tavoli delle prossime tappe che scandiscono il calendario del partito, ha intenzione di giocarle tutte. Basta sentire un passaggio della relazione di Sorte all’assemblea regionale, che è parso una risposta agli attacchi dell’ala di Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, che l’altra sera erano assenti […]
Gettare il guanto in segno di sfida forse è troppo, vista la ritrosia del personaggio al proscenio. Ma quando dice «sono e rimango dentro Forza Italia», probabilmente Fascina non lo dice tanto per dire.
L’area, se di area si poteva parlare, è tutt’altro che in ritirata. La linea — sostegno a Tajani nel partito e al governo Meloni nel Palazzo — è fissata. La prossima carica di polemiche se l’aspetta verosimilmente per il giorno dell’apertura del testamento di Berlusconi. […