ORMAI “GIUSEPPI” NON NE AZZECCA PIÙ UNA! - PEPPINIELLO PROVA A DIFENDERSI DALLE ACCUSE PER AVER PARTECIPATO A UNA CONFERENZA AD AMSTERDAM: “NON HO MAI SOSTENUTO CHE È ETICAMENTE DISDICEVOLE RICEVERE UN COMPENSO PER IL PROPRIO CONTRIBUTO INTELLETTUALE OFFERTO INTERVENENDO A UNA CONFERENZA”. IL PROBLEMA SAREBBE SE UN LEADER LO FA CON UN PAESE STRANIERO. TRADOTTO: PUOI PRENDERE SOLDI PER LE CONFERENZE, BASTA CHE LEI FAI IN ITALIA. LO DICE PER DIFENDERSI DAGLI ATTACCHI DI RENZI? LEGITTIMANDO UN PARTITO ALL’1%?

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Dalla pagina Facebook di Giuseppe Conte

 

GIUSEPPE CONTE ALLA CONFERENZA The Revolution of Hope AD AMSTERDAM

Sta destando qualche curiosità la mia partecipazione a una conferenza che si è svolta ad Amsterdam lo scorso sabato. È un bene, perché chiariti alcuni aspetti su cui già iniziano a circolare strumentali indiscrezioni, questo mi dà l’occasione di condividere con voi qualcosa che spesso sfugge alla frenesia della vita politica.

 

Arrivo subito al dunque: non ho incassato né richiesto un euro per questa mia partecipazione. Ma qui sta sorgendo un equivoco. Non ho mai sostenuto che è eticamente disdicevole ricevere un compenso per il proprio contributo intellettuale offerto intervenendo a una conferenza.

 

l inglese sbiascicato di giuseppe conte ad amsterdam

La questione di cui si sta animatamente discutendo nell’ambito del dibattito politico italiano è diversa e ben specifica: se sia legittimo che un parlamentare o un leader politico riceva compensi da Stati stranieri o da società per le quali si stanno adottando provvedimenti normativi tali da far sorgere un evidente conflitto di interessi.

 

l inglese sbiascicato di giuseppe conte ad amsterdam

Per me e per tutto il Movimento 5 Stelle è assolutamente inopportuno: ecco perché alla Camera c’è una nostra proposta di legge per regolamentare in maniera più stringente il tema dei conflitti di interesse.

 

Quanto al merito dell’iniziativa, preciso che ad Amsterdam sono andato a parlare dello stato di diritto e della crisi delle democrazie, di derive autoritarie.

 

giuseppe conte e rocco casalino

La conferenza “The Revolution of Hope”, organizzata dal Nexus Instituut, è stata un’occasione di riflessione ad ampio raggio in omaggio alla migliore tradizione della cultura umanistica europea. È stato molto stimolante confrontarsi con premi Nobel per la letteratura, economisti di caratura internazionale, rappresentanti del mondo culturale, studiosi e attivisti dei movimenti per la democrazia e l’inclusione sociale, come Black Lives Matter.

 

GIUSEPPE CONTE ALLA CONFERENZA The Revolution of Hope AD AMSTERDAM

È stata un’occasione per scambiare vedute tra persone che hanno sensibilità, estrazione culturale e orientamenti di pensiero diversi. Per quanto mi riguarda è stata la possibilità per richiamare i principi di quel “nuovo umanesimo” fondato sul principio della dignità dell’essere umano e che irradia una costellazione di valori etici e sociali che ne promuovono la personalità e la piena integrazione nel consorzio umano.

Abbiamo parlato del nostro tempo, di speranza e di cambiamento: momenti di confronto che non hanno prezzo.

giuseppe conte conferenza stampa al tempio di adriano 4
l inglese sbiascicato di giuseppe conte ad amsterdam 2
giuseppe conte mario draghi
giuseppe conte conferenza stampa al tempio di adriano 5
giuseppe conte alla conferenza the revolution of hope amsterdam