UN PAESE DI PULCIARI – FINALMENTE PATUANELLI DICE LA VERITÀ SU HUAWEI: “OFFRE SOLUZIONI MIGLIORI A PREZZI MIGLIORI. NON SI PUÒ SVENTOLARE LA BANDIERA DEL LIBERO MERCATO CON UNA MANO E QUELLA DEL PROTEZIONISMO CON L’ALTRA”. IN PRATICA STIAMO BARATTANDO LA SICUREZZA DELLE NOSTRE INFRASTRUTTURE DI RETE PER RISPARMIARE – IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO CON LA FISSA DEL NUOVO IRI: “LO STATO DEVE POTER…”
-Estratto dell’intervista di Marco Zatterin a Stefano Patuanelli per “la Stampa”
(…) Torniamo alla Cina. Per il Copasir, Huawei non deve entrare in Italia per questioni di sicurezza. E lei?
«Risposta semplice: qual è l' alternativa?».
Il 5G di Ericsson, magari?
«Huawei offre le soluzioni migliori ai prezzi migliori. Non si può sventolare la bandiera del libero mercato con una mano e quella del protezionismo con l' altra. Abbiamo varato una normativa che garantisce la sicurezza nazionale. Detta condizioni agli operatori nei mercati sensibili, cioè Tlc. Con le giuste difese, la possibilità d' accesso non si discute».
Dice che lo Stato deve essere una "guida silenziosa". È questa il "nuovo Iri"?
«Il ragionamento è più ampio. Se ci sono crisi in settori strategici, legate a contingenza e non strutturali, lo Stato deve poter intervenire».
È dura non vedere Alitalia e Ilva come crisi strutturali.
«Sono situazioni dovute in parte alla gestione allegra e in parte a elementi di mercati. Se guardo al patrimonio sequestrato ai Riva, non posso dire che l' Ilva non fosse redditizia. Una siderurgia rispettosa dell' ambiente ha bisogno di una partecipazione dello Stato. Altrimenti nessun imprenditore privato può renderla sostenibile. Anche Alitalia ha avuto una gestione traballante, con la politica che ci ha messo del suo decidendo le rotte».