PALAMARA RIMANE SOLO: IL CENTRODESTRA NON APPOGGIA LA CANDIDATURA DELL’EX MAGISTRATO AL COLLEGIO DI ROMA -PRIMAVALLE. “FORZA ITALIA” VUOLE RIPROPORRE PASQUALE CALZETTA, CHE NEL 2018 PERSE PER POCO PIÙ DI MILLE VOTI IL SEGGIO - I GRILLINI E IL PD NON HANNO ANCORA UN NOME, E LA FUGA IN AVANTI DELL’EX MINISTRO TRENTA PREOCCUPA CONTE…

-


Domenico Di Sanzo per “il Giornale”

 

VELA PUBBLICITARIA DI LUCA PALAMARA A ROMA

E quindi, alla fine, quella di Luca Palamara era solo una suggestione. O peggio, una voce infondata. Alle suppletive di ottobre nel collegio della Camera di Monte Mario - Primavalle il centrodestra non appoggerà l'ex magistrato che, passato dall'altro lato della barricata, denuncia le storture del «Sistema» delle toghe.

 

Palamara, dunque, correrà da indipendente. Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sosterranno un altro candidato. Antonio Tajani, coordinatore di Fi, ha già in tasca il profilo giusto. «Probabilmente il candidato sarà di Forza Italia, lo rivendichiamo per quel collegio - risponde Tajani - il migliore, a nostro avviso, è Pasquale Calzetta, la persona che nel 2018 ha perso per pochissimi voti».

emanuela del re 2

 

Tre anni fa Calzetta aveva sfiorato l'elezione. In un collegio che nel 2016 alle comunali aveva dato percentuali bulgare a Virginia Raggi, la grillina Emanuela Del Re è stata eletta deputata solo con poco più di mille di voti di scarto rispetto a Calzetta, ora grande favorito per la conquista del seggio lasciato vuoto dalla Del Re, nominata a giugno rappresentante dell'Unione Europea per il Sahel.

PASQUALE CALZETTA 1

 

Tajani ostenta ottimismo in vista del turno del 3 e del 4 ottobre. «Il centrodestra è coeso e ad esempio siamo molto ottimisti per la Regione Calabria dove prevediamo un successo importante per Forza Italia, che ha due liste - continua - una è quella del candidato presidente Roberto Occhiuto e una quella di Forza Italia. Ma tutto è possibile e in tutta Italia la sfida è apertissima».

 

AMALIA BRUNI

Proprio in Calabria la candidata della coalizione centrosinistra-M5s Amalia Bruni potrebbe essere messa in difficoltà dalla sfida lanciata dall'ex governatore Mario Oliverio. Il politico del Pd ha annunciato la candidatura autonoma contro il suo partito. In aperta polemica con il segretario dem Enrico Letta, per una scelta - quella dell'accordo con i grillini - considerata da Oliverio come calata «di imperio sulla testa della comunità dei democratici calabresi».

 

mario oliverio

Tornando a Primavalle, la candidatura della Trenta preoccupa il M5s. Dove temono che il nome di una ex ministra del Movimento possa spostare dei voti in uscita dai Cinque Stelle. Nel collegio romano grillini e Pd non hanno ancora scelto un candidato. Non è detto nemmeno che si vada verso un cartello giallorosso, caldeggiato dal nuovo leader Giuseppe Conte.

 

GIUSEPPE CONTE ALLA FESTA DI COMPLEANNO DELLA RAGGI

Negli stessi giorni delle suppletive si voterà per le comunali anche nella Capitale. Tajani vede il secondo turno per Enrico Michetti: «Andremo sicuramente al ballottaggio e poi ce la giochiamo», dice l'esponente di Forza Italia. Sullo sfondo le tensioni interne al M5s. Virginia Raggi cerca il bis ma è infastidita dalla desistenza di Conte.

 

Gli ultimi mugugni dal Campidoglio sono arrivati dopo la lettera del neo presidente dei Cinque Stelle al Corriere della Sera in cui, tra le altre cose, auspicava leggi speciali per Milano. Fuoco amico sull'ex premier anche dai parlamentari pentastellati del Sud, sulle barricate per la «svolta nordista».

pasquale calzetta
mario oliverio
giuseppe conte virginia raggi 3
luca palamara scende in politica e presenta il simbolo del partito foto di bacco
luca palamara e giuseppe rossodivita col simbolo del partito foto di bacco
emanuela del re
maurizio turco luca palamara edoardo sylos labini col simbolo foto di bacco
maurizio turco luca palamara foto di bacco
maurizio turco luca palamara giuseppe russodivita foto di bacco
emanuela del re 1