A PALAZZO CHIGI NESSUNO HA VISIONATO IN ANTICIPO LA PUNTATA DI “REPORT” SU GIULI: “IL PROGRAMMA DI RAI3 NON LO VEDIAMO IN ONDA, FIGURIAMOCI IN ANTEPRIMA, E DI DOMENICA” - L’INCHIESTA DI SIGFRIDO RANUCCI È ANDATA IN ONDA REGOLARMENTE, NONOSTANTE I TENTATIVI DELLA DESTRA PER FERMARLA. MA LO STESSO NON È ACCADUTO PER IL SERVIZIO SU GIULI DELLE "IENE", ANNUNCIATO E POI OSCURATO. IL MOTIVO? MISTERO. L’AUTORE, FILIPPO ROMA, PRIMA PRECISA SU INSTAGRAM CHE "NON C’È STATA NESSUNA TELEFONATA DEL MINISTRO A MARINA BERLUSCONI", MA POI...
-Gio.Vit. per la Repubblica - Estratti
Un pranzo in famiglia. Per restituire il senso di un legame antico. Lanciare un messaggio chiaro ai naviganti: Alessandro Giuli non si tocca. Chi, dentro e fuori Fratelli d’Italia, pensava di farlo fuori dovrà fare i conti con lei. Con Giorgia Meloni in persona.
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Ma è al dolce che arrivano le note più amare. Riguardano Report , la trasmissione d’inchiesta che ha messo nel mirino l’inquilino del Collegio romano. La premier vuole sapere se deve aspettarsi nuove rivelazioni, se può uscire qualcos’altro di compromettente. Anche perché nessuno del governo ha visionato la puntata in anticipo, come invece sostenuto da alcune indiscrezioni di stampa subito rilanciate dall’Usigrai, preoccupata per il «venir meno dell’autonomia e dell’indipendenza del servizio pubblico».
Accusa smentita con ironia dalla presidenza del Consiglio: «Report non lo vediamo in onda, figuriamoci in anteprima, e di domenica, a palazzo Chigi».
Fatto sta che l’inchiesta di Sigfrido Ranucci va regolarmente su Rai3, nonostante i tentativi della destra per fermarla. Ma lo stesso non accade per il servizio delle Iene su Giuli, annunciato e poi oscurato. Il motivo? Resta un mistero. L’autore, Filippo Roma, prima precisa su Instagram che «non c’è stata nessuna telefonata del ministro a Marina Berlusconi», come invece si vociferava.Poi però aggiunge, sibillino: «Se così fosse, sarebbe un atto poco rispettoso nei confronti della libertà di stampa, soprattutto considerando che Giuli è anche lui un giornalista». E chissà qual è la verità.