UN PARLAMENTO DI VOLTAGABBANA - SFONDATO IL MURO DEI 200 CAMBI DI PARTITO DI DEPUTATI E SENATORI: GLI ULTIMI SONO I CONFLUITI IN "CORAGGIO ITALIA" DI TOTI E BRUGNARO - IL M5S È QUELLO CHE HA AVUTO PIÙ TRANSFUGHI: 93 IN TUTTO - IL RECORD È DI GIOVANNI MARILOTTI TRASLOCATO PER CINQUE VOLTE: DAI GRILLINI AL PD PASSANDO PER GRUPPO MISTO E AUTONOMIE - MA ANCHE DE FALCO, LA POLVERINI E UNA LEGHISTA CHE CI HA RIPENSATO DUE VOLTE IN 24 ORE...

-

Condividi questo articolo


Claudio Bozza per il "Corriere della Sera"

 

coraggio italia di giovanni toti e luigi brugnaro coraggio italia di giovanni toti e luigi brugnaro

La nascita di Coraggio Italia innesca un'altra rivoluzione negli equilibri politici e la mappa del Parlamento cambia ancora in maniera sensibile. Snocciolando i dati sui gruppi di Camera e Senato, emerge infatti che, dopo le elezioni politiche del 4 marzo 2018, oltre 200 parlamentari hanno cambiato casacca.

 

nasce il partito coraggio italia nasce il partito coraggio italia

Il quadro è chiaro: 138 deputati e 65 senatori non fanno più parte del partito o del movimento con il quale erano stati eletti. Un totale di 203. Il «muro dei 200» è stato superato d'un colpo (con 23 cambi di casacca alla Camera) con la nascita di Coraggio Italia, movimento guidato dal governatore della Liguria Giovanni Toti sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, costituito in gran parte da fuoriusciti da Forza Italia.

 

luigi di maio luigi di maio

E presto il bilancio del «trasformismo» potrebbe ulteriormente salire ben sopra quota 203, visto che, in settimana, è attesa la nascita di Coraggio Italia anche a Palazzo Madama, dove la quota minima per formare un gruppo è di 10 senatori (alla Camera è di 20), ma le regole sono più stringenti.

 

matteo renzi assemblea nazionale di italia viva 12 matteo renzi assemblea nazionale di italia viva 12

Da inizio legislatura, il Movimento Cinque Stelle è il partito che detiene il record di addii: 60 a Montecitorio e 33 al Senato. Una disgregazione che, oggi, ha portato i 93 ex grillini a riaccasarsi in tutti i partiti presenti in parlamento.

 

Forza Italia è invece al secondo posto con 37 addii ufficiali (27 alla Camera e 10 al Senato). A ruota il Partito democratico, con 31 parlamentari persi (rispettivamente 18 e 13), confluiti in gran parte in Italia viva con Matteo Renzi.

 

maria teresa baldini maria teresa baldini

Scorrendo l'elenco della Camera, secondo i dati di Openpolis, emerge che ci sono numerosi casi con cambi di casacca multipli, che fanno salire ulteriormente il totale dei passaggi di gruppo a 259.

 

tiziana piccolo con matteo salvini tiziana piccolo con matteo salvini

Una deputata, da inizio legislatura, ha «cambiato abito» ben 3 volte. È il caso della onorevole Maria Teresa Baldini, che dopo essere stata eletta con Fratelli d'Italia è passata al Misto, poi è entrata in Forza Italia ed infine, l'altro giorno, l'ultimo salto nel nuovo spazio politico costruito da Toti e Brugnaro.

 

RENATA POLVERINI RENATA POLVERINI

Mentre Tiziana Piccolo, nel giro di 24 ore, aveva lasciato la Lega per andare pure lei con Coraggio Italia, salvo poi tornare subito nel Carroccio.

 

E come non ricordare l'addio eccellente a Forza Italia di Renata Polverini, che lo scorso 21 gennaio, in mezzo alla bufera politica per tentare di formare un Conte ter, aveva traslocato con i responsabili di Tabacci. Ma poi, a Palazzo Chigi, è arrivato Draghi e l'ex governatrice del Lazio, pentita, è tornata con i berlusconiani.

 

giovanni marilotti giovanni marilotti

Al Senato, a detenere il record assoluto di tutto il Parlamento, si registra il caso di Giovanni Marilotti, che ha traslocato per ben 5 volte: M5S, poi Misto, a seguire Autonomie, Maie-Centro democratico, poi di nuovo gruppo Misto ed infine Pd.

 

de falco de falco

Quattro cambi di casacca per Gregorio De Falco (è entrato con il M5S, poi Misto, Maie e di nuovo Misto).

 

mariarosaria rossi 7 mariarosaria rossi 7

A pari merito, tra gli altri, la senatrice Mariarosaria Rossi, già fedelissima di Berlusconi: anche lei aveva tentato la carta dei responsabili, chiamati Europeisti, per sostenere un Conte ter (tentativo andato a vuoto). Quindi era passata nel gruppo Misto con Cambiamo e nei giorni scorsi ha seguito Toti nella nascita di Coraggio Italia.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

RAI, SOLO GUAI PER ELLY!  IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI, NOME SU CUI SU-DARIO AVEVA GIÀ IN TASCA UN’INTESA CON GIORGIA MELONI – MA LA SEGRERATIA MULTIGENDER, CHE GIÀ SI RITROVA ALLA GUIDA DEL “SUO” TG3 UN MARIO ORFEO CON CUI NON HA MAI AVUTO NULLA A CHE FARE, SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN ALTRO “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI…

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...