LA PARTITA A SCACCHI DELLA CINA - DA UN LATO CHIEDE LO STOP AI COMBATTIMENTI IN UCRAINA, DALL’ALTRO METTE UN MURO AGLI STATI UNITI SU TAIWAN: “WASHINGTON DEVE SMETTERE DI SOSTENERE L'INDIPENDENZA DELL’ISOLA CHE È UNA PARTE INALIENABILE DEL TERRITORIO CINESE E LA SUA QUESTIONE RIENTRA NEGLI AFFARI INTERNI DELLA CINA” - IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO ANTONY BLINKEN: "IL MONDO STA GUARDANDO PER VEDERE QUALI NAZIONI DIFENDONO I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA LIBERTA', DELL'AUTODETERMINAZIONE E DELLA SOVRANITA'…"
-UCRAINA: WANG A BLINKEN, CINA PER STOP A COMBATTIMENTI
(ANSA) - "I combattimenti si interrompano il prima possibile, tutelando le vite umane ed evitando crisi umanitarie su larga scala". Lo ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi alla controparte Usa Antony Blinken, nel colloquio telefonico avuto "su richiesta americana", in merito alla crisi in Ucraina. "La Cina ritiene che per risolvere la crisi ucraina sia ancora necessario agire secondo finalità e principi della Carta dell'Onu. Il primo è rispettare e proteggere la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi, il secondo è insistere sulla risoluzione pacifica delle controversie attraverso il dialogo".
Wang, in una nota del ministero degli Esteri cinese, ha affermato che la situazione in Ucraina "si è sviluppata fino a questo punto, cosa che la parte cinese non voleva vedere. La questione ucraina è intricata, non riguarda solo le norme di base delle relazioni internazionali, ma anche gli interessi di sicurezza di tutte le parti ed è necessario concentrarsi non solo sulla risoluzione dell'attuale crisi, ma anche su pace e stabilità di lungo termine della regione".
La Cina, come membro dell'Onu con seggio permanente, "decide sempre la sua posizione e la sua politica in base ai meriti della questione", osservando che la crisi "può essere risolta solo attraverso il dialogo e la negoziazione". Infatti, la Cina "si oppone a qualsiasi azione che non sia favorevole alla promozione di una soluzione diplomatica" o che porti a un ad aggravare la situazione. Negli sforzi "per la pace, incoraggiamo la Russia e l'Ucraina a negoziare direttamente. Il negoziato potrebbe non andare liscio, ma la comunità internazionale dovrebbe continuare a cooperare e sostenerlo fino a quando non si raggiungerà un risultato" positivo.
TAIWAN: WANG A BLINKEN, BASTA SOSTEGNO USA A INDIPENDENZA
(ANSA) - Gli Usa "dovrebbero tornare al significato originario del principio della 'Unica Cina' e smettere di sostenere l'indipendenza di Taiwan" che è una "parte inalienabile del territorio cinese e la sua questione rientra negli affari interni della Cina". Il ministro degli Esteri Wang Yi, nel colloquio telefonico con la controparte americana Antony Blinken dedicato in gran parte all'Ucraina, ha detto - secondo una nota di Pechino dai toni particolamente duri - che Washington deve "smettere di interferire negli affari interni della Cina e intraprendere azioni concrete per salvaguardare la situazione generale delle relazioni Cina-Usa".
PRESSING USA SU CINA, 'IL MONDO GUARDA CHI DIFENDE LIBERTÀ'
(ANSA) - Usa in pressing su Pechino perche' cambino postura sulla crisi ucraina. In una telefonata al ministro degli esteri cinese Wang-Yi, il segretario di stato americano Antony Blinken ha sottolineato che "il mondo sta guardando per vedere quali nazioni difendono i principi fondamentali della liberta', dell'autodeterminazione e della sovranita'". Blinken, riferisce il dipartimento di stato, ha evidenziato che "il mondo sta agendo all'unisono per ripudiare e rispondere l'aggressione russa, assicurandosi che Mosca paghi un alto prezzo".