PATTI CHIARI, AMICIZIA LUNGA: BILL CLINTON HA ESTORTO A OBAMA LA PROMESSA DI SOSTENERE HILLARY NEL 2016 E NON BIDEN


Maurizio Molinari per "La Stampa"

bill clinton e barack obama giocano a golf jpeg

Barack Obama nel 2016 sosterrà Hillary Clinton nella corsa alla Casa Bianca: la rivelazione arriva dalle pagine di «The Amateur», il nuovo libro del reporter investigativo Edward Klein, ex di «Newsweek», che ricostruisce nei dettagli genesi e tormenti di un «patto politico segreto» siglato fra i Clinton e Obama.

BILL CLINTON E BARACK OBAMA

Tutto ha inizio un anno prima delle ultime presidenziali, quando Bill spinge Hillary a candidarsi alla nomination democratica sfidando un Obama traballante, con la popolarità in calo e l'economia in affanno.

Durante una riunione nella casa di famiglia a Chappaqua, fuori New York, con Hillary e alcuni stretti collaboratori, Bill si lancia in una aspra requisitoria contro il presidente democratico: «Bush mi chiede consigli più spesso di Obama, non ho alcun tipo di legame con questo presidente, Obama non ha idea di come stare alla Casa Bianca né di come funziona il mondo, è un incompetente, un amateur!» ovvero un principiante.

BARACK OBAMA BILL CLINTON

È questa la genesi delle indiscrezioni di stampa che nel 2011 si rincorrono sull'ipotesi che Hillary possa sfidare Obama nella corsa alla nomination oppure pretendere il posto di vice a dispetto di Joe Biden. I rapporti fra i Clinton e Obama sono alla rottura fino a quando a mediare arriva David Axelrod, guru politico del presidente. È lui che propone a Bill Clinton di parlare alla Convention democratica Charlotte.

BARACK OBAMA BILL CLINTON

Bill resiste, non ne vuole sapere ma Axelrod media senza interruzione, nella convinzione che serva davvero alla rielezione di Barack. L'accordo viene siglato, secondo la ricostruzione del libro, nell'estate del 2012, quando Bill Clinton accetta di salire sul podio di Charlotte e in cambio Obama gli assicura che nel 2016 sosterrà Hillary alla presidenza. Scaricando così Biden, il vice che ha a fianco dalla campagna del 2008 e che aspira ad essere lui il candidato democratico nel 2016.

i Clinton

È tale accordo segreto che motiva Clinton a pronunciare a Charlotte il discorso più efficace della Convention nel quale, snocciolando numeri e fatti sull'economia nazionale, smonta in nome della «matematica» l'intero impianto della campagna repubblicana. Da quel momento fino all'Election Day Bill resta a fianco di Barack: le ultime 48 ore di comizi li vedono assieme negli Stati in bilico e Obama riconosce, in pubblico, che il discorso di Clinton alla Convention ha avuto un impatto politico superiore anche a quello che lui stesso ha pronunciato.

obama E MICHELLE

Ma non è finita qui perché, racconta «The Amateur», Obama a rielezione ottenuta fa sapere a Bill di averci ripensato e, forse sotto pressione di Biden, spiega che sarà «neutrale» nel match del 2016, «come si addice ai presidenti uscenti». Per Bill è un ripensamento che sconfina nell'insulto personale. Va su tutte le furie e la contromossa è telefonare ad uno dei giornalisti di cui si fida di più, Steve Kroft di «60 Minutes» sulla tv «Cbs», per offrirgli una «intervista d'addio» di Hillary Clinton sugli anni passati al Dipartimento di Stato, con contenuti tali da far sobbalzare la Casa Bianca.

OBAMA E BIDEN

C'è così un ultimo miglio di negoziati roventi fra Bill e Barack che termina con la conferma dell'impegno precedente: suggellato dalla scelta di Obama di partecipare assieme a Hillary ad un'intervista congiunta proprio con Kroft, proiettando un idillio personale e politico che guarda al 2016. Resta da vedere se il «patto segreto» resisterà per altri tre anni.

David Axelrod