PD E M5S, FRATELLI-COLTELLI ALLE AMMINISTRATIVE – SU 60 GRANDI COMUNI CHE VANNO ALLE ELEZIONI, DEM E GRILLINI SI PRESENTANO INSIEME IN METÀ DEI CASI – UN CLIMA “COLLABORATIVO” A LIVELLO LOCALE, MENTRE SUL PIANO NAZIONALE CONTE SPARA MISSILI CONTRO LA SCHLEIN – IL TERZO POLO HA TRE POSIZIONI DIVERSE: O SI SCHIERA PER FARE UN'OPERAZIONE POLITICA, O NON SI PRESENTA, O SI CONFONDE NELLE LISTE CIVICHE...
-Estratto dell’articolo di Carlo Bertini per “La Stampa”
«In Molise è un gol al novantesimo minuto», per usare l'espressione di Davide Baruffi, responsabile enti locali del Pd di Schlein. L'ultimo gol di questa partita di amministrative, dove si vota in 800 comuni e dove nelle 60 realtà più significative Pd e 5 Stelle si presentano a braccetto solo in metà dei casi, secondo un dossier elaborato dagli uffici del Pd per la neo segretaria. Un dossier stilato indicando non solo i comuni oltre 15 mila abitanti, ma anche i più importanti nelle varie regioni. Ebbene, in 34 casi c'è un candidato comune Pd-5 Stelle e in altrettanti no.
Neanche a dirlo, dove corrono insieme se la giocano, come a Siracusa, dove ieri è andata Schlein e dove, per dirla con Peppe Provenzano, «il centrodestra ha problemi interni». Lì quindi i giallorossi se la giocano, mentre Catania è in salita, per non dire Ragusa dove la sinistra va divisa. In Molise, «il gol» è stato segnato grazie a una convergenza sul sindaco di Campobasso Roberto Gravina, «in grado di portare quel di più per poter vincere», spera Baruffi.
[…] Perché i dem tengono ad allargare il più possibile il campo (a liste civiche, movimenti) ma non sono schizzinosi se si tratta di scegliere «candidati competitivi». E non lo sono neanche i 5 Stelle, «Conte se può favorisce le intese», dicono al Nazareno.
A sentire Baruffi (che ha ereditato il dossier da Francesco Boccia), la sua omologa M5S, Paola Taverna, è più che disponibile. Anche ad appoggiare candidati Pd.
Mentre il Terzo Polo ha tre posture diverse: o si schiera per fare un'operazione politica, o non si presenta, o si confonde nelle liste civiche.
[…]
E questo clima mite tra dem e grillini si registra su scala locale malgrado a livello nazionale fiocchino strali, vada in onda una guerra di posizione in vista delle europee, elezioni di stampo proporzionale, che innescano una forte competizione.
Tanto per dare una pallida idea degli sforzi di mettere d'accordo cani e gatti, i giallorossi vanno insieme a Ivrea, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Brugherio, ma separati a Vicenza, Treviso; uniti a Sestri Levante, non a Imperia e Ventimiglia. Uniti a Pisa, non a Siena e Massa. Insieme a Falconara ma divisi ad Ancona. Spaccati a metà in Campania, ma incollati in Puglia (non a caso terra di Boccia e Conte), con alleanze a Brindisi, Francavilla, Ostuni. E così via...