IL PD DI SCHLEIN PERDE I PEZZI – DOPO FIORONI E MARCUCCI ANCHE IL RIFORMISTA ENRICO BORGHI LASCIA I DEM E SE NE VA CON RENZI: “CON ELLY IL PARTITO DEMOCRATICO È DIVENTATO LA CASA DI UNA SINISTRA MASSIMALISTA FIGLIA DELLA CANCEL CULTURE AMERICANA CHE SOSTIENE LA NARRAZIONE DI UNA POLITICA ANTICAPITALISTA E PAUPERISTA. SCHLEIN NON PARLA PIÙ DI IMPRESE, DI PROFESSIONI E DI PARTITE IVA” -IL SENATORE NON SI DIMETTERA' DAL COPASIR

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Estratto da open.online

 

enrico borghi

Enrico Borghi, eletto al Senato con il Pd e membro del Copasir, annuncia oggi 26 aprile in un’intervista a Repubblica che lascerà il partito. Perché «è diventato la casa di una sinistra massimalista figlia della cancel culture americana che non fa sintesi e non dialoga». Aderirà a Italia Viva di Matteo Renzi. Perché crede «in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd». E perché «dobbiamo impedire a Giorgia Meloni di lanciare un’Opa sui moderati italiani». Per Borghi Elly Schlein «sostiene la narrazione di una politica anticapitalista e pauperista, ma ricordo che il sistema in cui viviamo, quello occidentale, è l’unico che mette insieme democrazia, politica sociale e diritti».

 

 

 

(…) Schlein sostiene la narrazione di una politica anticapitalista e pauperista, ma ricordo che il sistema in cui viviamo, quello occidentale, è l’unico che mette insieme democrazia, politica sociale e diritti».

 

 

ELLY SCHLEIN

 

 

Le partite Iva e i professionisti

E ancora: «L’orizzonte di vita che vogliamo organizzare per l’Italia è quello di uno stato mamma, che fa assistenza e debito, oppure cerchiamo di mettere insieme produttività e giustizia sociale? Ma ci rendiamo conto che Schlein non parla più di imprese, di professioni e di partite Iva?».

 

(…) Infine, non si dimetterà dal Copasir: «Rimango all’opposizione di questo governo».

prima conferenza stampa di elly schlein 11