LE PEN ALLA VODKA: “SERVE UN RIAVVICINAMENTO STRATEGICO TRA NATO E RUSSIA. È INTERESSE DELLA FRANCIA E DELL’EUROPA, MA CREDO ANCHE DEGLI STATI UNITI, CHE NON HANNO ALCUN INTERESSE IN UNA STRETTA UNIONE TRA CINA E RUSSIA” - LA CANDIDATA SOVRANISTA DEVE SCARICARE L’IMPRESENTABILE ZEMMOUR E MOSTRARE IL SUO VOLTO MODERATO: E INFATTI FIOCCANO I MANIFESTI SOBRI CON POSE “MACRONIANE”, IN CUI SI RIVOLGE A “TUTTI I FRANCESI”. MA NEL FRATTEMPO PARLA ANCHE DI FAR USCIRE PARIGI DAL COMANDO INTEGRATO DELL’ALLEANZA ATLANTICA…

-

Condividi questo articolo


 

marine le pen emmanuel macron marine le pen emmanuel macron

1 - LE PEN, RIAVVICINARE NATO E RUSSIA DOPO FINE DELLA GUERRA

(ANSA) - La candidata del Rassemblement National alle elezioni presidenziali francesi, Marine Le Pen, spinge per un "riavvicinamento strategico tra la Nato e la Russia non appena la guerra russo-ucraina sarà conclusa e risolta da un trattato di pace".

 

Presentando il suo progetto diplomatico a Parigi, la sfidante di Emmanuel Macron nel ballottaggio del 24 aprile ha detto che questo "è nell'interesse della Francia e dell'Europa, ma credo anche degli Stati Uniti che non hanno alcun interesse nel vedere emergere una stretta unione tra Cina e Russia".

marine le pen a gennevilliers marine le pen a gennevilliers

 

2 - FRANCIA: LE PEN CONTRO MACRON,'RIFIUTA DI VEDERE INFLAZIONE'

(ANSA) - La candidata del Rassemblement National, Marine Le Pen, nel corso di un evento elettorale nel dipartimento di Hauts-de-Seine, alle porte di Parigi, attacca lo sfidante Emmanuel Macron sul cosiddetto "muro dell'inflazione", tornando a concentrare la sua campagna presidenziale sul potere d'acquisto dei francesi.

 

eric zemmour e marine le pen eric zemmour e marine le pen

"C'è un massiccio aumento dei prezzi in vista e nessuno vuole parlarne", ha dichiarato, puntando il dito su quello che ritiene "una sorta di rifiuto da parte del governo. Sono stupita che il presidente della Repubblica non parli di questa inflazione e delle misure che intende assumere per farvi fronte".

 

Oggi, una cinquantina di campioni e grandi sportivi francesi hanno firmato un appello pubblicato sul giornale Le Parisien chiedendo di bloccare l'avanzata dell'estrema destra nel ballottaggio del 24 aprile. Piccata la risposta del numero due del Rassemblement National, Jordan Bardella: "Loro - ha dichiarato su RTL - non hanno forse problemi di potere d'acquisto.

MARINE LE PEN CON LA STESSA POSA DI EMMANUEL MACRON MARINE LE PEN CON LA STESSA POSA DI EMMANUEL MACRON

 

E' il solito teatrino dei privilegiati che non conoscono alcuna delle difficoltà di milioni di francesi che oggi non riescono più a riempire il loro carrello della spesa o a fare il pieno di benzina".

 

3 - LOOK SOBRIO PENSANDO AL BALLOTTAGGIO E LE PEN "MODERATA" SCARICA ZEMMOUR

Estratto dell'articolo di Anais Ginori per “la Repubblica”

 

Marine Le Pen punta sulla sobrietà e si presenta nel nuovo manifesto elettorale per il secondo turno del 24 aprile in una posa che ricorda molto la foto di Emmanuel Macron scattata all'Eliseo. La leader di estrema destra è vestita con un completo scuro, un sorriso aperto, mani appoggiate su una scrivania molto semplice, con sfondo bianco. "Per tutti i francesi" è il nuovo slogan che accompagna la fotografia della leader di estrema destra, senza alcun simbolo del partito.

 

MARINE LE PEN VLADIMIR PUTIN 1 MARINE LE PEN VLADIMIR PUTIN 1

«Mi rivolgo agli elettori di destra e di sinistra, a tutti quelli che vogliono mandare via Macron», ha spiegato Le Pen che nei sondaggi è data perdente contro il presidente- candidato ma con uno scarto di pochi punti.

 

Le Pen ha già annunciato che, se verrà eletta, toglierà la bandiera Ue dalla sua foto ufficiale e farà lo stesso all'ingresso di tutte le scuole. «Non ho vocazione ad essere il governatore di una regione europea», ha spiegato la candidata sovranista. A proposito della promessa di un eventuale "governo di unità nazionale", la leader del Rassemblement National continua a tenere le carte coperte.

 

MARINE LE PEN - MARION LE PEN MARINE LE PEN - MARION LE PEN

È stata invece chiara su chi vuole escludere, annunciando ieri che non prenderà tra i suoi ministri Eric Zemmour e neppure la nipote Marion Maréchal, passata con il rivale. Maréchal - sposata con l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Vincenzo Sofo - si è interrogata nei giorni scorsi sulle reali capacità della zia di riuscire a imporsi al ballottaggio senza alleanze a destra. La vittoria, ha avvertito Marion, «non può passare unicamente dal dialogo con la gauche popolare sovranista».

 

Ma nel campo lepenista il rancore per il tradimento è ancora forte. E se è vero che la candidata al ballottaggio contro Macron ha bisogno dei voti andati a Zemmour (7 per cento al primo turno) teme che la sua svolta moderata, registrata nei sondaggi, sia compromessa dalla vicinanza con l'opinionista che ancora ieri è finito sotto inchiesta per una serie di sms mandati a membri della comunità ebraica durante il silenzio elettorale.

marion marechal le pen marion marechal le pen marion marine le pen marion marine le pen MAPPA DEI RISULTATI DEL PRIMO TURNO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI FRANCESI MAPPA DEI RISULTATI DEL PRIMO TURNO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI FRANCESI

 

(…)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS – CHI SE LO PAPPA "IL FOGLIO"? LOTITO E' INTERESSATO MA MAINETTI L'AVREBBE PROPOSTO ANCHE A CAIRO - COSA DIRANNO A PONTIDA ORBAN E WILDERS: LANCERANNO BORDATE ALLA MELONI SU MIGRANTI, UCRAINA E RUSSIA? - LA SANTANCHE' RINVIATA A GIUDIZIO SI DIMETTE O NO? LA SORA GIORGIA HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE LA "PITONESSA" DEVE SLOGGIARE SE FINISCE A PROCESSO. MA OCCHIO: IL DESTINO DELLA "SANTA" INFLUENZERA' ANCHE QUELLO DI SALVINI SUL CASO OPEN ARMS (SE SI DIMETTE LEI PER UN RINVIO A GIUDIZIO, COME PUO' RESTARE AL SUO POSTO IL LEGHISTA CON UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO?) - BOCCHINO "INSEGUE" LE MELONI - LE INGENUITA' DEI FRATELLI ELKANN