PENE, BRAVO, BIS - LA STREPITOSA GAFFE DI HILLARY CLINTON SUL CAZZO DI LENNY KRAVITZ: “MA DAVVERO POTREI VEDERLO? BENE, ANDRÒ A CERCARLO SU YOUTUBE” - POLEMICHE E CRITICHE: “HILLARY NON SEI COOL. SMETTI DI RECITARE UN RUOLO CHE NON È TUO” - - - -
LENNY KRAVITZ ROMPE I PANTALONI E MOSTRA IL PENE -VIDEO
2. LA SEXY GAFFE DI HILLARY ALLA CONQUISTA DEI GIOVANI
Federico Rampini per “la Repubblica”
Meglio lasciare Donald Trump a fare il clown. Hillary Clinton, nel tentativo di essere più simpatica, spontanea, accessibile e “cool”, si copre di ridicolo.
La principessa sul pisello, celebre fiaba di Andersen, era la classica icona dello snobismo, altezzosa e privilegiata: difetti spesso rimproverati alla Clinton. In questo caso c’entra anche il doppiosenso e l’allusione all’organo maschile.
L’infortunio imbarazzante è nell’intervista con una giovane attrice amica, la 29enne Lena Dunham. Sceneggiatrice e protagonista della serie televisiva Girls , democratica e femminista, la Dunham è popolare in una fascia demografica che Hillary fatica a catturare: i ventenni. Per fare la spiritosa Hillary gioca sul nome del programma creato da Lena, Lenny Letter.
Mi aspettavo – dice – d’incontrare Lenny Kravitz, il celebre cantante rock afroamericano. La Dunham la provoca, ricorda un concerto recente in cui a Kravitz si sono squarciati i jeans sul palco, scoprendo davanti a pubblico e tv l’inguine e i gioielli di famiglia. «Ma davvero, potrei vederlo?» fa l’ex First Lady ed ex segretario di Stato. «E’ su YouTube». «Bene, andrò a cercarlo».
Ahi. L’aspirante presidente andrà davvero a navigare online in cerca di quello spettacolo? No, è solo una battuta di cattivo gusto, tipica di chi si sforza di essere divertente e lo fa senza naturalezza. Le critiche arrivano subito. Da destra irrompe l’anchorwoman Megyn Kelly di Fox News ( già celebre per gli scontri con Trump): «Non le giova parlare di quello che Kravitz... ha mostrato. Lei deve convincere che potrebbe essere presidente».
Anche da sinistra le bordate sono pesanti. Sul New York Times interviene Frank Bruni: «Che tristezza, nel tentativo di apparire meno rigida, Hillary chiacchiera sul pene di Lenny Kravitz. Peccato, l’intervista tratta anche temi seri, dal femminismo alle relazioni tra la polizia e i neri ». Poi mette il dito sulla piaga quando individua la causa originaria di questo scivolone. Un mese fa alcuni strateghi della campagna di Hillary annunciarono «nuovi sforzi per iniettare spontaneità in una candidatura che a volte appare legnosa e troppo prudente».
Frase rivelatrice, che da allora tormenta Hillary. Si può imparare ad essere spontanei? Sforzarsi di apparire naturali? Ci sono doti che o le hai o nessuno te le appiccica addosso. Con tutti i loro difetti, Bill Clinton e anche George W. Bush sprizzavano genuinità. Clinton alternava seri discorsi politici e jam-session in cui suonava il sassofono. Bush è piaciuto a metà degli americani per la capacità di sembrare il vicino di casa con cui passi la domenica pomeriggio, tra una partita in tv, birra e barbecue. Barack Obama è considerato più freddo e distante, non adora i bagni di folla. Però ha carisma e fascino da vendere.
Hillary non ha nessuna di queste caratteristiche. Competente, esperta, seria e preparata; ma anche noiosa, artefatta, troppo “professionista della politica” in una fase in cui vanno forte gli outsider. Hillary ne sta facendo di tutti i colori pur di rendersi simpatica.
Prima dello scivolone sul pisello era stata da Jimmy Fallon (“The Tonight Show”) a farsi tirare i capelli per un paragone con la zazzera ossigenata di Trump. Fallon aveva almeno lanciato una battuta originale a proposito dell’interminabile scandalo sulle email di Hillary al Dipartimento di Stato: «Di veramente clamoroso c’è questo: anche le nonne sanno usare le email!».
Forse Hillary dovrebbe restare dentro il suo personaggio vero: la nonna nazionale, autorevole e rassicurante. Da quando si circonda di celebrity giovanili – Amy Schumer, Kim Kardashian – non ha guadagnato un solo voto. Anzi continua a scendere nei sondaggi. Un’altra femminista liberal, Sally Kohn, le dà questo consiglio: «Hillary non sei cool , punto e basta. Ma la tua forza è questa: hai esperienza, sei matura, stagionata. Punta sulle tue forze e smetti di recitare un ruolo che non è tuo».