PENSIERI, PAROLE E "MISSINI" DI GIANNI ALEMANNO, CHE RICICCIA IN UN’INEDITA ALLEANZA “FASCIOCOMUNISTA” CON MARCO RIZZO: CON LA SCIARPA PALESTINESE AL COLLO, SI PIAZZA A DESTRA DELLA DESTRA E CONTRO LA MELONI, REA DI AVER TRADITO I VECCHI IDEALI PER COSTRUIRE IL GOVERNO PIÙ ATLANTISTA DELLA STORIA – I GUAI GIUDIZIARI, GLI ANNI COME SINDACO DI ROMA E LA CONDANNA DA SCONTARE AI SERVIZI SOCIALI DA SUOR PAOLA…

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Estratto dell’articolo di Roberto Gressi per il “Corriere della Sera”

 

gianni alemanno presenta il partito indipendenza 4

È un fatto ormai, specie tra i politici che rischiano il fine corsa, che nessuno più voglia andare a dare il pane alle papere al laghetto di villa Borghese.

 

[…] Non finché c’è un traditore da buttare nella pattumiera della storia o, meglio, una traditrice, ché nel mirino di Gianni Alemanno c’è proprio lei, Meloni Giorgia.

 

Lei, che «ha sfottuto Putin che invoca una soluzione per la pace», lei che guida il governo più atlantista e servo degli Usa che l’Italia abbia mai avuto, lei che si stringe nell’abbraccio con Ursula von der Leyen quando sarebbe bene invece uscire dall’Europa, lei che si è astenuta su Gaza all’Onu, lei che straccia gli accordi con la Cina, lei che affonda il reddito di cittadinanza rinnegando Almirante, che diceva: «L’Msi come valori sta a destra, ma sulla giustizia sociale è vicino alla sinistra».

 

gianni alemanno giorgia meloni

Ed eccolo qui Gianni, allora, pronto a dar battaglia con una sciarpa palestinese al collo, insieme all’ultimo samurai rosso Marco Rizzo, in due per la riedizione di quello che Antonio Pennacchi faceva tutto da solo: il fasciocomunista.

 

Obiettivo: le elezioni europee, piazzandosi a destra della destra e contro Meloni il falso papa, in un’area che, per la verità, si annuncia già molto affollata […].

 

D’istinto, verrebbe da derubricare tutto sotto la voce combattenti e reduci. Non fosse che, nel vasto perimetro post-fascista della Capitale, il nome di Gianni Alemanno vuol dire ancora qualcosa. Nato a Bari quasi 66 anni fa, adottato dalla Lupa quando aveva appena 12 anni.

 

storace alemanno

Rautiano nel Fronte della gioventù con l’amico e concorrente, l’almirantiano Gianfranco Fini. Arrestato tre volte. Per l’aggressione allo studente Dario D’Andrea: assolto. Per aver lanciato una molotov o forse per un parapiglia vicino all’ambasciata dell’Unione Sovietica: assolto.

 

Per aver organizzato una contromanifestazione a favore dei combattenti della Repubblica di Salò, mentre Bush deponeva una corona al cimitero militare di Nettuno: prosciolto. In mezzo l’Msi, l’abiura del fascismo e la nascita di An, ministro dell’Agricoltura con Berlusconi, il migliore di quel governo, disse D’Alema. Il matrimonio con Isabella, la figlia di Rauti. La rottura 25 anni dopo e l’unione con Silvia Cirocchi.

 

GIANNI ALEMANNO E ISABELLA RAUTI

Entra ed esci, con Storace e senza, da un’associazione all’altra, sconfitto da Veltroni nella corsa a sindaco di Roma, vincente rovesciando le sorti al ballottaggio contro Rutelli, battuto da Ignazio Marino.

 

Una passione per la montagna e le arti marziali. Sospettato di essere lui il super ultra-destro camuffato che scala le istituzioni nel film Caterina va in città . Una lunga catena di disavventure giudiziarie. Per la vicenda Parmalat e per sospette vacanze-merenda: prosciolto dal tribunale dei ministri.

 

silvia cirocchi gianni alemanno

Per finanziamento illecito: prescrizione. Per illeciti sulle nomine: il fatto non sussiste. Per abuso d’ufficio per l’affidamento dell’ippodromo delle Capannelle: archiviazione. Per danno erariale: assolto con formula piena. Unico inciampo l’inchiesta sul «Mondo di mezzo».

 

Libero da non provate accuse di corruzione, incappa nella condanna a un anno e dieci mesi, in via definitiva in Cassazione, per traffico di influenze illecite.

 

MAURIZIO GASPARRI - GIANNI ALEMANNO - GIORGIA MELONI

L’ex primo cittadino di Roma dovrà scontarla ai servizi sociali, una misura alternativa, concessa dal tribunale di sorveglianza, presso la «Sospe-Solidarietà e Speranza», sotto l’ala di suor Paola.

 

«Terrò corsi di italiano ai migranti — racconta Alemanno —. Con la condanna mi è stato imposto un prezzo politico? Penso di sì. La decisione è figlia di una suggestione. Quella per cui la destra romana è vicina ad ambienti malavitosi».

giorgia meloni gianni alemanno 1

 

[…] Nulla di strano, perché il segno dei Pesci, che accompagna Alemanno dalla nascita, oltre a spingere al desiderio irrefrenabile di camminare scalzi, è molto altruista: ha una sorta di spirito da crocerossina, o infermieristico, che lo porta ad ascoltare e a comprendere.

 

Unico intoppo, specie in campagna elettorale: non si può uscire prima delle sette e bisogna rincasare entro le ventidue. Vietato l’abuso di sostanze alcoliche e non ci si può allontanare dalla Regione senza nullaosta dei magistrati.

gianni alemanno presenta il partito indipendenza 5

Gianni Alemanno e la fidanzata Silvia Cirocchi
alemanno
Gianni Alemanno e la fidanzata Silvia Cirocchi

GIANNI ALEMANNO
alemanno salvini
gianni alemanno foto di bacco (2)
alemanno
giorgia meloni gianni alemanno
gianni alemanno giorgia meloni
gianni alemanno con gli altri esponenti di indipendenza
gianni alemanno con il libro di stefania maurizi su wikileaks alla presentazione del partito indipendenza
gianni alemanno presenta il partito indipendenza 3
gianni alemanno massimo arlechino indipendenza