PERSA MISERAMENTE LA BATTAGLIA ALLE URNE, LA SINISTRA DÀ L'ASSALTO AI CINEMA – NEL GIRO DI POCHE SETTIMANE ARRIVANO IN SALA IL NUOVO FILM DI “UOLTER” VELTRONI (UNA SORTA DI “GOODBYE LENIN” ALL'ITALIANA), IL DOCUMENTARIO “ARRIVEDERCI, BERLINGUER” E L'ULTIMA OPERA DI NANNI MORETTI, “IL SOLE DELL'AVVENIRE” – TUTTE PELLICOLE CHE GUARDANO AL PASSATO DELLA SINISTRA CON GRANDE NOSTALGIA, RIMPIANGONO IL PARTITO COMUNISTA E… – VIDEO
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Estratto dell'articolo di Salvatore Dama per “Libero quotidiano”
Torneranno «i film cecoslovacchi con sottotitoli in tedesco» (cit.). Nel frattempo il potente megadirettore Guido Maria Riccardelli avrebbe ampia scelta di titoli da proporre per i suoi cineforum aziendali del mercoledì sera. E senza riesumare Sergej Michajlovi Jzenstejn.
“Il secondo tragico Veltroni”. Per cominciare. Intesa come la sua nuova vita da cineasta, seguita alla prima, da politico e sindaco. Walter sforna film come pizze. L’ultimo si intitola Quando.
[...] Quasi in contemporanea, ecco Arrivederci, Berlinguer, film documentario che rimaneggia una pellicola del 1984. E poi, certo, c’è il nuovo film di Nanni Moretti. Titolo inequivocabile, più o meno: Il sol dell’avvenire.
[…] Perché, se vai a vedere, ogni titolo ha una carica, potente, di nostalgia. Il “si stava meglio quando si stava meglio” della sinistra. La golden age. Gli anni Ottanta. Il Partito comunista italiano. Enrico Berlinguer. I compagni che si sbloccano un ricordo. […]
Però tre titoli in un mese delineano una tendenza. C’è vita.
Almeno nella gauche culturale. Mentre quella politica è asfittica. Dice: è il metodo gramsciano. Egemonizzare il pensiero per poi prendere il potere. Sì, ma quando, ma dove: oramai il cinema militante è una nicchia della nicchia. E Gramsci oggi probabilmente si farebbe un profilo su Tiktok.
[…] Sala Uno. Quando, regia di Walter Veltroni. Chi l’ha visto in anteprima è rimasto un po’ così. Non foss’altro perché il plot ricalca quello di un filmone di successo: Goodbye Lenin di Bernd Lichtenberg.
[…] Trama veltroniana: un tizio (Neri Marcorè) prende una bandierata in testa al funerale di Berlinguer. Va in coma e si risveglia dopo 31 anni (nel 2014). Piano piano deve fare i conti con la nuova realtà. Con le corna della fidanzata, col fatto che non ci sia più il Partito comunista e che, nel Pd, ora comandi Matteo Renzi.
[…] Sala Due. Per la serie «no, non sto piangendo, mi è solo entrata una falce-e-martello nell’occhio», ecco Arrivederci, Berlinguer. Un film documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, che sarà proiettato domenica in anteprima per il Pordenone Docs Fest, nel corso di una performance cine-musicale. Così: ci sarà una band a suonare e la proiezione delle immagini delle esequie dell’ex segretario Pci sul videowall. Tutta vita, insomma: «Raccontiamo la figura di Berlinguer a partire dalla grande partecipazione popolare al suo funerale» […]
Sala Tre. Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti. Già il titolo è puro novecento ingiallito. Il “sol”, cioè il socialismo che illumina “l’Avvenire” della classe operaia. Beh. Si sa poco del film, gira solo un trailer. Dal quale si capisce che il nemico del popolo, stavolta, è Netflix...
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