PERSI PER STRADA GLI ELETTORI, BERLUSCONI VUOLE CREARE UN ALTRO PARTITO: IL PIANO PREDEVE LA ROTTAMAZIONE DI “FARSA ITALIA” E IL LANCIO DI “L’ALTRA ITALIA” - VIA I POLITICI, DENTRO SOLO CANDIDATI DELLA SOCIETÀ IN-CIVILE (E I VOTI CHI LI PORTA?) - NUOVO ASSE CON DELLA VALLE?


Francesco Bei per “la Repubblica”

silvio berlusconi forza italia

 

Il personaggio è fatto così, difficile che si tenga qualcosa di segreto per molto. Per cui quando ai primi di luglio, presentando a Milanello il nuovo allenatore del Milan Mihajlovic, Berlusconi si è lasciato sfuggire una frase misteriosa - «io volevo fare un altro partito, ma poi se ve lo dico lo scrivete» - i pochissimi a conoscenza del progetto hanno temuto una fuga di notizia anzitempo. Ma il velo ormai è pronto a essere tolto sulla nuova creatura a cui sta lavorando da mesi: L’Altra Italia. Così, con due maiuscoli.

 

cena fund raising di forza italia silvio berlusconi

È un predellino-bis, una rottamazione definitiva della vecchia Forza Italia, diventata per il patron del Milan ormai una palla al piede. «Non ne voglio più sapere di politici professionisti. Via tutti - è stato l’imput servono facce nuove». L’ispirazione pare gli sia venuta leggendo un report di Alessandra Ghisleri, la sondaggista di fiducia, che mostrava numeri impietosi. Con la fiducia nei partiti attuali crollata al 3%. Da qui l’intuizione: «Io vengo ormai considerato un padre della patria, ma gli attuali politici sono disprezzati da tutti. Se vogliamo riportare a votare i milioni di delusi serve una cosa totalmente nuova. Che rappresenti un’altra Italia».

ALESSANDRA GHISLERI

 

Ecco, appunto: L’Altra Italia. Con il nuovo nome già sottoposto al gradimento dei focus group. Non un semplice cambio di sigla, piuttosto un tratto di penna tirato sopra tutti i nomi della vecchia nomenklatura forzista. Nessuno escluso. Per loro questa sarà l’ultima legislatura. Al posto loro saranno messi in lista imprenditori, studenti, avvocati, tutti tendenzialmente under 40 per essere competitivi con la Generazione Leopolda di Renzi, tutti proveniente dalla società civile. Zero politici. Poi si vedrà, in base alla legge elettorale vigente al momento del voto, se il nuovo movimento si presenterà da solo o coalizzato con la Lega di Salvini.

BERLUSCONI SALVINI

 

Perchè il leader forzista è convinto che il premier, sei mesi prima delle elezioni, valuterà attentamente i sondaggi. E se Grillo dovesse avere qualche chanches di agguantare il premio di maggioranza, Renzi metterà mano all’Italicum introducendo l’apparentamento tra il primo e secondo turno. Come avviene per i sindaci. Dando così modo al Pd di formare una coalizione con Alfano e, forse, anche quel partito tsiprasiano che nascerà a sinistra. Questo è lo scenario su cui si ragiona ad Arcore.

diego della valle foto vogue.it

 

Se la legge elettorale resterà invece tale e quale, cioé con il premio alla lista, Berlusconi ha già pensato a come rafforzare la sua squadra di debuttanti. Un ponte è stato lanciato verso Diego Della Valle, anche con la mediazione di un’amica di entrambi, Daniela Santanché. Con cui l’imprenditore della Tod’s andrà a colazione in settimana.

 

E non a caso l’ex Cavaliere, sorprendendo molti, in quella stessa conferenza stampa per Mihajlovic aveva speso parole d’elogio per l’ex nemico Della Valle. Tratteggiando una sorta di manifesto politico del movimento che verrà: «Della Valle è un ottimo imprenditore ed è nuovo come politico. È senz’altro un numero uno, serve avere più persone come lui che decidono di dedicarsi al bene del proprio Paese portando tutta la loro capacità ed esperienza».

 

daniela santanche announo

Un discorso che potrebbe essere ricordato come quello del 23 novembre 1993 a Casalecchio di Reno, quando l’allora imprenditore televisivo, tra le righe, per la prima volta lasciò intendere la sua decisione di buttarsi in politica.

 

Certo, Berlusconi è ancora alle prese con i rivolgimenti interni al suo mondo. Oggi parteciperà all’iniziativa di Marcello Fiori, nell’auletta dei gruppi parlamentari della Camera, per la prima conferenza nazionale degli amministratori locali di Forza Italia. Un passaggio richiesto da Fiori, a cui il leader non poteva dire di no. Ma la sua mente ormai è già lontana da quel ceto dirigente forzista che intende rottamare.

 

raffaele fitto sudatissimo

Oltretutto domani, in quella stessa auletta, nel pomeriggio Raffaele Fitto battezzerà il suo movimento ufficiale “Conservatori e Riformisti”, con disvelamento del logo (un leone in campo blu). E all’ex Cavaliere non è parso vero partecipare a un evento di mattina per oscurare il debutto pomeridiano del suo ex ministro. Per il suo predellino-bis Berlusconi invece aspetterà settembre, in estate non avrebbe senso lanciare una nuova iniziativa politica.