PIANTEDOSI, LO SCUDO DI SALVINI – IL “CAPITONE” NON HA INTENZIONE DI PRESENTARSI IN PARLAMENTO A RIFERIRE DEL NAUFRAGIO DI MIGRANTI A CROTONE, NONOSTANTE LA GUARDIA COSTIERA DIPENDA DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE. IN AULA ANDRÀ SOLO IL MINISTRO DELL’INTERNO, PIANTEDOSI, EX CAPO DI GABINETTO DEL LEADER LEGHISTA – LE VOCI SUL RIMPASTO E L’ESPOSTO DEI VERDI (COME CON DELMASTRO)
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Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”
Nonostante le opposizioni reclamino la sua presenza, il ministro Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di presentarsi in Parlamento e spiegare come mai la Guardia costiera – che dipende dal suo ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – sia rimasta a guardare la notte della strage in mare.
Si presenterà solo il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. L'altro Matteo. E ciò naturalmente non piace al Pd né al M5S, che lo considerano il vero bersaglio. Salvini l'ha capito e si sfila, lasciando al collega il cerino acceso.
«Sulla tragica vicenda di Crotone – fa dire alle classiche "fonti della Lega" – c'è totale fiducia nell'operato del ministro Matteo Piantedosi. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha già espresso le proprie valutazioni e non aggiungerà altro. La Lega ribadisce che gli attacchi alla Guardia Costiera sono vergognosi e offensivi».
Martedì prossimo, dunque, Piantedosi farà la sua relazione alla Camera. Dovrà sciogliere quel giallo che lui stesso ha alimentato, sempre in Parlamento, quando ha detto con tono sibillino: «Se dicessi qual è la catena di comando, si penserebbe che accuso questo o quell'altro». E aveva rinviato i chiarimenti alla settimana prossima. «[…] Sul come si è deciso che era una operazione di polizia e non di soccorso, devo fare qualche approfondimento».
Ecco, il giorno dopo, quando è chiaro che sarà lui solo a fronteggiare le critiche, fonti del Viminale ci tengono a precisare che comunque «il ministro è più che mai tranquillo. […]» .
Una uguale certezza, Salvini non può certo ostentarla. Per questo motivo, la scelta di mandare da solo Piantedosi per il leghista è ottima. […] Piantedosi offre il petto, insomma. Scrolla le spalle a sentire parlare di dimissioni o addirittura di rimpasto. A chi lo ha chiamato in queste ore, ha ripetuto di sentirsi pur sempre «un prefetto» e in quanto tale pronto ad assumersi anche responsabilità non sue.
Dopodiché, come due giorni fa in Parlamento, anche ieri con gli interlocutori al telefono ha detto: «È stata una fatalità. Se non ci fosse stata quella secca, il barcone si sarebbe spiaggiato, sarebbero scappati tutti e lo avremmo catalogato come un ennesimo sbarco fantasma. Ce ne sono a decine in Calabria».
[…] Ieri, intanto, per fare il bis dell'azione contro Andrea Delmastro, i Verdi-Sinistra si sono precipitati a presentare un esposto anche contro Salvini e Piantedosi alla procura di Roma. Sostengono: «A parere degli scriventi la barca che trasportava 200 migranti in pericolo è stata trattata come un caso di immigrazione illegale e non come un evento di ricerca e soccorso urgente, stanti anche le avverse condizioni meteo. E questo non è un dettaglio da poco».
È un passaggio che inquieta entrambi i ministri, i quali a questo punto corrono il rischio di finire sotto inchiesta. Ma anche questa eventualità è liquidata presto al Viminale. «Perché sia ipotizzabile una omissione di soccorso, occorre che ci fossero i presupposti del soccorso e che a quel punto, coscientemente, si sia stati fermi. Tutto quello che emerge finora, però, non comprova che ci fossero stati questi segnali di pericolo. Anzi». È stata una tragica fatalità: questa sarà la trincea di Piantedosi. […]