LA PIATTAFORMA COL BUCO - CASALEGGIO PIANGE MISERIA: ''I PARLAMENTARI NON VERSANO LE LORO QUOTE E MANCANO 175MILA EURO''. E PER RIPICCA LANCIA ''MI FIDO'', UN TASTO PER DARE UN BOLLINO DI ''PUREZZA'' AGLI ELETTI A 5 STELLE. CHE INVECE NON SI FIDANO AFFATTO DEL GURU JUNIOR E RIDUCONO ROUSSEAU A MERO FORNITORE DI SERVIZI ''A SUPPORTO DELL' AZIONE POLITICA DECISA DAGLI ORGANI DEL MOVIMENTO''. QUINDI L'AZIONE È DECISA DAI LEADER, NON DALLA BASE

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1 - «PER ROUSSEAU PROBLEMI DI BUDGET»

Claudio Bozza per il “Corriere della Sera

 

La difficoltà del M5S si rispecchia anche nei numeri, che continuano a non tornare. Il bollettino pentastellato deve infatti registrare un altro campanello d' allarme: i conti di Rousseau sono sempre più in rosso. Non è una novità. Ma ieri il bilancio lo ha stilato in pubblico Davide Casaleggio, fondatore del braccio operativo che nella testa del fondatore Gianroberto avrebbe dovuto essere lo strumento per concretizzare la «democrazia diretta».

DAVIDE CASALEGGIO ALESSANDRO DI BATTISTA

 

Continuano a essere troppi i parlamentari e i consiglieri regionali che non versano a Rousseau i 300 euro mensili previsti dagli accordi nel Movimento. La lista dei morosi è sempre più lunga e dimostra una certa disaffezione al progetto.

 

«Mancano 175 mila euro rispetto al budget che avevo immaginato - ammette Casaleggio presentando il piano 2020-2021 dell' associazione -, dobbiamo pensare al rilancio del progetto Rousseau. Abbiamo deciso di proporre un piano con attività e progetti che alimenti un autofinanziamento che possa compensare i gravi e mancati introiti previsti e aggregare i contributi necessari». Che in pratica significa che Rousseau dovrà cercare finanziatori anche fuori dagli eletti del Movimento.

 

Le difficoltà ci sono, ma il presidente di Rousseau rilancia: «Il M5S è riuscito a mantenere efficienza restituendo anche allo Stato - aggiunge Casaleggio -. Quindi Movimento e Rousseau, assieme, hanno mantenuto un' efficienza di costi amministrativi ineguagliata nel contesto dei partiti italiani».

 

Ma ieri, a rendere fosco il quadro, è arrivato l' ennesimo addio al gruppo pentastellato di Montecitorio: Elisa Siragusa è la ventisettesima deputata a lasciare da inizio legislatura. «I Cinque Stelle hanno venduto l' anima», è stato il suo sfogo.

DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO VITO CRIMI

Sul fronte prettamente politico è il leader reggente Vito Crimi ad annunciare che il Movimento dovrà «dotarsi di organizzazione e regole all' altezza».

 

La necessità di avviare una ricostruzione è contenuta nel documento di sintesi finale degli Stati generali, che sarà votato dagli attivisti, che sono però ancora in attesa dei risultati dettagliati del congresso (virtuale) pentastellato appena concluso. Ma il punto chiave, come noto, sarà l' istituzione di un organo collegiale che sostituirà la figura monocratica del capo politico: «Si avvia questa profonda riforma - scrive il deputato "ortodosso" Luigi Gallo -: finisce l' epoca dell' uomo solo al comando».

 

 

2. CASALEGGIO AVVISA TUTTI ROUSSEAU È UN M5S BIS "MOMENTO DIFFICILE"

Estratto dall'articolo di Carmelo Lopapa per “la Repubblica

 

È la prova di forza di Davide Casaleggio. Un evento online costruito con la potenza di fuoco della sua piattaforma. Non a caso a pochi giorni dalla chiusura degli Stati generali del Movimento 5stelle dai quali ritiene di essere stato escluso, quanto meno messo ai margini.

 

(…) Parte da oggi il nuovo logo "Mi fido" e un sistema di autofinanziamento per sopperire al "buco" che avrebbero creato i parlamentari col mancato versamento del contributo. E ancora, un sistema di valutazione dei meriti dei 5stelle e la figura degli «ambasciatori della partecipazione».

DAVIDE CASALEGGIO

I parlamentari non si fidano affatto di lui. Considerano la sua un' iniziativa al limite della provocazione, ideata per spaccare il Movimento e condizionare le votazioni dei prossimi giorni sugli Stati generali.

 

Nascono i "Garanti dell' attivismo", ma è l' ultima invenzione, il meccanismo del "mi fido", ad aver scosso parlamentari e militanti 5 stelle. «Grazie a un processo dal basso di "social recommendation" - annuncia Casaleggio - da oggi sarà la comunità del Movimento a legittimare attraverso il tasto "mi fido" i veri attivisti che si sono spesi in questi anni per il M5s, diventando così garanti dell' attivismo». Per molti degli uomini di governo, un modo per favorire la nascita di correnti e rafforzare quella già esistente di Alessandro Di Battista. Del resto, il reggente Vito Crimi già alla vigilia aveva "scomunicato" il nuovo piano di Rousseau, parlando di iniziativa «non concordata». (…)

 

 

3 - I GRILLINI DICONO ADDIO AL CAPO POLITICO E CASALEGGIO LANCIA IL NUOVO ROUSSEAU

Carlo Tarallo per “la Verità

 

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 1

«Trasferire le funzioni oggi attribuite al capo politico ad un organo collegiale, che combini rapidità ed efficienza nell' azione politica»: è il punto cruciale del documento di sintesi degli Stati Generali del M5s pubblicato ieri sul Blog delle stelle. Addio capo politico, dunque, come ampiamente annunciato: il M5s sarà guidato da una segreteria. Il documento prevede anche di «attribuire alcune funzioni di indirizzo politico, nonché di convocazione dell' assemblea degli iscritti, ad un organo collegiale ad ampia rappresentatività dei livelli istituzionali, territoriali, anagrafici e di genere».

 

«I contenuti del documento di sintesi», sottolinea il reggente del M5s, Vito Crimi, «sono il frutto del lavoro svolto nel corso degli Stati Generali a partire dalle riunioni territoriali fino all' evento nazionale, e saranno sottoposti, per parti separate, al voto dell' assemblea degli iscritti sulla piattaforma Rousseau. Voto il cui esito costituirà l' atto di indirizzo a cui gli organi del M5s preposti, attuali e futuri, e i suoi portavoce, dovranno attenersi. Per le parti in cui si renderà necessario apportare modifiche allo Statuto, al Codice Etico, ai regolamenti esistenti», aggiunge Crimi, «gli organi preposti formuleranno le relative proposte che saranno di volta in volta sottoposte al voto dell' assemblea degli iscritti».

 

Resta la regola dei due mandati: «Fatto salvo il limite dei due mandati come vigente», si legge nel documento, «si propone di valorizzare, all' atto della prima candidatura alle istituzioni regionali, nazionali o europee, chi ha effettuato uno o più mandati da consigliere comunale».

DAVIDE CASALEGGIO VALERIO TACCHINI

 

Via libera alle alleanze: «In via eccezionale, in relazione ai singoli sistemi elettorali», recita il documento di sintesi, «possono essere autorizzate, prima o dopo le votazioni, specifici accordi con altre forze politiche, prioritariamente con liste civiche».

 

Significativo il passaggio sul rapporto con la piattaforma Rousseau, che diventa un semplice fornitore di servizi: «La piattaforma tecnologica», si legge, «è uno strumento di servizio a supporto dell' azione politica decisa dagli organi del Movimento e per l' esercizio della democrazia diretta nelle forme e nei modi previsti dallo Statuto. I rapporti con il gestore della piattaforma devono essere regolati da apposito contratto di servizio o accordo di partnership che definisca i servizi delegati, ruoli, doveri reciproci».

 

(…)