PIER SILVIO NON HA BISOGNO DI ESSERE LEADER DI FORZA ITALIA PER FARE POLITICA - SECONDO UN SONDAGGIO “WINPOLL”, IL 68% DEGLI ELETTORI DI FORZA ITALIA VEDE IL SECONDOGENITO DEL CAV COME SUO EREDE NATURALE ALLA GUIDA DEL PARTITO – MA "PIERDUDI" TERRA' PER SE' SOLO UN POTERE DI "INTERDIZIONE POLITICA" SU FORZA ITALIA: PERCHE' SPORCARSI LE MANI QUANDO PUOI TIRARE I FILI DIETRO LE QUINTE? - E POI SCENDENDO IN POLITICA, A CHI LASCEREBBE LA GUIDA DI MEDIASET? PIER SILVIO HA GIA' CAMBIATO LE SUE ABITUDINE: ORA PASSA PIU' TEMPO A MILANO CHE A PORTOFINO - MA NELLE CHAT DEI FORZISTI...


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Dagonota

Pier Silvio Berlusconi scenderà mai in politica? E' una suggestione che affascina molto i nostalgici del Cav che vorrebbero una successione dinastica alla guida di Forza Italia. Ma il secondogenito di Silvio Berlusconi, per quanto allettato alla prospettiva di travestirsi da leader politico, non è ingenuo. Innazitutto, dovrebbe lasciare la poltrona di Ad di Mediaset e si porrebbe subito il primo problema: a chi lasciare la gestione del Biscione? 

 

In secondo luogo, scendere direttamente in campo lo esporrebbe a un bel contropelo da parte dei giornali, con inevitabili incursioni nella sua vita pubblica e privata, come accade a chiunque decida di mettere le mani nella gestione della cosa pubblica.

 

Ne vale la pena? No. Ecco perché PierDudi terrà per sé un potere di "interdizione politica" su Forza Italia, essendone "proprietario" e finanziatore insieme al resto della famiglia. E' la prima regola del potere: meglio tirare i fili dietro le quinte che sporcarsi le mani in prima persona. E poi dalla morte del Cav, l'Ad di Mediaset ha cambiato vita in funzione delle aziende. Prima passava cinque giorni a settimana a Portofino e due a Milano. Ora le abitudini si sono ribaltate: gran parte della settimana la passa negli uffici del Biscione...

 

Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”

 

pier silvio berlusconi marta fascina luigi berlusconi adriano galliani paolo berlusconi

In Forza Italia ne sono convinti tutti: «Sì, a Pier Silvio Berlusconi la politica piace molto. È appassionato, ci sta molto dietro». E, va detto, sembra che la passione sia reciproca.

 

Secondo un sondaggio Winpoll, trasmesso dal Tg5, il secondogenito del fondatore di Forza Italia gode di una conoscenza e fiducia trasversale (di quasi il 50% degli elettori di tutti i partiti), i cambiamenti che ha imposto in Mediaset — in particolare il taglio di programmi o personaggi a suo giudizio troppo trash — sono apprezzati dal 60% degli italiani, e soprattutto è visto come l’erede del padre in politica dal 68% di chi vota FI, dal 53% degli elettori di FdI, e del 44% della Lega.

 

marta fascina e pier silvio berlusconi allo stadio di monza

Un sondaggio che ha fatto scalpore, per il momento in cui è uscito, per la grande copertura che ne hanno dato le reti Mediaset, anche su un suo possibile ingresso in politica, che fino a quando il padre era vivo nessuno dei fedelissimi dell’ex premier avrebbe mai immaginato: «Non sembrava nelle sue corde. Ma dopo la morte del Cavaliere, sembra quasi che in lui si sia fatto forte il desiderio di mostrare quanto valga realmente, che non è solo il “figlio di”...», sussurrano.

 

Dopo i reiterati «no» di Marina, i riflettori si accendono quindi su Pier Silvio, 54 anni, poco presenzialista, gelosissimo della sua vita privata. Che però, dopo la morte del papà, ha cambiato passo.

LA DISCESA IN CAMPO DI PIER SILVIO BERLUSCONI - FOTOMONTAGGIO BY DAGOSPIA

 

In un’intervista ha dichiarato […] la sua passione per la politica, negando un interesse immediato ma non una vaga ipotesi futura. Due giorni fa […] ha presenziato […] al trofeo Berlusconi, a Monza. Ed è stato proprio lui a prendersi la scena, con un discorso commosso e un appello bipartisan: «Permettetemi di fare una cosa pensando di fare cosa gradita a lui che ci sta guardando: abbiate tutti sempre rispetto. Rispetto a 360 gradi, per le regole, per gli avversari, per tutti. Questo rispetto assoluto è stato parte della grandezza di mio padre. Se volete fargli un regalo, portiamolo tutti insieme avanti».

 

eleonora barbara luigi marina pier silvio paolo berlusconi

Che significa? La domanda rimbalza nelle chat dei forzisti: davvero Pier Silvio vuole raccogliere l’eredità del padre? Magari come garante del partito, o come candidato alle Europee, proprio mentre si sta preparando il congresso di fine febbraio, con Tajani candidato segretario unico?

 

La risposta, ad oggi, è a dir poco interlocutoria. Sarebbe complicato, in tempi brevi, lasciare le aziende […]. Ma, dicono in FI, molto dipenderà dal risultato delle Europee. Per la famiglia Berlusconi Forza Italia — alla quale hanno concesso fidejussioni per quasi 100 milioni che la tengono in vita — è un asset quanto le aziende, soprattutto per il ruolo cruciale che ha al governo. E Tajani fa bene il suo lavoro.

 

L'EREDITA DI BERLUSCONI - MEME BY EMILIANO CARLI

Ma le cose potrebbero cambiare dopo le Europee. Una cosa infatti è se il partito raggiungesse l’8-9%, […] altra se galleggiasse poco sopra la soglia del 4%, altra ancora se fosse un flop. In quel caso, le riflessioni in famiglia sarebbero decisive: scendere in campo per valorizzare o rilanciare il partito, farlo navigare da solo o abbassare la saracinesca? Una cosa è sicura: «Per noi avrebbe un valore inestimabile un Berlusconi alla guida», dicono in FI. […]

PIER SILVIO BERLUSCONI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI
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discorso di pier silvio berlusconi ai dipendenti mediaset
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pier silvio berlusconi a drive in 5
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