UNA PIETRA PER PETRAEUS - DUE COLONNELLI IN PENSIONE AVREBBERO REALIZZATO VERI E PROPRI CENTRI DI TORTURA IN IRAQ CON L’OK DEL GENERALE - JAMES STEELE, VETERANO DELLE “GUERRE SPORCHE” IN AMERICA CENTRALE, E JAMES COFFMANN, SPEDITI A BAGHDAD PER SOFFOCARE LA RIVOLTA SUNNITA, AVREBBERO RISPOSTO DIRETTAMENTE A PETRAEUS E RUMSFELD DELLE PROPRIE AZIONI - LA RIVELAZIONE DEL “GUARDIAN” E DELLA BBC ARABA…


Da LaStampa.it

HOLLY E DAVID PETRAEUS
David Petraeus

Veri e propri centri di tortura messi su da due colonnelli in pensione che il Pentagono aveva inviato in Iraq per sedare una rivolta di sunniti dietro ai quali spunta anche la figura del generale David Petraeus, all'epoca nel paese per formare forze di sicurezza irachene. Questa la pesante accusa contenuta in un documentario del Guardian e della Bbc araba di cui il quotidiano britannico pubblica qualche stralcio.

Le accuse di aver perpetrato abusi e violazione dei diritti umani ai danni di prigionieri iracheni in un periodo che va dal 2003 al 2005 riguardano il colonnello James Steele, veterano delle «guerre sporche» in America centrale, e il colonnello James Coffmann.
Quest'ultimo, secondo il Guardian, avrebbe riportato tutto direttamente a Petraeus mentre Steele avrebbe fatto riferimento direttamente al segretario alla Difesa Donald Rumsfeld.

Per il Guardian, l'ex direttore della Cia, costretto alla dimissioni dopo una serie di scandali sessuali, sarebbe collegato alle torture. Parlando di sé con un giornale dell'esercito americano, infatti, Coffmann si definisce come «gli occhi e le orecchie» di Petraeus sul campo.

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