PIRLONI VIAGGIATORI – IN CONTINUO AUMENTO IL NUMERO DEGLI AMERICANI PIZZICATI MENTRE TENTAVANO DI PORTARE ARMI SUGLI AEREI – SEQUESTRATE SPADE, PISTOLE, COLTELLI, MAZZE FERRATE E PERSINO UNA GRANATA


Alessandro Carlini per “Il Venerdì di Repubblica

 

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I controlli agli aeroporti sono visti quasi sempre come un’inutile perdita di tempo, cresciuta a dismisura negli ultimi anni per il timore che si possa ripetere l’incubo dell’11 settembre 2001. Ma la Transportation Security Administration (Tsa), l’autorità federale americana per la sicurezza dei trasporti, proprio nei giorni in cui negli Usa vengono vietati cellulari e computer scarichi a bordo degli aerei, spiega che in verità l’attenzione dei suoi agenti è più che giustificata.

 

Basta infatti dare un’occhiata alle tante fotografie pubblicate sul suo profilo Instagram per rendersi conto, senza ombra di dubbio, dell’incredibile varietà delle armi sequestrate ai passeggeri.

 

Stiamo parlando di un vero arsenale, impressionante per la quantità e per i marchingegni che i passeggeri inventano via via per camuffare le armi che intendono portare a bordo: sigarette elettroniche a forma di bombe a mano, spade, stelle ninja, armi da fuoco, coltelli, mazze ferrate, una varietà di fuochi d’artificio e razzi, oltre a diversi ordigni.

 

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Come si legge sul sito della Nbc, una granata Mk2 è stata recuperata dal bagaglio a mano di un viaggiatore al Los Angeles International Airport. La sua folle trovata ha causato l’immediato intervento degli artificieri che hanno circondato la zona e portato via l’ordigno per disinnescarlo. L’incauto viaggiatore è stato arrestato. «Stiamo solo utilizzando un nuovo meccanismo per raggiungere il pubblico con Instagram » ha spiegato il portavoce della Tsa, Ross Feinstein.

 

«Non vogliamo gettare discredito sui passeggeri, ma ricordare quali oggetti sono vietati a bordo». A guardare le immagini di Instagram sembra infatti che troppi viaggiatori abbiano dimenticato le regole base. Se si passa poi alle statistiche, il quadro è ancora più incredibile.

 

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Sono tante, molte centinaia, le persone che ogni anno credono di poter tranquillamente salire a bordo di un aereo di linea con un’arma da fuoco nel bagaglio a mano, e che vengono poi puntualmente fermate. Ma la cosa sorprendente è che con il passare degli anni il loro numero aumenta, invece di diminuire. Nel 2013, ai checkpoint degli aeroporti americani sono state rilevate oltre 1.800 armi da fuoco.

 

Sempre in base ai dati della Transportation Security Administration, nel 2012 ne erano state individuate invece 1.500, e 1.300 nel 2011. Quest’anno, ne sono state trovate già oltre 900. «In tutto questo tempo la gente dovrebbe aver imparato le regole » afferma Lisa Farbstein, della Tsa. Invece, «ogni volta che pizzichiamo qualcuno, ci sentiamo dire che le avevano dimenticate. Come se una persona armata non sapesse dove si trova la sua arma da fuoco».

 

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È esattamente quello che è successo lo scorso ottobre a una vecchia gloria del basket, Bill Russell, fermato con una Smith & Wesson calibro 38 carica nella borsa a mano. «Prima di imbarcarmi sul volo da Seattle a Boston ho lasciato accidentalmente la mia arma da fuoco, legalmente detenuta, nella borsa» aveva affermato Russell in un comunicato, aggiungendo: «Mi scuso e mi rammarico davvero per l’errore ». La Tsa ha pubblicato le foto dei sistemi più utilizzati per nascondere le armi in oggetti di uso comune. Può infliggere multe fino a 11 mila dollari a chi venga sorpreso a portare un’arma attraverso un checkpoint e la vicenda finisce spesso con l’arresto.