LA POLITICA È QUESTIONE DI FAMIGLIA – SONO FINITI I TEMPI DELLA PRIMA REPUBBLICA IN CUI FIGLI E MOGLI NON FACEVANO CAPOLINO DALL’USCIO DI CASA. IL PRIMO AD APRIRE LE TENDE DI CASA SUA FU ACHILLE OCCHETTO: ERA IL 1988 E LE FOTO IN CUI SBACIUCCHIA LA MOGLIE AURELIANA SCATENARONO I VETERO BABBIONI. POI ARRIVÒ BERLUSCONI CON A SEGUITO MAMMA ROSA, LA MOGLIE E LA CIURMA DI RAGAZZINI. NIENTE IN CONFRONTO ALLE IMMAGINI SPIATTELLATE SUI SOCIAL DAI VARI E AVARIATI SALVINI & CO. DI CUI SI POSSONO SEGUIRE LE VICENDE SENTIMENTALI GRAZIE A…

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Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per "Il Messaggero"

 

matteo salvini francesca verdini

(…)  La politica, a volte, è anche un affare di famiglia. Ministri e ministre, premier e capi di Stato, onorevoli di ogni colore condividono una sol condizione: sono mamme, papà, fratelli, sorelle. Figlie e figli premurosi, ossessivi, o gelidi come un iceberg. La famiglia è croce, quando la parentela porta guai, scandali, imbarazzi. Ma è anche delizia. Può riparare dalla bufera, ridare forza.

Prendi Giorgia Meloni, madre e italiana, leader di Fdi e premier-in-pectore del centrodestra.

carlo calenda violante guidotti bentivoglio

Una foto su Facebook, condivisa giovedì, per scrollarsi di dosso un peso. Abbraccia mamma Anna, 70 anni, «soffre di obesità da quando era giovane», racconta. Altro che devianza, si difende, «potrei mai pensarlo?». Tra migliaia di commenti, si fa spazio Antonio Tajani, numero due di Forza Italia: «Cara Giorgia, tua mamma è bellissima. Un abbraccio».

 

UN VECCHIO TABÙ Politica e famiglia, senza veli. Fino all'altro ieri era un tabù. Riavvolgi il nastro, scorri i filmati in bianco e nero dell'Istituto Luce, con la vocina metallica in sottofondo. E scopri che raramente mogli, madri, figli e cugini di illustri primorepubblicani, da una parte e l'altra dell'emiciclo, facevano capolino dall'uscio di casa

silvio berlusconi veronica lario 1

 

A scostare la tenda di casa ci provò Achille Occhetto. era il 1988, e non finì molto meglio.

Un bacio con la moglie Aureliana Alberici, in copertina su Venerdì di Repubblica, da quella Capalbio poi diventata meta prescelta della politica ztl. Un mezzo per il fine: dimostrare che la modernità aveva bussato al portone di Botteghe Oscure. Fu scandalo: per tenere buona la base il Pci finì per organizzare mini-referendum con i militanti alle feste dell'Unità, che infine «assolsero» il segretario.

achille occhetto e aureliana 2

 

(…)

Poi arrivarono i social e via alla rivoluzione. La privacy diventa eccezione, la messa in piazza la regola. E anche qui, come in tutte le grandi cesure della storia, c'è chi cavalca e chi subisce. L'ERA SOCIAL Alla prima schiera appartiene Matteo Salvini, leader on-life, il primo a cogliere il potenziale dell'arena social 2.0: Instagram, soprattutto, adesso anche Tiktok. Per il «Capitano» famiglia e politica si intrecciano in un nodo solo. Padre premuroso, raccontano, forse non il più discreto.

 

francesca verdini matteo salvini

(…) Quante gite, pranzi, cene immortalate su Twitter e Instagram da Carlo Calenda con i figli e la moglie Violante, di cui ha voluto condividere pubblicamente la malattia. Perfino chi, come i Cinque Stelle, ha sempre tuonato contro il binomio famiglia-politica, alla fine si è concesso agli obiettivi. Dalle foto floreali dei baci fra Luigi Di Maio e Virginia Saba - un refresh d'immagine per l'allora capo politico -, alle uscite a favor di telecamera di Giuseppe Conte e Olivia Paladino fino alle scenette social di casa Raggi, con il marito Andrea a puntellare la bacheca di scatti della sua Virginia, ora in cucina, ora sulla scrivania. (…)

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giorgia meloni con la madre e la sorella
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achille occhetto e aureliana 1
giuseppe conte olivia paladino
luigi di maio virginia saba