1. IL POLITOLOGO GIOVANNI SARTORI ALL’ASSALTO DI PALAZZO CHIGI: “RENZI HA IGNORATO LA QUESTIONE MILITARE E DEL TERRORISMO ISLAMICO. IL GOVERNO NON PREVEDEVA NEPPURE UN VERO MINISTERO DELLA DIFESA. VOLEVA QUASI FARLO SCOMPARIRE A COLPI DI TAGLI’’
2. “LA GUERRA DI OGGI È UNA GUERRA DI DRONI. L’IPOTESI DI TRUPPE DI TERRA È UN’ASSURDITÀ"
3. “IO FAREI SPARIRE IL LIMITE DELLE ACQUE TERRITORIALI CON LA LIBIA. E AFFONDARE I LORO BARCONI VUOTI. DOPO DUE GIORNI LA PIANTEREBBERO DI SCARICARCI PROFUGHI SULLE COSTE”
4. “TEMO CHE GIUBILEO SIA UNA COSA PER FAR SOLDI. QUESTO PAPA IN DUE ANNI NON HA MAI DIFESO I CRISTIANI REGOLARMENTE SCANNATI IN MEZZO MONDO. PER LUI ESISTE SOLO IL PROBLEMA DELLE DISEGUAGLIANZE ECONOMICHE E DEL DENARO CHE SAREBBE STERCO”
Colloquio con Giovanni Sartori di Francesco Bonazzi per Dagospia
Professore, nel suo ultimo saggio “La corsa verso il nulla”, lei è stato facile profeta. Scriveva che non dovevamo farci illusioni. Che L’Islam vincente ormai è quello estremista e fondamentalista. Adesso sono arrivate le stragi di Parigi e una guerra sporca globale. Lei crede sempre al cosiddetto “scontro di civiltà”?
“Devo dirle che sarei ancor migliore profeta se Mondadori mi avesse pubblicato in tempo la riedizione aggiornata. In ogni caso, lo scontro di civiltà potenzialmente c’è sempre quando si affrontano due religioni monoteistiche come Islam e cristianesimo. Se c’è un solo Dio, è chiaro che l’altro o è un falso profeta o è un traditore. Quindi è una fesseria dire che si deve trovare un accordo tra tutti, tra estremisti e non, tra occidentalizzandi e non. Li abbiamo visti quanto contano questi famosi islamici occidentalizzandi…”
L’Italia che deve fare nella lotta contro l’Isis? Potrebbe essere chiamata a bombardare in Iraq o in Siria
“Ma il nostro governo, nella sostanza, non prevedeva neppure un vero ministero della Difesa. Voleva quasi farlo scomparire a colpi di tagli. Matteo Renzi crede che i problemi che abbiamo di fronte si risolvano con le ricette dell’eurodeputato Kyenge”
La paladina dello Ius soli
“Che se non ricordo male ha studiato farmacia”.
Ricorda benissimo. Il mondo islamico comunque non è compatto, non crede?
“I musulmani sono da sempre divisi in due grandi rami: i sunniti e gli sciiti. Si scannano a intervalli regolari da quando è morto Maometto e si combattono ancora. Anche questo per noi è un enorme problema”.
L’Italia secondo lei deve bombardare?
“La guerra di oggi è una guerra di droni. La si vince con i droni, con lo spionaggio aereo e i bombardamenti. E’ questa la guerra alla quale l’Italia dovrebbe partecipare. L’ipotesi di truppe di terra è un’assurdità per tutti, come insegna l’Afghanistan. Queste non sono guerre regolari. L’Isis è fatto di gente che si camuffa e che ammazza a tradimento”.
Il premier Renzi le sembra in grado di partecipare a imprese del genere, facendo i necessari passaggi parlamentari?
“Ma Renzi da queste faccende è disturbatissimo. Lui prevedeva una bella sforbiciata alle spese militari e per il resto si appella all’unanimismo – impossibile – delle Nazioni Unite. Renzi ha ignorato la questione militare e del terrorismo islamico. E infatti abbiamo pochi droni, mentre oggi sono preziosissimi. Però mi faccia dire una parola sulla classe politica di fronte a queste emergenze”.
Come no
“Parlando in generale, mi colpisce la consueta stupidità dei nostri governanti, che non sanno nulla di storia.
Sono dei somari. Combattono la guerra in televisione e sui social network. Aspettano le dichiarazioni degli avversari, preparano la replica, poi vanno in tv a portare la replica, poi la mettono su Twitter e su Facebook e alla fine vanno a letto sfiniti. Sempre lì a prepararsi le battutine, mai a leggere un libro.
Dopo le stragi di Parigi lei oggi che farebbe?
Ma, io per esempio farei sparire il limite delle acque territoriali con la Libia, vista la situazione da stato di guerra. Colpirei liberamente gli scafisti e affonderei i loro barconi vuoti. Dopo due giorni la pianterebbero di scaricarci profughi sulle coste…
Lei cosa pensa del Giubileo? Lo sposterebbe, come chiedono alcuni?
“Ma io francamente questo Giubileo non lo capisco. Temo che sia una cosa per far soldi e basta, ma non vorrei essere scomunicato”
Ma no, Francesco non scomunica. Al massimo le telefona come a Scalfari
“Magari! Così gli consiglio un ripassino di San Tommaso e altri Padri della Chiesa. Io comunque amo i parroci di campagna e detesto la curia romana, che offre uno spettacolo raccapricciante”
Torniamo al Giubileo…
“Ma è il meno. La questione centrale è una sola: questo Papa in due anni non ha mai difeso veramente i cristiani. Ha fatto discorsi senza fine su tutto, ma non tutela i cristiani regolarmente scannati in Africa e in mezzo mondo. Per lui esiste solo il problema delle diseguaglianze economiche e del denaro che sarebbe sterco. Ma il Papa è il capo della Chiesa cattolica. Lo ripeto fino alla noia: come prima cosa deve difendere i cristiani.
In concreto che dovrebbe fare Bergoglio?
“Per contrastare gli squilibri demografici, che sono alla base dei nostri problemi più gravi, dovrebbe autorizzare la distribuzione di preservativi in Africa da parte delle missioni. E per contrastare il terrorismo dovrebbe investire l’Onu, seppure questa organizzazione abbia tutti i limiti che ben conosciamo”.