POLLAIO A CINQUESTELLE - NEL M5S SI LITIGA SU CHI PARLERÀ ALLA MANIFESTAZIONE DI RIMINI: L’ALA ORTODOSSA LAMENTA DI ESSERE STATA EMARGINATA - E CI SI ACCAPIGLIA SUL BRACCINO CORTO DI MOLTI PARLAMENTARI CHE AVREBBERO DONATO SOLO POCHI SPICCIOLI
-
Emaneuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
Si avvicina la kermesse del Movimento a Rimini e come ogni anno ripartono le tensioni tra i Cinque Stelle. Mercoledì sera la riunione congiunta è stata teatro di alcuni scontri.
È nato un caso sulla possibile rielezione di Laura Castelli come tesoriere del gruppo: la nomina per ora è saltata e diversi deputati preferirebbero mantenere un principio di rotazione (in pole per il ruolo ci sarebbe Andrea Cecconi).
Il centro della discussione, però, è stato occupato da Italia 5 Stelle. La scaletta degli interventi dal palco principale è già stata stilata e alcuni deputati legati all'ala ortodossa rimasti esclusi si sarebbero lamentati. Quello che filtra è che comunque i pentastellati faranno discorsi brevi, di pochi minuti e su temi ben circoscritti.
Sono emersi anche altri malumori per le donazioni dei parlamentari per la kermesse riminese: alcune cifre sono state giudicate in assemblea molto basse. Un paradosso, visto che cade proprio poche ore prima dell' appello di Beppe Grillo a donare un contributo per la manifestazione (negli ultimi 5 giorni il Movimento ha incassato 61 mila euro e il numero dei donatori è quasi raddoppiato).
Il capo politico interviene con un post dal titolo molto esplicito: «Il nostro sangue per il Movimento 5 Stelle». E con una sacca di sangue in mano, in un video, Grillo spiega: «Qui c'è il condensato degli anticorpi, dei globuli rossi, di tutte le difese che deve avere una società sana, un cittadino sano, e un Movimento sano, perché questo deve diventare ed essere il Movimento sano per un futuro percepito». Un passaggio che in molti all' interno del Movimento hanno interpretato come un invito all' unità, a ricompattarsi sulle battaglie e gli obiettivi comuni.
Ma oggi sarà la giornata legata ai vitalizi. I Cinque Stelle si preparano allo scontro. In una conferenza stampa con Di Maio e Di Battista i parlamentari annunceranno la loro volontà di rinunciare ai vantaggi connessi alla «pensione privilegiata» di deputati e senatori. Intanto, carsicamente i pentastellati provano a far sentire la loro voce nella partita per la riforma della legge elettorale. Il modello tedesco con qualche correzione è un punto d'arrivo che il Movimento potrebbe accettare, ma i Cinque Stelle vogliono prima chiudere la partita sulla approvazione del ddl Richetti sui vitalizi.