POLVERE DI CINQUESTELLE - VIRGINIA RAGGI, CONTE E GRILLO ESCONO A PEZZI DALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE: LA SINDACA ALLA FINE È ARRIVATA QUARTA CON IL 19,08% DEI VOTI, DIETRO CARLO CALENDA (19,82) - È LA SCONFITTA ANCHE DI BEPPE-MAO, CHE HA SPINTO LA COCCA ALLA RICANDIDATURA, PER POI PENTIRSENE. NE È UNA PROVA IL DISCORSO DI VENERDÌ, AL COMIZIO DI CHIUSURA DELLA SINDACA, VENTILANDONE LA SCONFITTA: “ANCHE SE NON SARAI DI NUOVO SINDACA, RIMARRAI NEL MOVIMENTO. ROMA VIVE NEL PASSATO. OGNI ROMANO È UN NERONE IN MINIATURA” - VIDEO

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VIRGINIA RAGGI QUARTA DIETRO CALENDA

Elezioni Roma, sarà ballottaggio Michetti - Gualtieri. Raggi finisce quarta, il M5s spazzato via

Matteo Scarlino per www.romatoday.it

 

Alla fine si può dire che i sondaggi ci avevano visto giusto: Enrico Michetti in testa, Roberto Gualtieri secondo e più distanziati Virginia Raggi e Carlo Calenda. La sorpresa è nell'ordine di questi ultimi due.

 

virginia raggi 3

Quando dal Viminale manca la comunicazione di poco più di 100 sezioni, il leader di Azione infatti sopravanza di 4500 voti la sindaca uscente che è quindi quarta (il dato non è ancora definitivo, ndr). Una posizione che ne smentisce il commento a caldo: "A Roma sono l'unico argine per le corazzate di destra e sinistra". E invece no: c'è Carlo Calenda che, sfiorando il 20%, porta a casa un risultato impressionante.

ROBERTO GUALTIERI FELICE DOPO IL PRIMO TURNO DI AMMINISTRATIVE A ROMA

 

L'aggiornamento dei risultati delle elezioni Roma 2021

Sì, perché oltre al terzo posto la lista Carlo Calenda sindaco è la prima a Roma, davanti al Partito democratico e Fratelli d'Italia: 18,87 il dato, meno del candidato sindaco, accreditato di 19,6, ma abbastanza per garantire una forte presenza in assemblea capitolina.

 

comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 1

Più forte del Movimento Cinque Stelle che chiude con l'11,08 e passerà dai 29 rappresentanti a tre o quattro consiglieri. Finisce spazzato via il M5s che perde praticamente tutti i municipi e combatte (per ora è fuori) per arrivare al ballottaggio solo al VI municipio. Persa Ostia, perso il IV municipio, quasi persa Tor Bella Monaca: la sindaca finisce bocciata dalle periferie come già l'affluenza aveva dimostrato. Sì, perché proprio nei municipi di periferia l'affluenza è stata tra le più basse.

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Un piccolo terremoto che consegna la città a due settimane di campagna elettorale per il ballottaggio quantomai incerte.

 

Già ieri i leader nazionali hanno promesso massimo sostegno ai due candidati vincenti: Giorgia Meloni sarà oggi in conferenza stampa con Enrico Michetti; Nicola Zingaretti è ieri sera giunto a Portonaccio per stilare un piano di guerra con Gualtieri. Da Siena Letta si è detto certo della vittoria. In mezzo Calenda e Raggi che hanno giurato che non faranno apparentamenti.

VIRGINIA RAGGI GIUSEPPE CONTE

 

Che sarebbe stato ballottaggio lo si era capito già nel primo pomeriggio: solo una proiezione Swg che dava alla pari Raggi e Gualtieri aveva creato della suspance. I dati però poi hanno mostrato un quadro diverso e alle 19 Roberto Gualtieri è sceso accompagnato dagli applausi e dalla canzone di Tommaso Paradiso: "Siamo molto fiduciosi e molto ottimisti", ha detto.

 

enrico michetti roberto gualtieri virginia raggi carlo calenda foto di bacco (3)

"Affronteremo queste ultime due settimane di campagna con grande umiltà, impegno, determinazione, apertura e grande capacità di ascolto, affermando le nostre idee e la nostra visione, perché noi siamo convinti che Roma può rinascere.

 

Con ancora maggiore impegno e determinazione lavoreremo non solo per convincere gli elettori a sostenerci, ma anche per prepararci a una stagione di governo impegnativa ma stimolante, perche Roma ha potenzialità straordinarie e i cittadini lo hanno capito. La nostra campagna non sarà semplicemente chiedere il voto ai romani, ma chiamare a raccolta tutte le forze della città per aprire una stagione di rinascita e riscatto per Roma".

 

virginia raggi incerta su chi votare

Dall'altra parte della città, a Tor Marancia, Michetti puntava gli astenuti da convincere: "Quando c’è l’astensionismo significa che dobbiamo coccolare di più la gente. Il mio proposito è confrontarmi con più persone possibile ed intercettare il maggior numero di voti". Sgarbi nel frattempo ai microfoni e in tv tentava di sedurre Calenda.

roberto gualtieri esita al seggio

 

Il leader di Azione è stato il primo a parlare, ribadendo con chiarezza che non farà apparentamenti: "Sarebbe un tradimento dei miei elettori che mi hanno votato perché non sono né di destra, di sinistra o di centro".

 

ROBERTO GUALTIERI FELICE DOPO IL PRIMO TURNO DI AMMINISTRATIVE A ROMA

Niente alleanze anche per Virginia Raggi che scende e legge un discorso, non concedendosi alle domande dei giornalisti: "Dopo 5 anni di attacchi violentissimi, anche personali, ai quali in pochi avrebbero resistito, ho ottenuto poco meno di quanto hanno ottenuto le corazzate di centrodestra e centrosinistra. E questo è un dato da tenere in conto e su cui nei prossimi giorni faremo necessariamente una riflessione". I dati però la smentiranno.

virginia raggi al seggio 2

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