POLVERE DI 5 STELLE!  – GRILLO PROVA A SABOTARE LA COSTITUENTE CINQUESTELLE E VA ALLA GUERRA CON CONTE MA HA POCHI FEDELISSIMI (RAGGI, TONINELLI E COMINARDI). MENTRE È PURA FANTASIA L’IPOTESI DI UN’ALLEANZA CON ALESSANDRO DI BATTISTA: L’EX DEPUTATO E BEPPE MAO NON SI SENTONO DA ANNI, E NEL 2022 IL FONDATORE POSE IL VETO ALLA SUA CANDIDATURA ALLE POLITICHE – C’È CHI PENSA CHE LO SCONTRO CON CONTE POTREBBE ANCHE TRACIMARE IN TRIBUNALE. ANCHE SE…

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IL VAFFA DI CONTE A GRILLO

Luca De Carolis per “il Fatto Quotidiano” - Estratti

LOTTA CONTINUA TRA GIUSEPPE CONTE E BEPPE GRILLO - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

La scomunica del fondatore doveva arrivare, se l’aspettavano tutti nel Movimento. E puntualmente è arrivata. Proprio ieri, poco dopo che Giuseppe Conte gli aveva inviato il regolamento dell’assemblea costituente, tanto per dimostrare che non lo tiene all’oscuro.

 

E Conte, come reagisce? In serata registra un video per lanciare “la prima fase della Costituente”.

 

Era già previsto, ma sullo sfondo di una bella villa all’ultimo minuto infila anche una risposta al Garante, peraltro senza citarlo: “Non possiamo ammettere che qualcuno possa decidere arbitrariamente su cosa si potrà discutere e deliberare in assemblea”. Non solo, infierisce l’ex premier in maniche di camicia bianca: “In passato il simbolo è stato cambiato più volte ed è stata modificata anche la regola dei due mandati, ricordate il mandato zero? (cioè la norma che servì a ricandidare sindaca Virginia Raggi, ndr). Non possiamo ammettere che quando queste decisioni vengono prese da due, tre, cinque persone va tutto bene, e invece se lo fa la comunità degli iscritti no”.

IL POST DI BEPPE GRILLO CONTRO GIUSEPPE CONTE - 20 AGOSTO 2024

 

È lo sberleffo per Grillo. La nuova tappa dello scontro dopo lo scambio epistolare di fine luglio, in cui il fondatore si era lamentato per non esser stato consultato sulla Costituente e aveva chiesto all’avvocato di vederlo perché “dovremmo quantomeno discuterne prima nel corso degli incontri che ti avevo chiesto di fare”. 

 

(...) In serata, Conte. Conferma che la Costituente si terrà a fine ottobre (il 19 e il 20, a Roma). E Assicura: “Nell’assemblea potremo rifondarci integralmente, discutere di tutto. Sì, anche il simbolo, anche la denominazione, anche le regole organizzative, quelle consolidate, potranno essere discusse”. Servirà per “riossigenarci”, giura, e sarà un “processo dal basso, senza gerarchie. Io stesso mi metto da parte”. E figurarsi se non può farlo Grillo, sembra voler dire.

 

ATTIVISTI E CAVILLI STATUTARI, LE ULTIME CARTE DEL FONDATORE

Luca De Carolisis per “il Fatto Quotidiano” - Estratti

 

correnti nel m5s

Il deputato, un veterano, compulsa il post di Grillo. E non ha dubbi: “Inizia la lettera rivolgendosi agli attivisti, non so da quanto non lo facesse. Glielo dico io, Beppe è già in trincea per influenzare il voto nell’assemblea costituente”. Ergo, il fondatore ha fatto la prima mossa nella partita della Costituente. Un appuntamento che Grillo non avrebbe voluto ma che forse non può più fermare.

 

Certo, lo scontro con Conte potrebbe anche tracimare in tribunale, anche se per ora di indizi in tal senso non ce ne sono. “E poi sul piano giuridico Giuseppe è tranquillissimo, si sta procedendo secondo lo Statuto e il nuovo simbolo non appartiene a Grillo” giurano fonti vicine al presidente del M5S. Per ora il fondatore proverà a spostare dalla sua parte gli attivisti, quelli che i due mandati non vorrebbero toccarli. “Sulle chat in diversi hanno dato segnali positivi sul suo post” racconta una parlamentare. Grillo prova a scuotere il corpaccione del M5S, quelli che fanno i banchetti.

 

conte grillo

Ma tra gli eletti ha pochissime truppe. E il nome più conosciuto ovviamente è Virginia Raggi, che ieri nella chat dei consiglieri romani ha rilanciato il post del fondatore. Un suo fedelissimo è anche Claudio Cominardi, da lui voluto fortissimamente come tesoriere del Movimento. Poi c’è Danilo Toninelli, membro del Collegio dei probiviri, l’unico ieri a esporsi pubblicamente per il Garante: “Parole sante quelle di Grillo! Al M5S serve solo un ritorno al futuro, non un ritorno al passato”. Mentre è pura fantasia l’ipotesi di un’alleanza con Alessandro Di Battista. L’ex deputato e Grillo non si sentono da anni, e nel 2022 il fondatore pose il veto alla sua candidatura nelle Politiche.

 

Dopodiché Grillo potrebbe provare a complicare le cose all’ex premier giocando sul filo delle norme. (...) il punto è che Grillo potrebbe rallentare la macchina. Non è un caso che settimane fa, come raccontato dal Fatto, il Movimento abbia avviato la scrematura degli inattivi nella massa dei circa 170mila iscritti attualmente censiti, così da abbassare la platea.

grillo raggi di battista

 

Ma se anche così il Garante non riuscisse a incidere? Nel M5S in diversi si aspettano che possa arrivare anche a bollare come invotabile il nuovo Movimento. “Ma a quel punto dovrebbe anche rinunciare alla sua consulenza da 300mila euro all’anno” ringhiano i contiani. Gli stessi che fanno notare come la sua carica di Garante sia praticamente a vita. “E come fai a difendere i due mandati se tu sei inamovibile?” è l’obiezione, per ora fuori taccuino. Mentre parla drittissimo la vicepresidente dei senatori del M5S, Alessandra Maiorino: “Quando ci si rinchiude nel dogmatismo vuol dire che non si ha più niente da dire”.

Conte Grillo
conte e beppe grillo a roma alla manifestazione del m5s
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