POSTA! - CARO DAGO, CONTE NON SAPEVA QUELLO CHE FACEVA ARCURI, NON SAPEVA DELLA MISSIONE RUSSA IN ITALIA, SALVINI NON LO AVEVA INFORMATO DEL BLOCCO DEI PORTI, DI MAIO CONCEDEVA ONORIFICENZE SENZA DIRGLI NULLA. AVEVAMO UN PREMIER CARTONATO! SOLO ZINGARETTI, LETTA E BETTINI LO AVEVANO PRESO SUL SERIO... PENSA COME ERA RIDOTTO IL PD! - A DIRLA BENE BENE (A GRAMELLINI), MARX ERA PRUSSIANO, UNO STATO CHE NEL 1818 OCCUPAVA UN’AREA TRA LA RUSSIA E QUELLA CHE, SOLO DECENNI DOPO, SAREBBE DIVENTATA LA GERMANIA...
-Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, il capo della sicurezza nazionale americana Jake Sullivan: "Joe Biden e gli altri leader della Nato discuteranno come rafforzare il fianco orientale dell'Alleanza". Se lo rafforzano come hanno "rafforzato" l'Ucraina, con intere città rase al suolo grazie all'invio di armi, forse è meglio se lo lasciano com'è.
P.T.
Lettera 2
Dago darling, anche la "best forgotten" Sarah Ferguson si è messa in corsa per aiutare i profughi ucraini. Sono così tanti i "morti di fama" che corrono che si rischia una gran confusione.
Inoltre c'è grande attesa per l'intervento di Zelenski al "Gran Consiglio" monegasco, dove ovviamente inviterà il principe Alberto a scacciare tutti gli oligarchi russi che risiedono (si fa per dire) nel principato.
E magari ricorderà qualche lontana tentata invasione del principato da parte dei genovesi o dei francesi (specie quando a Parigi c'era De Gaulle). Ossequi
Natalie Paav
Lettera 3
Caro Dago, assente al discorso di Zelensky, Petrocelli (M5s): "Non mi dimetto". Invece di chiedere le dimissioni di chi non è andato a sentire lo show di un comico, Letta chieda quelle dei membri del suo partito (il Pd) che nel 2020, quando erano al governo con Conte, hanno accolto e lasciato che andassero dappertutto i membri della finta missione russa di aiuti per la pandemia...
Nereo Villa
Lettera 4
Esimio Dago,
attacco hacker alla rete informatica di Ferrovie provoca ritardi e disservizi. Gli unici che non hanno notato nessuna anormalità sono stati i passeggeri.
Bobo
Lettera 5
Proprio perché non sappiamo cosa faremmo al posto degli ucraini, non possiamo decidere cosa debbono fare loro. Combattere o arrendersi e vivere ma da schiavi. Dunque facciamo quello che ci chiedono loro. Se ci chiedono diplomazia, trattiamo. Se ci chiedono armi mandiamole. Sono il nostro avamposto.
Gb Oneto
Lettera 6
Dear Dago,
Provo a dirlo in modo più elegante: Se adesso chi "si sente" donna pur avendo ancora parti anatomiche esterne in eccesso, allegate alla nascita, può gareggiare, entrare negli spogliatoi o addirittura dividere una cella di prigione con donne che sono state definite tali dal ginecologo o dalla levatrice, e per questo riesce a intascare medaglie che altrimenti non avrebbe visto nemmeno col binocolo e perfino molestare o addirittura violentare le sue compagne di squadra o di cella (è successo), non è una fregatura per le donne che hanno avuto la disgrazia di nascere tali e pertanto sono state soggette, nei millenni, a ogni forma di discriminazione e adesso dovrebbero accettare pure questa?
Introduciamo alle Olimpiadi, dove ormai fra le specialità manca solo quella del gioco della Campana e Palla Prigioniera, gare di allattamento, così vediamo chi ci frega!
Giovanna Maldasia
Lettera 7
Caro Dagos: essere anti-putiniani si deve, decreta chi tele-comanda, ma davvero non possiamo non dirci atlantisti o filo-americani? Se quella di Putin è dittatura, quella del regime multipartitico a Pensiero Unico cosa è? Con gli psico-reati dei "crimini di odio", con l'incombente ddl Zan, con i giovani pionieri alla Trudeau e Macron e Lamorgese che fanno caricare e pestare a sangue no vax inermi, ammazzare un dozzina e ferire centinaia di gilet jaunes, fanno arrestare e bloccare il conto corrente ai camionisti che protestano, vogliono schedare e mandare a processo chi non accetta il Verbo Lgbqti+, per fare solo qualche esempio probante?
Come dici? Le bombe? Quelle di Putin contro un Paese confinante che comprava armi, faceva da resort a forze armate e da location a grandi manovre della N.A.T.O. senza farne parte?
E allora, le bombe scaricate a tempesta nel deserto sui centri abitati, coventrizzati senza autorizzazione onusiana né sanzioni a pioggia, di Paesi a 10.000 km di distanza, Paesi casualmente ricchi di greggio?
Gli oligarchi russi... Ma perché, sono tanto meglio i crapuloni ucraini amici e sponsor, datori di lavoro e grandi elettori di Zelensky? E Bezos, Musk, Zuckerberg, Gates, Soros, ecc..., che sono: poveri in canna che come attività di copertura fanno i super-multimiliardari?
Questa farsa allucinante, questa "narrativa" da burla merita come protagonista su tutti gli schermi Zelensky: e chi non se la sente di fare da claque per applausi a comando alle performance oratorie di questo clone di se stesso in una fiction di successo, sia radiato dal consesso mediatico e sociale. Ma per favore!
Raider
Lettera 8
A Dagospia.
La vostra Dagonota di ieri sulla guerra in Ucraina mi pare offrire delle conclusioni premature, perché voi dipingete uno scenario di geopolitica futura che non è del tutto verosimile. Secondo me bisogna aspettare per vedere quali saranno le mosse future della Russia.
Se per ora stiamo a quello che sta succedendo concretamente, vediamo che Putin ha già ottenuto i suoi obiettivi in merito alla sicurezza del suo paese. L'attacco all'Ucraina è una mossa disperata, quella che lui stesso ha definito: "L'attacco del ratto".
Putin si era sentito ormai ridotto in un angolo dall'espansionismo americano e per liberarsi dalla morsa degli USA ha attaccato quello che poteva diventare il bastione finale della NATO, l'Ucraina.
Putin e chi con lui, non hanno timore per ora degli Europei. Lo ha detto chiaramente anche Lukashenko pochi giorni prima dell'inizio dell'invasione. Putin temeva e teme solo gli USA e solo se aggregati a loro, può temere anche gli stati sudditi come gli Stati europei.
L'invasione della Crimea prima e ora di tutta l'Ucraina ha bloccato definitivamente l'espansione a est degli USA e come conseguenza Putin si è ripreso anche i territori ucraini, che secondo lui appartengono alla Russia.
Un'ultima osservazione sulla vostra Dagonota di ieri. Se siete convinti che i vettori atomici della Russia siano puntati solo sull'Europa e sugli USA, vi sbagliate. Anche le principali città della Cina sono sicuramente nel mirino delle bombe atomiche della Russia, e la Cina lo sa: "Baci e abbracci", ma con cautela.
I Russi hanno una lunga memoria e sanno che le prime invasioni da parte dei loro nemici le hanno subite da est, e solo recentemente, negli ultimi tre secoli, anche da ovest. Facciamo attenzione che se la Cina si prende la Siberia (ai tempi dell'Unione Sovietica provò l'invasione senza successo) allora sì che il mondo che conosciamo cambia definitivamente. Per ora gli Americani sono ancora i più forti, ma Cina e Russia si stanno rinforzando, e questi sono fatti.
Francisco o primeiro.
Lettera 9
Caro Dago, se a Draghi servono rubli per pagare il gas russo, alla badante del mio vicino di casa è rimasto qualche spicciolo dall'ultima volta che è stata a casa, a San Pietroburgo...
J.N.
Lettera 10
Caro Dago, Ucraina, Cina: "Stoltenberg diffonde fake news su nostro sostegno a Putin". Normale. Perché il segretario generale della Nato è il cagnolino di Biden, pende dalle labbra del suo padrone...
Sasha
Lettera 11
Caro Dago, facciamo il punto; Conte non sapeva quello che faceva Arcuri con mascherine e ventilatori, non sapeva della missione russa in Italia, Salvini non lo aveva informato del blocco dei porti, Di Maio concedeva onorificenze senza dirgli nulla. In pratica avevamo un premier cartonato! Solo Zingaretti, Letta e Bettini lo avevano preso sul serio... pensa come era ridotto il PD!
FB
Lettera 12
Caro Dago, gas, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco: "Con i prezzi del gas saliti di dieci volte in due anni, c'è un grande stress sui consumatori e sulle industrie che non possono sopravvivere con questi prezzi".
Forse bisognerebbe dirlo al nostro premier Mario Draghi, che, come dimostrano i fatti (prezzi decuplicati in 24 mesi), è rimasto inerte a guardare senza fare alcunché.
Arty
Lettera 13
A dirla bene bene (a Gramellini), Marx era prussiano, uno stato che nel 1818 occupava un’area tra la Russia e quella che, solo decenni dopo, sarebbe diventata la Germania (diciamo attuali Paesi baltici, Polonia e Germani est). Aveva, è vero, come lingua madre il tedesco.
Lettera 14
Caro Dago sul caso D'Alema/Colombia anche molti addetti ai lavori o chi dovrebbe essere ben informato fa finta di "non sapere" che i contratti, soprattutto quelli sostanziosi, debbono passare solo via alcuni "personaggi" sia interni che esterni.
Amandolfo
Lettera 15
Dago: Orsini in tv non dovrebbe più parlare non perché pro Putin, ma semplicemente perché le cose che dice sono senza senso!
Allora, Orsini dice che dovremmo far vincere Putin perché se no potremmo farlo arrabbiare e lui poi potrebbe usare l'atomica: questo è un discorso senza senso!
Dare corda ai dittatori, è proprio l'unica cosa da non fare: se ora regaliamo a Putin l'Ucraina, lui si sentirà invincibile e chissà cos'altro vorrà tra un anno! Orsini sarà pure un professore, però non per questo è detto che dica sempre cose giuste: su Putin e su questa guerra dice solo cazzate!
Francesco Polidori
Lettera 16
Vittorio Feltri dice che "Putin non vuole spingere con le armi per evitare poi di comandare in un paese raso al suolo". In realtà, teme di non poter continuare a vendere il suo gas con enormi profitti e finanziare la ricostruzione di ogni singolo edificio ucraino che sta facendo distruggere.
Impeto Grif
Lettera 17
Caro Dago, Ucraina-Russia, per la serie "Le grandi soluzioni del vertice Nato": "Putin fermi la guerra e ritiri le forze militari". Non facevano più bella figura a restare a casa?
Berto
Lettera 18
Caro Dago, Covid, in un mese raddoppiati i contagi settimanali. Ma Speranza non stava piegando la curva?
Fritz
Lettera 19
Caro Dago, il professor Alessandro Orsini: "Pronto a partecipare gratis a Cartabianca". Sbagliato, perché così li fa sembrare migliori di Putin. Meglio farsi censurare, così è ben chiaro in che tipo di "democrazia" viviamo.
Gaetano Lulli
Lettera 20
Caro Dago, Ucraina-Russia, Biden: "A Zelensky daremo sostegno crescente". Secondo il principio «più morti più sostegno»?
Gary Soneji