“PRECETTAZIONE SBAGLIATA” AL COLOSSEO: IL SOPRINTENDENTE PROSPERETTI SCRIVE A DAGOSPIA UNA LETTERA DI PRECISAZIONI CON TANTO DI MINACCIA DI QUERELA – LA NOSTRA RISPOSTA E I DOCUMENTI IN NOSTRO POSSESSO


 

COLOSSEO CHIUSO

Lettera a Dagospia di Francesco Prosperetti, Soprintendente per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma

 

Gentile Direttore, a proposito dell'articolo senza firma dal titolo "il ministro ciuccio - domani assemblee sindacali nell'area archeologica romana – Il ministero utilizza il decreto Franceschini ma sbaglia a scrivere la precettazione" dobbiamo constatare che nessuno dei fatti riportati corrisponde a verità.

 

In particolare:

1 - l'assemblea sindacale era cittadina, e non riguardava solo l'area archeologica romana, ma tutti i dipendenti del Mibact della capitale, compresi dunque anche altri musei, monumenti, uffici, infatti si è tenuta al San Michele, sede del Ministero e non della Soprintendenza.

 

2 - con il provvedimento della Soprintendenza è stato chiamato in servizio del personale aggiuntivo, che ha accettato volontariamente di entrare in turno nella giornata di assemblea: dunque è falso e fuorviante parlare di "precettazione".

FRANCESCHINI

 

3 - la presenza di personale aggiuntivo ha permesso a quanti lo desideravano di recarsi all'assemblea senza interrompere la fruizione di siti e musei. L'intento non era dunque, come si legge nell'articolo di "intimare ai sindacati di non fare assemblee" ma esattamente il contrario.

 

4 - Se la conversione in Legge del decreto risale al 5 novembre questa, la Legge, al momento dell'assemblea del 12 novembre non era stata ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale, e perciò in attesa della pubblicazione e della sua entrata in vigore restava valido il Decreto. Nessun errore dunque nelle comunicazioni della Soprintendenza.

 

5 - Perfino la data del 21 settembre, che l'articolo definisce errata, era giusta. Il decreto, pur approvato il 20 settembre, è entrato in vigore con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il giorno 21, data da cui decorrevano i 60 giorni per la sua conversione in Legge.

 

Aldilà dei giudizi lesivi dati sulle persone coinvolte, tutti i fatti riportati nell'articolo sono falsi o sbagliati. Per tanto con la presente chiediamo la rimozione di tale articolo e una nota di scuse da concordare. In difetto ci si vedrà costretti ad adire alle vie legali.

 

2. Risposta di Dagospia

Prendiamo atto delle precisazioni e rispondiamo punto per punto volentieri.

 

1 – non è errato scrivere che l'assemblea riguarda l'area archeologica romana, come dimostra anche la lettera scritta dal Soprintendente all'area archeologica romana, anche se erano invitati dipendenti di altre amministrazioni pubbliche.

 

lettera Prosperetti

2 e 3 – è una notizia che abbiate trovato personale aggiuntivo. Fino a oggi avevamo creduto che le Soprintendenze non avessero abbastanza personale. Ora scopriamo che un Soprintendente, nello spazio di poche ore, può trovare plotoni di personale aggiuntivo. E senza nemmeno precettare.

 

Eppure sembra di scorgere una precettazione nell'invito a presentarsi al lavoro rivolto al personale che gode del riposo nei giorni di “recupero ore lavorate” (e non pagate con lo straordinario) e nell'invito rivolto ai responsabili di ogni sede a distogliere dal servizio in ufficio il personale di custodia che è impiegato, per contratto, nell'assistenza ai funzionari (che certo non può essere fatta a passeggio per i parchi archeologici). Insomma, come dire: tutti ai cancelli e zitti, così la prossima volta ci pensate due volte a chiedere un'assemblea. Il capolavoro poi è cominciare una lettera di “non precettazione” citando un decreto sulla precettazione.

 

 

Lettera Prosperetti 2

4: non abbiamo visto smentite ai giornali e alle agenzie che hanno titolato - dall'Ansa del 5 novembre in poi: 'Colosseo: Dl è legge". Non saremo ferratissimi nella procedura di promulgazione delle leggi, ma restiamo convinti che il Soprintendente sia vittima della sindrome da 'copia-incolla' di qualche suo solerte funzionario che per l'assemblea del 12 novembre gli ha preparato la stessa nota che già aveva emesso per una precedente assemblea. E dunque senza cambiare quel bizzarro incipit che, 6 giorni dopo l'approvazione della legge, si riferisce alle "more della conversione in legge". Ma more di cosa?

 

5 – il sito della Gazzetta Ufficiale lo chiama Decreto Legge 20 settembre 2015, n. 145. Ma è certo che si sbaglino alla Gazzetta Ufficiale, se lo dice il Soprintendente dell'area archeologica di Roma.

 

In ogni caso pubblichiamo in foto la lettera del Soprintendente della quale eravamo venuti in possesso, in modo che ognuno possa farsi la propria opinione.