PRENOTATE IL VACCINO, SE CI RIUSCITE - SONO SOLTANTO OTTO LE REGIONI IN CUI GLI OVER 80 POSSONO METTERSI IN FILA PER L'INIEZIONE, PERÒ NON SI PUÒ SCEGLIERE E NEMMENO SAPERE IL GIORNO E L'ORA IN CUI SI RICEVERÀ LA PRIMA DOSE - SI TRATTA DI UNA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE, VISTO CHE VACCINARSI NON È UN OBBLIGO MA UNA SCELTA. E UN PO' DI CONFUSIONE C'È ANCHE NEL CAPITOLO TECNOLOGIA...

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Lorenzo Salvia per il “Corriere della Sera

 

vaccino inoculato

La vaccinazione delle persone con più di 80 anni è il passo che ci farà uscire dalla fase uno della campagna, quella con gli interventi mirati su medici, infermieri ed Rsa, le residenze sanitarie assistenziali. E che ci farà entrare nella vera e propria immunizzazione di massa.

 

In realtà, alcuni over 80 hanno già avuto almeno la prima dose. E non parliamo delle persone ricoverate nelle Rsa, conteggiate a parte. Fino a ieri erano quasi 20 mila le persone con più di 80 anni ma non ricoverate nelle Rsa che hanno ricevuto almeno una dose.

 

vaccino covid

Diverse regioni, ad esempio il Lazio, hanno scelto di immunizzare gli anziani ricoverati in ospedale. Altre, come l'Emilia-Romagna, hanno dato la precedenza a quelli assistititi a domicilio, estendendo l'immunizzazione anche ai loro coniugi. Altre ancora, come il Trentino-Alto Adige e la Valle d'Aosta, non si limitano a queste sottocategorie e stanno già chiamando gli over 80 «normali». Aiutate da una popolazione contenuta, certo.

 

vaccino covid a un anziano

Ma anche, è il caso della provincia di Bolzano, dai molti no al vaccino di medici e infermieri. C'era il rischio di non utilizzare le fiale consegnate. Tanto che venerdì scorso a Bolzano, per gli over 80 sono cominciati addirittura i richiami. Ma anche stavolta Bolzano è un'eccezione. Fino a ieri erano solo cinque le regioni in cui gli over 80 potevano prenotarsi. Oggi se ne dovrebbero aggiungere altre tre. Nelle altre si aspetta.

 

Tecnicamente non si tratta di una vera e propria prenotazione. Non si può scegliere e nemmeno sapere il giorno e l'ora in cui si riceverà la prima dose. Si tratta di una manifestazione di interesse: una dichiarazione in cui si dice che si vuole essere vaccinati, visto che non si tratta di un obbligo ma di una scelta.

 

vaccinazioni in italia

Registrarsi prima non significa essere chiamati prima perché in ogni regione la precedenza andrà ai più anziani e a quelli che hanno una o più patologie. Ma non è bastato dire che non fosse un clic day per evitare il blocco dei siti internet.

 

È successo nel Lazio, che ha aperto la sua piattaforma una settimana fa raccogliendo oltre 150 mila prenotazioni, con le prime somministrazioni previste per oggi. È successo in Abruzzo, che aveva imboccato la stessa strada qualche giorno prima. Meno problemi in Campania, partita qualche giorno fa. Il Trentino-Alto Adige e la Valle d'Aosta procedono senza intoppi. Anche se a Trento sono finti i posti per il primo scaglione e quindi le prenotazioni sono al momento ferme.

 

vaccinazione

Oggi si apriranno le manifestazioni di interesse in altre tre regioni: Sicilia, Umbria, Puglia. E bisognerà vedere se anche stavolta scatterà l'effetto clic day oppure no. Mercoledì, invece, apriranno le prenotazioni in Friuli-Venezia Giulia. Qui il canale sarà quello classico dei Cup, i centri unici di prenotazione. Ma saranno coinvolte anche le farmacie, come sportello informativo. In Emilia-Romagna, dove abbiamo visto che le somministrazioni sono già cominciate per gli assistiti a casa, sono partite le prime lettere per tutti gli altri over 80.

 

vaccinazione personale sanitario

Nelle altre regioni, per ora, si aspetta. In Lombardia nei prossimi giorni i cittadini inizieranno a ricevere informazioni cartacee e via mail. Il sito di prenotazione dovrebbe essere accessibile tra una decina di giorni mentre le prime somministrazioni sono in calendario per il 24 febbraio.

 

In Veneto le prime punture dovrebbe essere fatte il 15 febbraio, già una settimana dopo si dovrebbe scendere agli over 75. La Basilicata, gli over 75 li voleva coinvolgere subito, salvo poi fare marcia indietro.

 

E un po' di confusione c'è anche nel capitolo tecnologia. Poste ha messo a disposizione una piattaforma per le prenotazioni che finora è stata scelta solo da Sicilia, Marche, Campania e Abruzzo. Altre due regioni potrebbero aggiungersi a breve. Le altre hanno preferito andare per conto proprio. Una scelta saggia, considerato che sarà usata anche per la fase tre, e cioè per la vaccinazione di insegnanti, militari e poliziotti?