IL PRESIDENTE DELL'ARGENTINA, JAVIER MILEI, HA INVIATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI UN PROGETTO DI LEGGE IN CUI CHIEDE AL CONGRESSO DI DICHIARARE LO STATO DI EMERGENZA PUBBLICA IN CAMPO ECONOMICO, FINANZIARIO, FISCALE, PENSIONISTICO, DI SICUREZZA, DIFESA, TARIFFARIO, ENERGETICO, SANITARIO, AMMINISTRATIVO E SOCIALE FINO AL 31 DICEMBRE 2025 - NEL TESTO SI INDURISCONO LE MISURE CONTRO LE PROTESTE CON NUOVI CONTROLLI SULLE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA, AGGRAVANDO LE SANZIONI PER IL BLOCCO DELLE STRADE…
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(ANSA) - BUENOS AIRES, 28 DIC - Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha inviato alla Camera dei deputati un ;;progetto di legge in cui chiede al Congresso di dichiarare lo stato di emergenza pubblica in campo economico, finanziario, fiscale, pensionistico, di sicurezza, difesa, tariffario, energetico, sanitario, amministrativo e sociale fino al 31 dicembre 2025. Il testo - che raccoglie una serie di iniziative contemplate nel megadecreto sulla deregulation (Decreto di necessità e urgenza, Dnu) firmato la settimana scorsa - si compone di 183 pagine e 664 articoli.
Nel progetto si stabiliscono riforme fiscali, si sospende l'applicazione della formula di aggiornamento dei salari e si induriscono le misure contro le proteste. In particolare, verrebbero incorporati anche nel codice penale nuovi controlli sulle manifestazioni di piazza, aggravando le sanzioni per il blocco delle strade. La nuova legge inoltre dichiara soggette a privatizzazione le aziende e società di proprietà totale o maggioritaria dello Stato, tra cui Aerolíneas Argentinas, Aysa, Banco Nación, Ypf e i media pubblici Channel 7, Radio Nacional e Telam.