PRIMA LE NOMINE POI TUTTO IL RESTO - SALVINI SI ATTENDE CHE FORZA ITALIA FACCIA MURO DAVANTI AL DECISIONISMO DI GIORGIA MELONI SULLE NOMINE - PER IL “CAPITONE” QUELLO SUI DIRIGENTI DELLA GRANDI SOCIETÀ È SOLTANTO IL PRIMO DI UNA SERIE DI STRESS TEST. PER VERIFICARE LA PRESUNTA VOLONTÀ “PIGLIA TUTTO” DELLA DUCETTA MA ANCHE PER VERIFICARE SE IL RAPPORTO CON IL PARTITO DEL CAV CONTINUA A FUNZIONARE - “CORRIERE”: “DA QUESTO PUNTO DI VISTA FORMALMENTE NULLA È CAMBIATO, NONOSTANTE IL RIASSETTO DEL PARTITO DECISO DA SILVIO BERLUSCONI”

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Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi al compleanno di salvini

[…] E così, Matteo Salvini stringe i bulloni del partito. Per esempio, con mezz’ora di colloquio con Giancarlo Giorgetti. Il faccia a faccia tra il vicepremier e il ministro all’Economia a Fiumicino, potrebbe sembrare fortuito: Salvini era in partenza per Udine mentre Giorgetti stava rientrando a Roma. Ma l’incontro non è stato affatto casuale: i due, ufficialmente, hanno parlato del Def.

 

Ma è probabile, anzi certo, che si sia toccato anche il tema più spinoso degli ultimi giorni: quello delle nomine nelle società pubbliche. Anche su questo, Salvini si attende che Forza Italia faccia muro. Per i leghisti, quello sui dirigenti della grandi società è soltanto il primo di una serie di stress test.

meloni berlusconi salvini al quirinale

 

Per verificare la presunta volontà «piglia tutto» di Giorgia Meloni — che Matteo Salvini, anche nel suo nuovo corso meno straripante difficilmente potrebbe digerire — ma anche proprio per verificare se il rapporto con FI continua a funzionare. Certo, oggi come ieri l’ambasciatore di Forza Italia è Gianni Letta. Da questo punto di vista formalmente nulla è cambiato, nonostante il riassetto del partito deciso da Silvio Berlusconi poco prima del ricovero al San Raffaele […]

silvio berlusconi matteo salvini giorgia meloni al quirinale