PRIMA LA POLVERINI, ADESSO LA POLVERINA! - IL DIRETTORE DELLE POSTE DEL SENATO ARRESTATO PER SPACCIO DI COCAINA: FACEVA PARTE DI UNA GANG, LEGATA ALLA MALAVITA ALBANESE, CHE FACEVA GIRARE POLVERE BIANCA NELL’HINTERLAND ROMANO - AL GABBIO ALTRE NOVE PERSONE, TRA CUI UN VIGILE URBANO - IN CORSO DECINE DI PERQUISIZIONI - CHISSÀ SE TRA I CLIENTI C’ERANO ANCHE SENATORI...


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ORLANDO RANALDI DIRETTORE POSTE SENATO ARRESTATO PER SPACCIO jpeg

1- SPACCIO COCAINA, ARRESTATO DIRETTORE POSTE SENATO
(ANSA) - Il direttore dell'ufficio delle Poste del Senato è stato arrestato dai carabinieri per spaccio di cocaina. L'uomo è ritenuto il braccio destro di un boss albanese che gestiva i pusher nella parte sud dell'hinterland di Roma. Orlando Ranaldi, di 53 anni originario di Olevano Romano, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Valmontone nell'ambito di un' operazione anti-droga nell'hinterland sud della Capitale: con lui in manette altre nove persone tra italiani e albanesi. Tra le persone finite in manette ci sono anche un vigile urbano del Comune di Valmontone, Stefano Gallo, e un autista della Cotral, Alessandro Mele.

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2- ARRESTO DIRETTORE POSTE SENATO:SPACCIAVA IN HINTERLAND ROMA
(ANSA) - Il dirigente dell'ufficio postale del Senato arrestato per spaccio, Orlando Ranaldi, ritirava la droga con altri complici a Roma rifornendosi da un boss albanese. Poi la vendeva nell'hinterland per conto dell'organizzazione. E' quanto emerso dall'operazione dei carabinieri di Valmontone, che ha messo in luce un'alleanza italo-albanese per il rifornimento e lo spaccio di cocaina nel territorio della provincia a sud della Capitale.

A seguito dell'operazione, che ha portato complessivamente all'arresto di tre cittadini albanesi e sette italiani, sei persone sono finite in carcere e quattro agli arresti domiciliari. Sono tuttora in corso decine di perquisizioni nei confronti di altre persone, possibili complici della banda. Durante l'attività di indagine, che è durata circa sette mesi erano state arrestate diverse persone in flagranza di reato e sequestrate centinaia di dosi di cocaina.