IL PROSSIMO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI? BARACK OBAMA! - IL VIRUS NON PERDONA E TRUMP SPROFONDA NEI SONDAGGI – A MENARE LA DANZA ELETTORALE È SEMPRE OBAMA CHE SCEGLIERA’ ANCHE LA VICE, DONNA E MODERATA, DI SLEEPY JOE – SEMPRE PIU’ RIMBAMBITO, BIDEN CONTINUA A INANELLARE GAFFE. RIVOLTO A UN CONDUTTORE AFROAMERICANO: "SE HAI PROBLEMI A CAPIRE SE STAI CON ME O CON IL PRESIDENTE TRUMP, ALLORA NON SEI NERO” (E OBAMA HA PROVATO A STRANGOLARLO…) - VIDEO
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In calo nei sondaggi, anche in quelli della tv conservatrice Fox, Trump sta cogitando un nuovo piano: quello di non ammettere il voto per posta alle presidenziali del prossimo novembre. Non è un’idea balzana: la tradizione vuole che i democratici non hanno mai avuto voglia di uscire di casa e di imbucare una scheda nell’urna. Preferiscono inviare la scheda elettorale attraverso la posta. A decidere, posta o seggio, comunque non sarà Trump ma il Coronavirus: se a settembre la pandemia ancora corre per gli Stati Infetti d'America, la posta sarà la scelta.
Per quanto riguarda il nome della vice di Biden, che sarà sicuramente una donna di colore e di idee moderate, la scelta la farà Barack Obama. Che ha in mano non solo la campagna elettorale del suo ex vice ma, in occasione della recente gaffe razzista di Biden, lo ha bacchettato come uno scolaretto rimbambito (vedi articolo a seguire).
Obama, infatti, in questi mesi è stato determinante per garantire la nomination a Biden, togliendo di mezzo al momento giusto alcuni rivali su cui aveva un ascendente, da Buttigieg e Klobuchar, e che avrebbero trasformato il Super Tuesday in una trincea per il suo ex vice. Ora è arrivato il momento di riscuotere.
Insomma: il prossimo presidente degli Stati Uniti si chiama Biden ma si pronuncia Obama.
LITE TRA IL CANDIDATO ALLA CASA BIANCA CON UN CONDUTTORE AFROAMERICANO: "SE HAI PROBLEMI A CAPIRE SE STAI CON ME O CON IL PRESIDENTE TRUMP, ALLORA NON SEI NERO”
Roberto Vivaldelli per Il Giornale
Joe Biden, ex vicepresidente degli Stati Uniti e candidato per i democratici alle elezioni presidenziali del prossimo novembre, in attesa della nomination ufficiale, è incappato nell'ennesima gaffe della sua carriera, ricca per la verità di uscite alquanto fuoriluogo (basti pensare che il Time ha stilato la classifica delle top 10 gaffes di Biden).
L'ex vicepresidente Usa, al termine di un'intervista radiofonica di 18 minuti su The Breakfast Club, il programma più seguito dalla comunità afroamericana, si è rivolto al conduttore Charlemagne tha God con un'uscita che definire infelice è dir poco: "Hai altre domande? Se hai un problema a capire se stai con me o con Trump, allora non sei nero".
Resosi conto della gaffe, dopo qualche ora Joe Biden ha espresso rammarico per le osservazioni, definendole "davvero sfortunate". "Non avrei dovuto essere così sprezzante nel rispondere", ha poi aggiunto, secondo quanto riportato dalla Nbc. "Nessuno dovrebbe votare per nessun partito in base alla propria razza o religione", ha detto Biden. "So che sembra che dia per scontato il supporto della comunità afroamericana, dopo questi commenti. Ma non è assolutamente così".
Donald Trump Jr., il figlio maggiore del presidente Usa, ha commentato l'uscita imbarazzante del candidato dem, definendola "razzista". "Immaginate cosa sarebbe successo se lo avesse detto Donald Trump" ha poi sottolineato. Il senatore afroamericano del Gop Tim Scott si è detto "scioccato" dalle esternazioni dell'ex vicepresidente americano: "Non potevo credere alle mie orecchie".
Ma critiche verso sono piovute soprattutto dagli ambienti liberal. Thomas Chatterton Williams del Nymag osserva, sempre su Twitter: "Questo è mortificante e rivoltante. Lo dico io che voterei il pannolino di mio figlio piuttosto che Trump".
Joe Biden è apparso alquanto infastidito dalle domande incalzanti del conduttore, che ha sottolineato come il suo disegno di legge sul crimine del 1994 influì sul picco delle incarcerazioni delle persone afroamericane. Palesemente innervosito, si è lasciato andare nella gaffe che forse non convincerà gli elettori afroamericani a sostenere Donald Trump, ma certo non farà bene alla sua campagna elettorale.
Che Joe Biden sia solito scivolare in gaffes alquanto imbarazzanti peraltro con grande frequenza lo ricorda anche Newsweek. L'ultima risale a pochi giorni fa. Durante un dibattito con i governatori del Michigan, del New Jersey e del Connecticut, il candidato dem ha affermato che l'America era nel mezzo di una pandemia che è costata più di 85.000 posti di lavoro e la "vita di milioni di persone".
Tuttavia, è probabile che Biden intendesse l'esatto contrario di quanto ha dichiarato, cioè che il coronavirus ha provocato la morte di 85.000 persone negli Usa e la perdita di milioni di posti di lavoro.
Certo, è un'uscita indubbiamente meno grave della gaffe razzista, ma se ti candidi alla presidenza degli Stati Uniti essere famoso per le gaffes non aiuta sicuramente. A questo si aggiunge il fatto che l'ex vicepresidente, il prossimo 20 novembre, spegnerà 78 candeline, e anche questo dato anagrafico fa storcere il naso a molti.
SONDAGGI USA, BIDEN IN VANTAGGIO SU TRUMP LARGAMENTE: DEM CONQUISTANO GLI INDIPENDENTI
Dal Messaggero - Biden-Trump, la sfida per le presidenziali Usa si infiamma alla luce anche degli ultimi sondaggi nazionali. Per Quinnipiac il vantaggio di Biden su Trump è di undici punti (50% contro 39% con una forbice che tende ad allargarsi), mentre per Fox News, il vantaggio dello sfidante dem è più contenuto (48% contro 40%).
A determinare il vantaggio del candidato democratico alla Casa Bianca sarebbe il fatto di aver, almeno fino ad ora, conquistato i favori di elettori indipendenti ed anziani che nel 2016 scelsero Trump. Entrambi i sondaggi rilevano comunque una percentuale di indecisi superiore al 10%.
La precedente rilevazione. Nel poll pubblicato il mese scorso da Fox News Trump e Biden venivano dati alla pari al 42%. A determinare lo stacco del 78enne ex vice presidente il fatto che nel nuovo sondaggio appare 17 punti avanti tra gli elettori over 65, un gruppo che quattro anni fa Trump ha conquistato con un vantaggio di 7 punti su Hillary Clinton.
Consistente è anche lo stacco tra gli elettori indipendenti, + 13 punti. Trump nel 2016 conquistò il cruciale voto degli indipendenti - cioè degli elettori che non sono registrati come democratici o repubblicani - con 4 punti di vantaggio.
Nelle scorse settimane alcuni democratici avevano lanciato l'allarme riguardo allo scarso entusiasmo registrato, specie tra gli elettori della sinistra dem, per Biden. Ma secondo il sondaggio Fox, il democratico avrebbe il 53% dei favori tra gli elettori che si dicono estremamente motivati ad andare a votare a novembre, contro il 41% di Trump.
E tra gli elettori del democratico il 69% si dice estremamente motivato, contro il 61% di Trump. Infine confermato il vantaggio di Biden e dei democratici tra le donne, 20 punti di vantaggio, e tra gli elettori afroamericani, più 64 punti.